"La vittoria dell'Ucraina. La vittoria di tutta l'Europa. Una vittoria che motiva, ispira e rafforza". Lo scrive su X il presidente ucraino, commentando il via libera del Consiglio europeo all'apertura dei negoziati di adesione con Ucraina e Moldavia. Orban: "Pessima decisione". Lo stesso Zelensky è stato in visita, a sorpresa, in Germania. Conferenza di fine anno del presidente russo, Vladimir Putin: "Senza difendere la sua sovranità la Russia non può esistere"
Zelensky a leader Ue: "Oggi o decisione a Bruxelles o a Mosca"
"Oggi è il giorno in cui la decisione sarà a Bruxelles o a Mosca. Gli europei non capiranno se il sorriso soddisfatto di Putin diventerà la ricompensa per un incontro a Bruxelles. In questi giorni mi sono sentito con molti di voi. Parliamo di una decisione promessa. E non ho sentito alcuna controargomentazione sul perché non dovremmo attuare il piano concordato da tutta l'Europa. L'anno scorso l'Ucraina ha ricevuto raccomandazioni chiare su come andare avanti. Abbiamo approvato le leggi chiave. Tutti voi - e sottolineo: tutti - sapete bene che abbiamo adempiuto ad ogni obbligo". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento in videoconferenza al vertice dei leader Ue in corso a Bruxelles.
Zelensky a leader Ue: "Non tradite la fiducia nell'Europa"
"Oggi vi chiedo una cosa: non tradite i cittadini e la loro fiducia nell'Europa. Se nessuno crede nell'Europa, cosa terrà in vita l'Unione Europea? I cittadini europei non vedranno alcun beneficio se Mosca riceverà un lasciapassare da Bruxelles sotto forma di negatività nei confronti dell'Ucraina. Putin la userà sicuramente contro di noi e contro tutta l'Europa". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlando in videocollegamento al vertice Ue.
Ucraina, Putin: "Pace quando raggiungeremo obiettivi"
Zelensky parla ai leader Ue in videocollegamento
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky - a quanto si apprende - ha appena terminato di rivolgersi ai leader europei riuniti al Consiglio attraverso un videocollegamento.
Putin: "617mila soldati russi schierati in Ucraina"
Il presidente russo Vladimir Putin, nel corso della sua conferenza stampa di fine anno, ha dichiarato che i soldati russi schierati in Ucraina sono 617mila. Lo riporta l'agenzia Interfax. "La lunghezza della linea di contatto è di oltre 2mila chilometri, nella zona di combattimento ci sono 617mila persone", ha affermato Putin, secondo cui 244mila di questi soldati sarebbero dei riservisti richiamati alle armi. Secondo Putin, l'esercito russo avrebbe reclutato finora 486mila volontari. I dati forniti dal presidente russo non sono confermabili in modo indipendente.
Putin: "Orban non è filorusso ma filonazionale"
Il primo ministro ungherese Viktor Orban, così come quello slovacco Robert Fico, "non sono filorussi, ma filonazionali, e difendono i loro interessi". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. "Ma non ce ne sono più così", ha aggiunto, osservando che probabilmente ciò dipende dalla "grande dipendenza dal 'Grande Fratello', gli Stati Uniti", degli altri Paesi.
Putin ribadisce: "È una "guerra civile"
"I russi e gli ucraini sono essenzialmente un solo popolo e ciò a cui stiamo assistendo ora è una grande tragedia che assomiglia a una guerra civile tra fratelli su fronti opposti". Cosi' il leader del Cremlino, Vladimir Putin, ha definito ancora una volta la guerra lanciata dal suo esercito in Ucraina, parlando nella sua conferenza stampa di fine anno.
Stoltenberg: "Se Putin vince in Ucraina non si fermerà"
"Vladimir Putin si sta preparando a una lunga e dura guerra: l'interruzione dell'assistenza militare a Kiev prolungherebbe la guerra, non le porrebbe fine". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg incontrando il premier slovacco Robert Fico. Stoltenberg ha inoltre accolto con favore il chiaro impegno del presidente Usa Joe Biden a fornire all'Ucraina aiuti cruciali, sottolineando che "se Putin vince in Ucraina, c'è il rischio concreto che la sua aggressione non finisca lì".
Putin: "Zelensky va a mendicare parlando di successi sul campo"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky va in giro per il mondo a "mendicare, e per ottenere gli aiuti cerca di convincere gli alleati che la controffensiva di Kiev "sta avendo successo". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin.
Russia: giornalista WSJ resta in carcere fino a gennaio
Un tribunale russo ha confermato la detenzione del giornalista americano Evan Gershkovich. Il reporter del Wall Street Journal rimarrà in custodia fino a gennaio.
Putin, accordo con Kiev nel 2022, ma loro l'hanno buttato
Nelle trattative tra russi e ucraini a Istanbul, nel 2022, erano stati "concordati i parametri" per una demilitarizzazione dell'Ucraina, e quindi per una pace negoziata, ma Kiev "ha buttato tutto nel camino". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin.
Putin, non ci serve una seconda mobilitazione
La Russia "non ha bisogno di una seconda ondata di mobilitazione" nella guerra in Ucraina. Lo ha assicurato in diretta tv il presidente Vladimir Putin.
Putin, pace quando raggiungeremo nostri obiettivi
"La pace con l'Ucraina ci sarà quando la Russia raggiungerà i suoi obiettivi nell'operazione militare speciale, obiettivi che rimangono invariati". Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, che sta rispondendo alle domande dei cittadini e dei giornalisti in diretta tv.
Putin, 'primo compito è difendere la nostra sovranità'
Senza difendere la sua sovranità la Russia non può esistere. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin in apertura della conferenza stampa di fine anno, che si svolge in contemporanea con le risposte alle domande dei cittadini. Il presidente ha aggiunto che i suoi principali obiettivi sono appunto "rafforzare la sovranità della Russia, la sicurezza ai confini e i diritti e le le libertà dei cittadini".
Orban, nuovi fondi siano fuori bilancio Ue
"I fondi per il breve termine per l'Ucraina sono gia' previsti nel bilancio. Per il lungo termine bisogna andare fuori dal bilancio. E questo lo sosteniamo". Lo ha dichiarato il premier ungherese, Viktor Orban, al suo arrivo al vertice Ue. "Per fondi per il 2027 sarebbe più corretto aspettare le elezioni europee e che ci siano i nuovi vertici per decidere", ha spiegato.
Finlandia, non possiamo accettare nessun ricatto
"Non possiamo accettare nessun ricatto, dobbiamo trovare la soluzione insieme". Lo ha dichiarato il premier finlandese, Petteri Orpo, al suo arrivo al vertice Ue in merito alla minaccia di veto da parte del premier ungherse, Viktor Orban, contro l'avvio dei negoziati per l'Ucraina. In merito allo sblocco dei fondi, Orpo ha assicurato che "nessun compromesso viene fatto sullo Stato di diritto". "Ciò che decideremo o che non decideremo sarà un segnale per Mosca, Kiev, Pechino e Washington. Per questo dobbiamo continuare con il nostro sostegno all'Ucraina", ha evidenziato.
Lituania, oggi occasione storica; non abusare unanimità
"Abbiamo l'occasione storica di decidere l'avvio dei negoziato con l'Ucraina e la Moldova. E' nel nostre mani. La possiamo cogliere ma la possiamo anche perdere. La posizione del mio Paese è molto forte: la sosteniamo dal primo giorno. Credo che i popoli ucraino e moldavo lo meritino per il loro impegno nelle riforme fatte". Lo ha dichiarato il presidente lituano, Gitanas Nauseda, al suo arrivo al vertice Ue. "Non dobbiamo abusare dell'unanimità. Il principio è vantaggio anche del nostro Paese che è piccolo, come l'Ungheria, ma non va abusato", ha aggiunto.
Kiev, '342.800 soldati russi uccisi da inizio guerra'
La Russia ha perso 342.800 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Questo numero comprende 1.300 vittime delle forze russe nell'ultimo giorno. Secondo il rapporto, la Russia ha perso anche 5.692 carri armati, 10.616 veicoli corazzati da combattimento, 10.675 veicoli e serbatoi di carburante, 8.088 sistemi di artiglieria, 920 sistemi di razzi a lancio multiplo, 605 sistemi di difesa aerea, 324 aerei, 324 elicotteri, 6.206 droni, 22 imbarcazioni e un sottomarino.
Orban, avvio negoziati un errore: distrugge l'Ue
"L'Ucraina non è realmente ingrado di avviare negoziati, ma a causa della guerra, per ragioni geostrategiche, diciamo per ragioni politiche, dobbiamo avviare negoziati con loro. Penso che sia un errore. Questo è un errore, stiamo distruggendo l'Unione europea". Lo ha dichiarato il premier ungherese, Viktor Orban, in un'intervista pubblicata su X dal portavoce del Governo, Zoltan Kovacs.
Iran, 'problemi per Usa su appoggiano task force nel Mar Rosso'
L’Iran ha messo in guardia gli Stati Uniti contro la proposta di una forza del Mar Rosso appoggiata da Washington. Il ministro della Difesa iraniano ha avvertito che la task force multinazionale proposta, sostenuta dagli Stati Uniti, per proteggere le navi nel Mar Rosso si troverebbe ad affrontare “problemi straordinari”.
“Nessuno può fare una mossa in una regione in cui abbiamo il predominio”, ha detto Reza Ashtiani all’agenzia ufficiale di stampa iraniana (Isna). “Se fanno una mossa così irrazionale, si troveranno ad affrontare problemi straordinari”.
Gli Houthi, appoggiati dall’Iran nello Yemen, hanno organizzato attacchi contro navi che sostengono abbiano legami con Israele. Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan ha detto ai giornalisti la scorsa settimana che Washington era in trattative con “altri paesi” per formare una task force marittima per garantire il passaggio sicuro delle navi nel Mar Rosso, ma non ha fornito ulteriori dettagli.