Lo riferiscono alti funzionari dell'amministrazione Usa, sottolineando che si tratta di una decisione presa d'accordo con i partner del G7. Secondo il Wall Street Journal, l'assassinio di Prigozhin fu autorizzato da Patrushev, braccio destro di Putin. Dei 28 droni kamikaze con cui i russi hanno attaccato l'Ucraina nella notte, 24 sono stati abbattuti. Nell'attacco sono rimaste ferite due persone, una trasportata in ospedale, un'altra medicata sul posto
Kiev spera in soluzione a inaccettabile blocco Polonia
L'Ucraina spera di trovare una soluzione all'"inaccettabile" blocco del confine da parte dei camionisti polacchi. Lo ha affermato il ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kouleba, accogliendo nella capitale l'omologo polacco Radoslaw Sikorski. "La prima cosa da fare è sbloccare il confine, perché la situazione in cui si trovano le nostre relazioni amichevoli, all'ombra del confine bloccato, è inaccettabile e dannosa" ha sottolineato Kuleba.
Svizzera aderisce a nuovo pacchetto sanzioni Ue contro Mosca
Il governo svizzero ha confermato la propria adesione all'ultimo pacchetto di sanzioni imposte dall'Ue nei confronti di Mosca. La notizie arriva direttamente dal capo del Dipartimento federale dell'economia, Guy Parmelin, che ha dichiarato di aver ampliato le sanzioni contro Mosca "in linea con le proprie competenze". In un comunicato diffuso dal governo svizzero, si apprende che le nuove misure riguardano 61 individui e 86 società e organizzazioni, a cui si aggiunge uno stop "graduale" all'importazione di diamanti di origine russa. Parmelin ha sottolineato che verranno "immediatamente" prese in considerazione ulteriori restrizioni.
Il divieto "indiretto" sull'importazione di diamanti tagliati russi riguarderà i gioielli che incorporano diamanti originari della Russia, una misura che sarà introdotta gradualmente a partire dal 1° marzo 2024 e che avrà pieno effetto il 1° settembre 2024. Le sanzioni sui diamanti russi sono stati un tema all'ordine del giorno per mesi, ma i Paesi terzi non avevano ancora agito a causa del blocco imposto dal Belgio, attraverso il quale passa l'85% del commercio mondiale.-
Russia accusa Kiev, 'abbattuto drone vicino Mosca'
La Russia comunica che la difesa aerea ha abbattuto nelle ultime ore diversi droni, anche nella regione di Mosca, e non risparmia accuse all'Ucraina. Secondo il ministero della Difesa russo, come riporta l'agenzia Tass, "è stato sventato un tentativo del regime di Kiev di sferrare un attacco terroristico con l'impiego di un drone contro obiettivi nella Federazione russa" e "i sistemi di difesa aerea hanno abbattuto un drone sulla regione di Mosca". La Tass aggiunge che in precedenza erano stati abbattuti droni sulle regioni di Bryansk e Kaluga.
Podolyak, 'giusto sanzionare chi non torna dall'estero per combattere'
Mykhailo Podolyak, consigliere della presidenza ucraina, è d'accordo con il ministro della Difesa, Rustem Umerov, sulla 'via' di sanzioni per gli ucraini che vivono all'estero e ignorano l' "invito" a unirsi alle Forze Armate per combattere contro le forze russe. "E' corretto - ha sostenuto Pololyak - Qui il ministro ha pienamente ragione".
Podolyak sostiene sia necessario fare in modo che tutti gli ucraini "siano uguali" e che tutti si "assumano una certa responsabilità rispetto a quanto sta accadendo nel Paese", teatro dell'invasione russa iniziata il 24 febbraio del 2022. Ma, ha avvertito, qualsiasi misura va concordata con Stato Maggiore, ministero della Difesa, degli Esteri e governi degli altri Paesi.
"Dovrebbero essere consultati i governi dei Paesi in cui si trovano i nostri uomini", ha detto dopo che ieri il ministro della Difesa aveva avanzato l'ipotesi di reclutare gli ucraini che vivono all'estero, lasciando aperta la porta a sanzioni nel caso in cui non si presentino nei centri di reclutamento. Poi il ministero della Difesa precisava, affermando che si trattava di un "invito" e che "non sono per ora previste" eventuali sanzioni (si è parlato di chiedere ai Paesi in cui vivono gli ucraini che l'esercito vorrebbe arruolare il ritiro del permesso di soggiorno o la revoca delle prestazioni sociali).
Polonia, sostegno in "lotta titanica" contro Russia
La Polonia è al fianco dell'Ucraina nella sua "lotta titanica" contro l'invasione russa, ha affermato il nuovo capo della diplomazia polacca durante la sua prima visita a Kiev, volta a placare le tensioni tra i due vicini. "In questa lotta titanica, ministro, la Polonia è dalla sua parte", ha detto Radoslaw Sikorski al suo omologo ucraino Dmytro Kuleba. Quella a Kiev è stata anche la prima missione all'estero per il neo ministro di Varsavia.
von der Leyen, '500 generatori per ospedali e scuole'
"In questi mesi bui e freddi, stiamo portando la luce in Ucraina. Stiamo inviando 500 generatori per alimentare ospedali e scuole. Un altro segno della nostra incrollabile solidarietà e sostegno all’Ucraina e al suo popolo". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
Abbas a Putin, 'fermare Israele, serve subito cessate fuoco'
E' cruciale la consegna "rapida" di aiuti umanitari alla Striscia di Gaza, è "urgente fermare l'aggressione israeliana contro il popolo palestinese" e "serve un cessate il fuoco immediato e globale". E' quello che, secondo l'agenzia palestinese Wafa, il leader dell'Autorità palestinese, Mahmoud Abbas, ha detto al presidente russo Vladimir Putin durante l'odierno colloquio telefonico tra i due. Abbas, si legge, ha insistito sulla necessità di "intervenire per fermare l'aggressione israeliana contro i palestinesi in Cisgiordania, Gerusalemme Est compresa". E, riferisce ancora la Wafa, ha accusato i militari israeliani di "pulizia etnica".
La Striscia di Gaza, ha rimarcato, è "parte integrante dello stato palestinese". Abbas ha bocciato i "piani" per "separarla" e ha ringraziato la Russia per l' "appoggio politico" e gli aiuti umanitari a Gaza. Secondo il leader palestinese, "pace e sicurezza sono possibili solo con l'attuazione della soluzione dei due stati" e le "soluzioni militari e di sicurezza, che si sono già dimostrate fallimentari, non porteranno sicurezza e stabilità per la regione".
Difesa Ucraina su X: "3 Aerei militari russi distrutti"
Il comandante dell'aeronautica ucraina, Mykola Oleshchuk, ha confermato che i difensori aerei ucraini hanno abbattuto tre caccia-bombardieri SU-34 nella direzione sud. Così le foze di Difesa Ucraina su X.
Zuppi, trovare soluzioni non con le armi ma col dialogo
"Il sostegno a chi è stato aggredito deve diventare anche provare a cercare delle soluzioni che risolvano il problema non con le armi ma con il dialogo, con una composizione pacifica. È una grande sfida, certo". Lo ha detto il cardinale Matteo Maria Zuppi, a proposito della guerra in Ucraina, ospite questa mattina a Restart, il programma di Rai3 condotto da Annalisa Bruchi.
L'Ue invia altri 500 generatori di elettricità all'Ucraina
La Commissione europea annuncia l'invio di altri 500 generatori di energia elettrica in Ucraina tramite il suo meccanismo di protezione civile RescEu. "In questi mesi bui e freddi, stiamo portando la luce in Ucraina. Stiamo inviando 500 generatori per alimentare ospedali e scuole. Un altro segno della nostra incrollabile solidarietà e sostegno all'Ucraina e al suo popolo", scrive su X la presidente dell'esecutivo Ue, Ursula von der Leyen. I 500 generatori, parte delle riserve di emergenza ospitate dalla Polonia, vanno dai più piccoli 12,5 kVA ai più grandi 1000 kVA, in grado di fornire energia a interi ospedali in caso di interruzioni di corrente. Il loro valore finanziario è di 16,5 milioni di euro. "I continui attacchi brutali da parte della Russia hanno reso fragili le infrastrutture energetiche ucraine" e l'invio del nuovo materiale punta a "garantire un approvvigionamento energetico sufficiente e mantenere in funzione i servizi vitali", evidenzia Bruxelles in una nota, precisando inoltre che 40 generatori sono destinati alle scuole. Nel complesso, sono oltre 5.500 i generatori di energia inviati in Ucraina tramite il meccanismo di protezione civile dell'Ue.
Putin ad Abu Mazen, stop guerra, serve processo politico
Il presidente russo Vladimir Putin ha promesso di continuare a fornire aiuti umanitari alla Striscia di Gaza e ha sollecitato una soluzione pacifica alla guerra tra Israele e Hamas. "La Russia continuerà a fornire alla Striscia di Gaza beni essenziali, compresi medicinali e attrezzature mediche", ha assicurato al telefono al presidente dell'Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen, secondo quanto riferito dal Cremlino. Putin ha sollecitato "l'importanza di una rapida cessazione dello spargimento di sangue e la ripresa del processo politico".
Mosca, telefonata Putin-Abu Mazen su conflitto a Gaza
Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente palestinese Abu Mazen hanno discusso del conflitto in Medio Oriente nel corso di una conversazione telefonica. Lo rende noto il Cremlino riporta la Tass, sottolineando che Putin ha espresso sostegno agli sforzi dell'Anp, ha parlato delle iniziative per una de-escalation e ha promesso di continuare a inviare aiuti umanitari a Gaza. Il presidente russo ha inoltre confermato l'invito ad Abu Mazen a visitare la Russia in una data da concordare.
Usa, sanzioni a banche straniere che sostengono Mosca
Gli Stati Uniti sanzioneranno le banche straniere che sostengono la guerra russa in Ucraina. Il presidente americano Joe Biden firmerà oggi un ordine esecutivo per le cosiddette sanzioni secondarie contro le istituzioni finanziarie che sostengono l'industria della difesa russa. Come ha spiegato un funzionario sotto anonimato, "alla fine a quasi tutte le banche del mondo, si darà loro la scelta tra continuare a vendere una modesta quantità di beni al complesso militare-industriale russo o essere collegate al sistema finanziario statunitense: sceglieranno di essere collegate a il sistema finanziario statunitense, dato che la nostra economia è molto più grande e la nostra valuta è quella utilizzata in tutto il mondo".
Russia, morte di Prigozhin gestita da braccio destro di Putin Patrushev
Ad accusare il potente segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa è il Wall Street Journal. L'ARTICOLO
Usa, dialogo con Ue su utilizzo degli asset russi per Kiev
Gli Stati Uniti stanno dialogando con i partner europei sulla possibilità di usare gli asset russi congelati nei Paesi europei per aiutare l'Ucraina. Lo riferiscono alti funzionari dell'amministrazione Usa in un briefing con un ristretto gruppo di giornalisti confermando le indiscrezioni del New York Times secondo il quale Joe Biden ha segnalato il suo sostegno a sequestrare gli asset e ha avviato un confronto con gli alleati per usare i fondi per aiutare l'Ucraina. Il segretario al Tesoro Janet Yellen ha finora sostenuto che, senza un'azione del Congresso, sequestrare i fondi sarebbe stato illegale. Ma l'amministrazione, in coordinamento con il G7, ha iniziato a valutare nuovamente la possibilità di usare i suoi poteri esistenti o cercare di ottenere il via libera del Congresso per usarli.
Biden vara nuove sanzioni contro finanziatori della Russia
Joe Biden ha firmato un nuovo ordine esecutivo per imporre nuove sanzioni contro mediatori, società finanziarie e banche che hanno aiutato la Russia ad avere le risorse necessarie per la sua industria bellica. Lo riferiscono alti funzionari dell'amministrazione Usa in un briefing con un ristretto gruppo di giornalisti sottolineando che si tratta di una decisione presa d'accordo con i partner del G7. Queste nuove sanzioni, hanno spiegato le fonti, colpiscono direttamente "le società, le istituzioni e le banche" che hanno svolto un ruolo "di facilitatori".
Zelensky su X: "Russia cerca di distruggere nostro settore energetico ma Ucraina durerà"
Il presidente ucraino Zelensky su X: "Il primo mese d'inverno sta già volgendo al termine, e le nostre città, villaggi e industrie sono tutti alimentati con energia. Nonostante tutti i tentativi della Russia di distruggere il nostro settore energetico. Preservare la nostra energia in tali condizioni e in una guerra del genere è una vera impresa. Ringrazio ogni squadra, azienda e dipendente nel nostro settore energetico per il loro eccellente lavoro per il bene dell'Ucraina e della nostra società. L'Ucraina senza dubbio durerà".
Mosca, se Occidente confisca asset, faremo lo stesso coi loro
Il Cremlino ha dichiarato che se i Paesi occidentali dovessero confiscare gli asset russi, Mosca risponderà a sua volta confiscando dei beni dei Paesi occidentali. "Se qualcuno ci confisca qualcosa, allora vedremo cosa possiamo confiscare in risposta", ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo l'agenzia Interfax commentando la possibilità ventilata in alcuni Paesi occidentali di destinare all'Ucraina i proventi del sequestro di beni statali russi.
Wsj, l'assassino di Prigozhin fu autorizzato da Patrushev
L'assassinio del capo della Wagner Evgenij Prigozhin è stato preparato per due mesi e "approvato dal più antico alleato e confidente del presidente russo Vladimir Putin, un ex spia di nome Nikolai Patrushev". A accusare il potente segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa è il Wall Street Journa che in un lungo articolo cita funzionari dell'intelligence occidentale e un ex ufficiale dell'intelligence russa. Nell'articolo si afferma che è stato Patrushev a promuovere e portare avanti il piano per uccidere l'ex cuoco di Putin morto insieme ad altri 10 fedelissimi per un'esplosione del suo aereo privato in volo da circa mezz'ora, il 23 agosto scorso. Il Wsj ricostruisce i legami fortissimi tra Putin e Patrushev. Nel 2008, Putin lo promosse, dopo 10 anni da direttore del Servizio federale di sicurezza, a segretario del Consiglio di sicurezza nazionale russo. "Ma il carattere di Patrushev, la sua vicinanza a Putin e il suo ruolo di capo de facto dei servizi di sicurezza per più di due decenni lo hanno reso la seconda persona più potente in Russia", afferma il Wasj. Secondo l'articolo, Patrushev iniziò a mettere in guardia Putin su Prigozhin già durante i mesi estivi del 2022. Ma gli avvertimenti caddero nel vuoto finchè Wagner faceva progressi sul campo di battaglia.
Azione Cattolica accoglie giovani da Ucraina. Incontro con Zuppi
Dall'1 al 7 gennaio 2024, 50 giovani ucraini saranno in Italia, dopo aver partecipato all'Incontro europeo di Taizè a Lubiana. Accompagnati dai rappresentanti dell'Ufficio della pastorale giovanile della Chiesa ucraina greco-cattolica e provenienti dalle diocesi greco-cattoliche dell'Ucraina centrale e sud-orientale, Kyiv, Kharkiv, Kherson, Odessa, Donetsk, tra le aree del Paese più colpite dal conflitto. Sono soprattutto giovani donne, perché gli uomini maggiorenni non possono lasciare l'Ucraina. Alcuni di loro sono figli di militari ucraini uccisi in guerra, tutti sofferenti dell'orrore della guerra. Saranno accolti dalle Ac diocesane di Bologna e Vicenza e ospitati in famiglie e in strutture messe a disposizione dalle diocesi. Non è un semplice gemellaggio. È un'occasione di fraternità e condivisione, una possibilità di incontro e testimonianza, con chi ha vissuto e vive sulla propria pelle gli orrori della guerra. Ma sarà anche un'occasione di socialità tra giovani di Paesi diversi fatta di appuntamenti culturali e momenti di spiritualità, festa e conoscenza dei territori e delle comunità diocesane, in modo particolare con le comunità ucraine delle due città italiane. Il pomeriggio di giovedì 4 gennaio 2024 alle ore 18 per tutti l'appuntamento è a Bologna presso l'arcivescovado per l'incontro pubblico con il cardinale Matteo Zuppi, pastore della città emiliana e presidente della Conferenza episcopale Italiana. Per dire insieme ancora una volta che di fronte alla barbarie della guerra in corso in Ucraina, come a Gaza o nello Yemen, e in troppe altre parti del mondo, non bisogna mai rassegnarsi né smettere di pregare perché torni la pace. Per ridire insieme le parole Francesco: "La guerra è sempre una sconfitta, è la distruzione della fraternità umana. Fratelli fermatevi!". L'iniziativa si pone nell'ambito delle molteplici attività e dell'impegno per la pace che l'Azione cattolica italiana porta avanti anche attraverso la sua adesione al Mean - Movimento europeo di azione nonviolenta. Lo scorso ottobre 2023, oltre cento attivisti del Mean hanno partecipato tra Kyiv e Leopoli a una due giorni di preghiera e alla prima conferenza per l'istituzione dei "Corpi civili di pace europei". Un progetto di recente presentato al Parlamento italiano insieme alla richiesta al Governo italiano di farsi promotore dell'iniziativa presso l'Unione europea.