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Guerra Israele-Hamas, Netanyahu a Biden: "La guerra continuerà"

@Getty - @Ansa da X/Mossad Commentary/

Colloquio tra il presidente Usa e il premier israeliano. Idf: ucciso responsabile fornitura armi di Hamas. Wall Street Journal: Joe Biden convinse Israele a non lanciare un attacco preventivo contro le forze di Hezbollah in Libano lo scorso 11 ottobre. Ufficio Netanyahu replica: "Falso volessimo attaccare il Libano". Hamas ha fatto sapere di aver perso i contatti con un gruppo che teneva 5 ostaggi a Gaza

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Guterres: '136 colleghi Onu uccisi, qualcosa mai visto prima'

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha reso omaggio ai 136 lavoratori delle Nazioni Unite uccisi a Gaza negli ultimi 75 giorni, definendo il massacro "qualcosa che non abbiamo mai visto nella storia delle Nazioni Unite". In una dichiarazione su X, Guterres ha affermato che la maggior parte dei lavoratori delle Nazioni Unite a Gaza sono stati "costretti a lasciare le proprie case. Rendo omaggio a loro e alle migliaia di operatori umanitari che rischiano la vita mentre sostengono i civili a Gaza”. La dichiarazione del Segretario generale giunge all'indomani dell'annuncio dell'amministratore del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Undp), Achim Steiner, della morte del lavoratore interinale Issam Al Mughrabi insieme a sua moglie e cinque figli, colpiti ieri da un attacco aereo israeliano nella città di Gaza.

Fonti mediche di Gaza, '20 morti in raid su Deir al-Balah' ++

Fonti mediche nella Striscia di Gaza riferiscono che almeno 20 persone sono rimaste uccise in un attacco compiuto stanotte nel campo di Nuseirat e a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Lo riporta Haaretz, secondo cui i media nella dell'enclave hanno riferito questa mattina di attacchi da parte dell'Idf in diverse località lungo la Striscia, da Jabaliya nel Nord a Rafah nel Sud. A Jabalya sono stati segnalati scontri a fuoco e pesanti bombardamenti nei quartieri orientali e in diverse località, e Hamas e la Jihad islamica hanno annunciato che i loro uomini stavano conducendo scontri a fuoco con l'esercito israeliano.

Israele: 'Attaccati obiettivi degli Hezbollah in Libano'

L'esercito israeliano ha colpito durante la notte scorsa e questa mattina "diversi obiettivi terroristici di Hezbollah, tra cui infrastrutture operative, infrastrutture terroristiche e un complesso militare". Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui "l'Idf ha attaccato anche con l'artiglieria in territorio libanese". 

Drone colpisce nave al largo delle coste dell'India

Un drone ha colpito una nave commerciale nell'Oceano Indiano, provocando danni ma nessun ferito. Lo hanno riferito due agenzie marittime, una delle quali ha affermato che la nave era collegata a Israele. L'attacco al largo delle coste dell'India, non rivendicato immediatamente, ha provocato un incendio a bordo, secondo la società britannica Ambrey, responsabile delle operazioni commerciali marittime e della sicurezza marittima del Regno Unito, la quale ha affermato che "la petroliera battente bandiera liberiana era affiliata a Israele".

Save the Children: 'Risoluzione Onu non è sufficiente'

"Qualsiasi proposta diversa da un cessate il fuoco definitivo servirà, nella migliore delle ipotesi, solo a rallentare il continuo sprofondare dei bambini di Gaza verso ulteriori inimmaginabili sofferenze, fatte di morte, malattie e l'approssimarsi della carestia". Lo ha dichiarato Jason Lee, direttore di Save the Children nei Territori Palestinesi. "Mentre il Consiglio deliberava per giorni questa settimana, i bambini continuavano ad essere uccisi. I bambini non possono continuare a pagare il prezzo di una politica sbagliata. Al punto in cui si è arrivati, qualsiasi cosa che non sia un cessate il fuoco immediato e definitivo non è sufficiente", ha aggiunto.

Medioriente, Khamenei: risoluzione Consiglio Sicurezza? Usa spudorati

Gli Stati Uniti hanno agito "spudoratamente" in sede di Consiglio di Sicurezza Onu. Lo ha dichiarato la Guida Suprema, l'ayatollah Ali Khamenei, all'indomani dell'approvazione della risoluzione su Gaza che, a suo dire, ha fatto "cadere il velo" mostrando il vero volto dell'Occidente. La risoluzione, infatti, pur chiedendo di consentire "un accesso umanitario completo, rapido, sicuro e senza ostacoli" degli aiuti a Gaza non menziona un cessate il fuoco immediato. "La grande vittoria della Nazione palestinese è che ha screditato l'Occidente e l'America e le loro false rivendicazioni sui diritti umani", ha affermato l'ayatollah durante un incontro pubblico, secondo quanto riporta il sito di Press Tv. "Oggi nessuno al mondo ritiene diversi il regime sionista, l'America e l'Inghilterra", ha aggiunto.

Khamenei: 'Regime sionista sarà sradicato dalla terra'

"Senza dubbio la vittoria arriderà al fronte virtuoso. Senza dubbio il regime sionista usurpatore sarà sradicato dalla terra". Lo ha dichiarato la Guida Suprema, l'ayatollah Ali Khamenei, riferendosi al conflitto tra Israele e Hamas, secondo quanto riporta Press Tv.



Medioriente, Israele ordina evacuazione a Deir al-Balah. Unrwa: colpite 150.000 persone'

Oltre 150.000 persone sono colpite dagli ultimi ordini di evacuazione israeliani di trasferirsi dal centro di Gaza a Deir al-Balah, "per estendere l'operazione militare in corso". Lo ha scritto su X il direttore degli Affari dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa) Thomas White, aggiungendo che l'area di destinazione "è già sopraffatta, inclusi i rifugi dell’Unrwa".

Medioriente, Lega Araba: risoluzione Onu arriva tardi e non prevede cessate il fuoco

Il segretario generale della Lega Araba, Ahmed Aboul Gheit, ha criticato la risoluzione approvata dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu ritenendola ancora lontana dall'obiettivo auspicato di un cessate il fuoco permanente, sottolineando che il ritardo nella sua adozione abbia causato un grave danno agli abitanti di Gaza. "L'adozione di una risoluzione del Consiglio di Sicurezza sulla fornitura di aiuti alla Striscia di Gaza è arrivata in ritardo ed è ancora lontana da ciò che si prevede di ottenere, ovvero un cessate il fuoco completo", ha affermato in una dichiarazione citata dall'agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa.

Medioriente, delegazione palestinese della Jihad islamica in arrivo al Cairo

Una delegazione della Jihad islamica palestinese dovrebbe arrivare oggi al Cairo. Lo riferisce l'Autorità israeliana per le telecomunicazioni. All'inizio della settimana, un funzionario del gruppo aveva spiegato che la visita era stata pianificata per discutere le modalità per fermare la guerra a Gaza e un nuovo accordo per liberare i restanti prigionieri all'interno della Striscia. Il leader di Hamas Ismail Haniyeh è arrivato mercoledì nella capitale egiziana per intrattenere colloqui con le autorità egiziane. Funzionari di Hamas hanno ripetutamente affermato che non ci sarà alcun accordo senza un cessate il fuoco permanente, condizione che Israele ha escluso. 

Medioriente, Idf: uccisi decine miliziani Hamas in imboscata sud Gaza

Decine di miliziani di Hamas sono stati uccisi in un'imboscata condotta dalle truppe della brigata di riserva Yiftah durante le operazioni di terra nella parte meridionale della Striscia di Gaza. Lo hanno annunciato le Forze di difesa israeliane (Idf), precisando in una nota che i militari dello Stato ebraico hanno aperto il fuoco in modo ingannevole attirando decine di uomini armati in un edificio utilizzato da Hamas come centro di comando. L'edificio è stato poi bombardato da un jet.

Medioriente, Guterres: nulla giustifica terrorismo Hamas del 7 ottobre

Niente può giustificare i terribili attacchi terroristici lanciati da Hamas il 7 ottobre, o il brutale rapimento di circa 250 ostaggi". Lo ha detto su X - ripreso dai media israeliani - il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, aggiungendo di ribadire il suo appello "affinché tutti gli ostaggi rimasti siano rilasciati immediatamente e senza condizioni". L'intervento di Guterres ha fatto seguito alla Risoluzione sugli aiuti umanitari a Gaza votata ieri in Consiglio di sicurezza al Palazzo di Vetro, nella quale non c'era menzione alcuna di condanna nei confronti dell'attacco terroristico di Hamas. 

Medioriente, Israele: esercito continua operazioni a Gaza centro e nord

L'esercito israeliano continua ad operare nel centro, nel sud e nel nord della Striscia di Gaza. Secondo il portavoce militare, nel corso di un'operazione nel sobborgo di Bakshi di Gaza City, è stato scoperto "un deposito di armi nascosto in scatole di giocattoli di una scuola materna". Sono stati sequestrati "decine di colpi di mortaio, elmetti e lancia granate". A sud di Gaza City, nel sobborgo di Issa - secondo la stessa fonte - aerei israeliani e forze di terra hanno "eliminato decine di terroristi". Operazioni anche nel campo profughi di Shati, nel nord dell'enclave palestinese, dove "sono stati uccisi tre terroristi". 

Idf: imboscata in Sud Gaza, uccisi numerosi membri Hamas

Durante le operazioni di terra nella parte meridionale di Gaza City, le truppe israeliane della Brigata della Riserva di Yiftah hanno effettuato un'imboscata contro Hamas, provocando la morte di dozzine di agenti terroristici che si stavano preparando ad attaccare le truppe. Lo rende noto Idf secondo quanto riporta Times of Israel. Altri edifici identificati dalla brigata come utilizzati da Hamas nell'area sono stati colpiti da aerei, aggiunge l'esercito. 

Medioriente, al Jazeera: pesanti bombardamenti a Jabalia

Le forze israeliane stanno cercando di avanzare nella città di Jabalia da ovest e da est e hanno interrotto tutte le linee di comunicazione nella regione. Lo scrive al Jazeera, aggiungendo che ci sono stati pesanti bombardamenti israeliani sulla zona di al-Jarn dell'insediamento.

Medioriente, Oms: cessate il fuoco immediato a Gaza è requisito più urgente

Il capo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus ha affermato che, pur accogliendo con favore la risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che chiede un aumento graduale degli aiuti a Gaza, ha affermato che un “cessate il fuoco immediato” è il “requisito più urgente”. "Il bilancio devastante della guerra finora non può essere ignorato, inclusa la perdita di oltre 20.000 vite umane, soprattutto donne e bambini, e oltre 53.000 feriti", ha scritto su X. “Incombe in maniera enorme la minaccia della fame, della carestia e della diffusione delle malattie”.

Medioriente, Guterres: ostaggi vengano rilasciati immediatamente e incondizionatamente

Nulla può giustificare gli orribili attacchi terroristici lanciati da Hamas il 7 ottobre o il brutale rapimento di circa 250 ostaggi". Lo ha scritto su X il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, chiedendo che "tutti gli ostaggi rimanenti vengano rilasciati immediatamente e incondizionatamente”.

Biden chiama Sa'nchez per nuovo mandato e discutono crisi Gaza

Il premier spagnolo Pedro Sa'nchez ha ricevuto una telefonata del presidente americano Joe Biden. Biden si è congratuato con Sa'nchez, e durante il colloquio è stata anche affrontata anche la "drammatica situazione" a Gaza. Il premier spagnolo racconta in un post del suo profilo su X che Biden, dopo essersi felicitato per la sua investitura a capo del nuovo governo a novembre, ha ribadito la sua volontà di continuare nella cooperazione tra Usa e il suo "socio strategico, alleato e amico" Spagna in questa nuova legislatura. "Abbiamo affrontato la drammatica situazione di Gaza e ho seguito la sua disponibilita' per trovare una soluzione politica che renda possibile la coesistenza di uno Stato della Palestina e di uno Stato di Israele in pace e sicurezza", spiega Sa'nchez. "Condividiamo la necessita' di mantenere ferma l'unità trasatlantica", aggiunge. Anche la Casa Bianca rende noti i termini della telefonata. "Il presidente Biden si è congratulato con il presidente Sa'nchez per il nuovo mandato - si legge in un comunicato - e ha evidenziato la lunga amicizia tra gli Stati uniti e la Spagna, comprsala stretta cooperazione in difesa e sicurezza". Secondo Washington, entrambi i leader hanno affrontato gli ultimi avvenimenti della guerra tra Israele e Hama's, e si sono impegnati a "continuare a facilitare consegna di aiuti umanitari vitali per i civili di Gaza". Allo stesso modo hanno sottolineato "l'importanza di evitare che il conflitto si espanda nella regione" e hanno condannato  " gli attacchi dei ribelli huti'es dello Yemen contro le navi commerciali del Mar Rosso". 

Medioriente, segnalati attacchi aerei israeliani nel sud del Libano

L'aeronautica israeliana sta effettuando attacchi nell'area di Kafr Kila, nel Libano meridionale, nel contesto dei combattimenti in corso lungo il confine. Non ci sono ancora conferme immediate da parte dei militari. Lo scrive il Times of Israel.

Medioriente, Commissione Ue stanzia oltre 118 mln di euro per Autorità palestinese

La Commissione europea ha adottato un pacchetto di assistenza da 118,4 milioni di euro a sostegno dell'Autorità palestinese nell'ambito dello stanziamento annuale per la Palestina del 2023. Lo ha reso noto la Commissione in un comunicato stampa.  Attraverso il meccanismo Pegase dell'Ue, la nuova assistenza finanziaria adottata contribuirà al pagamento degli stipendi e delle pensioni dei funzionari pubblici in Cisgiordania, alle prestazioni sociali per le famiglie vulnerabili mediante il programma di trasferimento monetario in Cisgiordania e a Gaza, al pagamento dei trasferimenti ad ospedali di Gerusalemme Est e al sostegno della capacità amministrativa e tecnica delle istituzioni dell'Autorità palestinese. La Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato: "La situazione a Gaza e in Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, è molto preoccupante. Abbiamo già quadruplicato l’assistenza umanitaria a Gaza. Dopo un attento riesame dei nostri fondi, annunciamo anche un aiuto indispensabile per l'Autorità palestinese. L'UE rimane il principale donatore internazionale di aiuti ai palestinesi e stiamo già riflettendo su una più ampia serie di misure a medio termine per il prossimo anno allo scopo di contribuire alla stabilità economica e politica di Gaza e della Cisgiordania, una volta che le condizioni lo consentiranno sul campo, nell'ambito degli sforzi internazionali più ampi volti a ristabilire una soluzione fondata sulla coesistenza di due Stati."

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