Usa, 23enne afroamericano morto dopo perquisizione polizia: due paramedici colpevoli

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Elijah McClain, nell’agosto del 2019, oppose resistenza ai poliziotti che volevano perquisirlo per vedere se era armato: disse di essere asociale e chiese il rispetto dei suoi limiti. Ma gli agenti lo bloccarono a terra e lo strinsero al collo. Poi i paramedici gli iniettarono un potente sedativo che provocò al giovane una overdose di ketamina. I due sono stati ritenuti colpevoli di omicidio. È successo ad Aurora, in Colorado

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Elijah McClain è un uomo afroamericano di 23 anni morto negli Stati Uniti nel 2019, dopo essere stato fermato dalla polizia e aver subito l'iniezione di un potente sedativo. Ora, per la sua morte, i due paramedici che hanno somministrato il farmaco sono stati ritenuti colpevoli di omicidio. È successo ad Aurora, in Colorado.

La morte, il processo e la condanna

I due paramedici sono stati condannati al termine di un processo durato settimane. Sono stati ritenuti colpevoli di omicidio perché il potente sedativo somministrato a Elijah McClain ha provocato al giovane una overdose di ketamina, l’arresto cardiaco e la morte qualche giorno dopo. A stabilire la loro colpevolezza è stata una giuria di Aurora. Il 23enne, nell’agosto del 2019, oppose resistenza ai poliziotti che volevano perquisirlo per vedere se era armato: disse di essere asociale e chiese il rispetto dei suoi limiti. Ma gli agenti lo bloccarono a terra e lo strinsero al collo. I paramedici poi lo sedarono.

A yellow barricade tape bears the words 'police line do not cross' in Washington DC, USA. The tape marks the periphery of a crime scene.

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