Guerra Israele–Hamas, positivo l'incontro Mossad-Qatar su liberazione ostaggi

©Ansa

L'incontro tra il direttore del Mossad e il primo ministro del Qatar per discutere la ripresa dei negoziati per la liberazione degli ostaggi "è stato positivo", hanno riferito fonti diplomatiche alla Cnn. Netanyahu ha reso noto di "aver ricevuto una lettera da decine di famiglie di caduti" nella quale si ribadisce la volontà di proseguire l'azione militare. Israele ha scoperto nei pressi del valico di Erez un "enorme sistema di tunnel che si divide in vari rami con una estensione di oltre 4 chilometri"

Austin domani in Israele 'per aggiornamenti sulla guerra e per incrementare aiuti'

Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin si recherà domani in Israele per un aggiornamento sull'andamento della guerra. Lo ha riferito un funzionario del Pentagono, sottolineando che uno degli scopi della visita, la seconda di un alto funzionario dell’amministrazione Biden nella regione nell'ultima settimana, è quello di comunicare le aspettative degli Stati Uniti a Israele e di fare pressioni per capire “quali parametri Tel Aviv sta considerando per passare alla fase successiva della sua campagna a Gaza”.  

Austin "riceverà aggiornamenti specifici dal ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant e dall'Idf sui progressi della campagna a Gaza per smantellare l'infrastruttura militare di Hamas", ha detto ancora il funzionario, aggiungendo che il segretario alla Difesa cercherà di spingere per una fase successiva a quella delle operazioni di terra, cercando di capire la pianificazione in questo senso da parte di Israele, e incrementerà gli sforzi per gli aiuti umanitari a Gaza e lavorerà anche per mitigare i danni ai civili.  Dopo Israele, il segretario alla Difesa farà tappa anche in Bahrein, dove discuterà in particolare dei continui attacchi dei ribelli Houthi contro le navi nel Mar Rosso, e in Qatar, che prosegue i suoi sforzi di mediazione per una nuova tregua.

Israele, 'scoperto enorme tunnel vicino al valico di Erez'

Il sistema dei tunnel è stato di recente mostrato al ministro della difesa Yoav Gallant. "Hamas - ha detto il portavoce militare Richard Hecht - ha deliberatamente e con persistenza investito enormi somme di denaro e di risorse nei tunnel del terrore che hanno un unico scopo: attaccare Israele e i suoi residenti. Questa rete di tunnel strategici, larga abbastanza per farci passare veicoli, è stata guidata da Muhammad Sinwar e scavata intenzionalmente vicino a un passaggio dedicato al movimento degli abitanti di Gaza in Israele per lavoro e cure mediche". "Per Hamas - ha aggiunto - attaccare il popolo di Israele continua ad avere la priorità rispetto al sostegno al popolo di Gaza". Il valico di Erez - in tempi non di guerra - è il punto principale di uscita e di entrata da Gaza per Israele: nel 2022 le stime parlano di circa 800mila residenti della Striscia transitati dal passo.

Una foto scattata dentro al tunnel.

©Ansa

Apre passaggio Kerem Shalom, primo convoglio 79 camion

Un primo convoglio di aiuti umanitari composto da 79 camion è entrato nella Striscia di Gaza attraverso il punto di passaggio israeliano Kerem Shalom: lo ha fatto sapere la Mezzaluna rossa egiziana, attraverso una fonte anonima. Israele aveva fatto sapere ieri di avere approvato "temporaneamente" l'accesso alla Striscia degli aiuti umanitari attraverso un valico per decongestionare il passaggio verso l'Egitto di Rafah, che era finora l'unico punto dal quale entravano i camion di viveri e medicine destinati a Gaza. Secondo l'ufficio del ministero israeliano della Difesa che si occupa delle questioni civili palestinesi, il Cogat, "a partire da oggi i camion di aiuti dell'Onu saranno sottoposti a controlli di sicurezza e trasferiti direttamente a Gaza attraverso Kerem Shalom, conformemente all'accordo concluso con gli Stati Uniti. Questo permetterà di aumentare il volume quotidiano degli aiuti umanitari distribuiti alla popolazione di Gaza". 

Israele, 'scoperto enorme tunnel vicino al valico di Erez'

Israele ha scoperto nei pressi del valico di Erez con il nord della Striscia un "enorme sistema di tunnel che si divide in vari rami con una estensione di oltre 4 chilometri, arriva a soli 400 metri dal valico stesso, con una profondità di 50 metri sottoterra". Lo ha annunciato l'esercito secondo cui il sistema è frutto "di un progetto guidato da Muhammad Sinwar, fratello di Yahya Sinwar". Il sistema del tunnel - che ha avuto un ruolo nell'attacco del 7 ottobre - "ha una larghezza sufficiente per un veicolo" ed è dotato di impianti elettrici e fognari e porte blindate per bloccare l'accesso. 

Fonti a Cnn, 'positivo l'incontro Mossad-Qatar su ostaggi'

L'incontro svoltosi tra il direttore del Mossad David Barnea e il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al-Thani per discutere la ripresa dei negoziati per la liberazione degli ostaggi "è stato positivo". Lo hanno riferito fonti diplomatiche alla Cnn.

Israele, 'se Hezbollah sale di 1 livello, noi lo faremo di 5'

"Se Hezbollah vuole salire di un livello, noi ne saliremo di cinque: non lo desideriamo, ma non permetteremo l'evacuazione degli abitanti del nord per troppo tempo". Lo detto il ministro della difesa israaeliano Yoav Gallant in visita al Comando del nord vicino la cittadina di Metulla. Gallant è stato informato con una panoramica delle attività dell'esercito "contro obiettivi di Hezbollah nell'area per contrastare le cellule terroristiche e distruggere le infrastrutture dell'organizzazione".

Forze israeliane arrestano 20 palestinesi in Cisgiordania

Venti palestinesi sono stati arrestati in Cisgiordania dalla scorsa notte dalle forze israeliane. Lo riferiscono in una dichiarazione congiunta l’Autorità palestinese per gli affari dei prigionieri e il Club dei prigionieri palestinesi.
Gli arresti hanno avuto luogo in diverse città, tra cui Hebron, Nablus, Ramallah e Tulkarem, si legge nel comunicato, secondo cui il numero dei palestinesi arrestati dalle forze israeliane dal 7 ottobre è ora di 4.540.

Colonna in Cisgiordania denuncia le violenze dei coloni

La ministra degli Esteri francese Catherine Colonna, in visita a Ramallah, ha nuovamente denunciato le violenze dei coloni israeliani in Cisgiordania, affermando che esse "minano le prospettive di una situazione politica". "Si tratta di atti gravi che minano la prospettiva di una soluzione politica e che indeboliscono l'Autorità Palestinese, che forse possono anche spingere verso nuovi sviluppi e una destabilizzazione della Cisgiordania, che non è, ancora una volta, nell'interesse di Israele".

Israele, valico Keren Shalom aperto, passano primi camion

I camion degli aiuti umanitari sono entrati per la prima volta nella Striscia dal valico israeliano di Kerem Shalom. Lo ha riferito l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu. Israele ha deciso di riaprire il valico di recente, nell'ambito anche delle discussioni sull'andamento della guerra con gli Usa. Il valico fino ad oggi funzionava solo come centro di ispezione per i camion che venivano dal valico più a sud di Rafah, tra l'Egitto e Gaza, e dove dovevano ritornare con un forte dispendio di tempo.

Il Papa ricorda le due donne uccise in parrocchia Gaza

"Continuo a ricevere da Gaza notizie molto gravi e dolorose - ha detto papa Francesco all'Angelus -: civili inermi sono oggetto di bombardamenti e spari. E questo è avvenuto persino all'interno del complesso parrocchiale della Santa Famiglia, dove non ci sono terroristi, ma famiglie, bambini, persone malate con disabilità, suore". "Una mamma e sua figlia, la signora Nadha Khalil Anton e la figlia Samar Kamal Anton sono state uccise e altre persone ferite dai tiratori scelti, mentre andavano in bagno - ha ricordato -. E' stata danneggiata la casa delle suore di Madre Teresa, colpito il loro generatore. Qualcuno dice è il terrorismo: è la guerra. Sì, è la guerra, è il terrorismo. Per questo la Scrittura afferma che Dio fa cessare le guerre, rompe gli archi e spezza le lance. Preghiamo il Signore per la pace".

Israele: "Tunnel in stanza di bambini a Jabalya"

L'imbocco di un tunnel in una stanza di bambini con una culla vicino. E' quello che l'esercito israeliano ha detto di aver trovato al piano semiinterrato di un edificio a Jabalya, nel nord di Gaza. In un video diffuso dall' esercito stesso si vede la stanza dei bambini con anche la culla e l'imbocco del tunnel dal quale partono le scale. L'imbocco - ha aggiunto il portavoce militare - è stato poi distrutto. A Shujaia, nel centro della Striscia, le truppe hanno attaccato un centro di Hamas dove "c'erano armi, ordigni esplosivi e anche l'imbocco di un tunnel di attacco lungo circa 15 metri dal quale i miliziani attaccavano i soldati". Inoltre l'Idf ha fatto sapere di aver operato, sempre a Shujaia in una struttura dove si fabbricavano razzi, parti dei quali "sono stati trovati vicino a una scuola dell'Unrwa", l'agenzia dell'Onu per i profughi palestinesi.

Oms: "Il pronto soccorso di Shifa è un bagno di sangue"

Il pronto soccorso dell'ospedale al-Shifa, il più grande nel nord di Gaza, è "un bagno di sangue" e la struttura "ha bisogno di rianimazione", ha avvertito l'Organizzazione Mondiale della Sanità. L'Oms, citata dal Guardian, ha affermato che "decine di migliaia di sfollati stanno utilizzando l'edificio e i terreni dell'ospedale per ripararsi" e che c'è "una grave carenza" di acqua potabile e cibo. Le sale operatorie non funzionano a causa della mancanza di carburante, ossigeno e altre forniture, ha affermato l'organizzazione che parla di "centinaia di feriti'.

Netanyahu: "Da famiglie vittime mandato a continuare guerra"

Il premier Benyamin Netanyahu - durante la riunione di governo a Tel Aviv - ha reso noto di "aver ricevuto una lettera da decine di famiglie di caduti" nella quale si ribadisce la volontà di proseguire la guerra. "Gli eroici civili e soldati sono determinati - è scritto nella lettera diffusa da Netanyahu - a raggiungere una vittoria totale. Questo è il testamento dei caduti e il nostro obbligo per i vivi". Per questo Netanyahu ha ribadito che Israele "combatterà fino alla fine con l'obiettivo di eliminare Hamas, rilasciare gli ostaggi e assicurarsi che Gaza non sia più centro di terrorismo, istigazione e attacchi contro Israele".

Continua il blackout dei telefoni e di internet a Gaza

Continua il blackout delle comunicazioni telefoniche e dei servizi internet a Gaza in quello che, finora, è il periodo più prolungato dall'inizio della guerra. Lo hanno riferito vari media. Le due compagnie principali della Striscia, Paltel e Jawall, hanno annunciato la fine dei servizi "a causa dell'aggressione" israeliana all'enclave palestinese lo scorso giovedì pomeriggio e da allora è scattata l'interruzione. Fonti Usa - citate dai media americani - hanno sottolineato - "l'estrema necessità" che il servizio sia ripristinato, anche alla luce del tentativo di Israele - hanno aggiunto - di ridurre le vittime civili.

Parigi "preoccupato per civili Gaza, tregua immediata"

La Francia e' "preoccupata al massimo livello" per la situazione a Gaza e chiede "una nuova tregua immediata e duratura": lo ha detto il ministro degli Esteri francese al termine dell'incontro con il suo omologo israeliano a Tel Aviv."Troppi civili vengono uccisi", ha detto Catherine Colonna. Il capo della diplomazia francese ha anche invitato a non dimenticare le vittime degli attacchi di Hamas: "Inutile dire che la Francia crede alle parole di queste donne vittime, che la Francia crede a coloro che hanno dovuto assistere a questi stupri e mutilazioni, a queste profanazioni".

Wafa: 47 uccisi in raid su Jabalya e Deir el-Balah

Almeno 47 palestinesi "sono stati uccisi in una serie di attacchi aerei israeliani nelle ultime ore sulla città di Jabalya, a nord della Striscia di Gaza, e nel campo profughi di Deir el-Balah, nel centro" dell'enclave. Lo scrive l'agenzia palestinese Wafa che cita fonti locali. Secondo quanto riferito, protezione civile e ambulanze "hanno recuperato i corpi di 35 civili e almeno 90 feriti" a Jabalya, "con molti ancora intrappolati sotto le macerie". Nel frattempo, "aerei israeliani hanno colpito una casa di Deir al-Balah uccidendo circa 12 persone e lasciando numerosi feriti", scrive Wafa. "Molte delle vittime erano sfollati".

Israele: "Altri due soldati uccisi a Gaza, totale ora a 121"

L'esercito israeliano ha annunciato la morte di altri due soldati uccisi in combattimento uno nel nord, l'altro nel sud di Gaza. Si tratta di Joseph Avner Doran (26 anni) e di Shalev Zaltsman (24 anni). Secondo le stime ufficiali il bilancio, dall'avvio dell'operazione di terra nella Striscia, è ora di 121 soldati uccisi in combattimento.

Wafa: salito a 4 bilancio palestinesi uccisi a Tulkarem

È salito a quattro il bilancio dei palestinesi uccisi in un'operazione israeliana nel campo profughi di Nour Shams nei pressi di Tulkarem in Cisgiordania. Lo ha rifgerito l'agenzia Wafa che cita fonti mediche. I due uccisi - secondo la stessa fonte - sono Walid Abdel Razzaq Asaad Zahra (22 anni) e Asaad Fathi Asaad Zahra (33). In precedenza altri due palestinesi - secondo la stessa fonte - erano stati uccisi dalle "forze di occupazione all'interno del campo" in un attacco avvenuto anche "con droni". L'esercito israeliano non ha ancora commentato il fatto.

Due donne uccise nel complesso della Chiesa a Gaza

Una madre e una figlia sono state uccise da un soldato israeliano e sette persone sono rimaste ferite, nel complesso che ospita l'unica chiesa cattolica di Gaza City. Lo ha reso noto il Patriarcato latino di Gerusalemme, cardinale Pizzaballa.

Media, due palestinesi morti in attacco con droni in Cisgiordania

Le agenzie di stampa palestinesi riferiscono che due palestinesi sono rimasti uccisi notte in un attacco di droni israeliani contro un campo profughi nella città di Tul Karm, nel centro della Cisgiordania. Lo scrive Haaretz. I due uccisi sarebbero Mahmoud Jabar, 22 anni, e Ayat Shahada, 25 anni. Ci sarebbero anche diversi feriti nell'attacco dei droni, alcuni gravemente.

Mondo: I più letti