Guerra Ucraina Russia. Zelensky: "Decisione dell'Ue è vittoria per Kiev e per Europa"

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"La vittoria dell'Ucraina. La vittoria di tutta l'Europa. Una vittoria che motiva, ispira e rafforza". Lo scrive su X il presidente ucraino, commentando il via libera del Consiglio europeo all'apertura dei negoziati di adesione con Ucraina e Moldavia. Orban: "Pessima decisione". Lo stesso Zelensky è stato in visita, a sorpresa, in Germania. Conferenza di fine anno del presidente russo, Vladimir Putin: "Senza difendere la sua sovranità la Russia non può esistere"

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Disinformazione, così la Russia sfrutta video di attori famosi per attaccare Zelensky

Un report del Threat Analysis Center di Microsoft ha svelato la campagna in corso da luglio: messaggi autentici di attori noti inconsapevoli sono stati manipolati al fine di screditare il presidente ucraino, per essere poi diffusi sui social. A novembre un’altra operazione di disinformazione che sfrutta l’immagine di personaggi pubblici è stata lanciata su Facebook e X. L'ANALISI

Kiev: 'Ricevuto un nuovo sistema Patriot dalla Germania'

Il ministero della Difesa ucraino ha annunciato di aver ricevuto un nuovo sistema di difesa aerea Patriot americano fornito dalla Germania, necessario per Kiev alla luce del recente aumento degli attacchi missilistici e di droni russi nel Paese. "Un ulteriore sistema di difesa aerea Patriot è arrivato in Ucraina dalla Germania", ha detto il ministero su X, sottolineando che Berlino "sta fornendo all'Ucraina il tanto necessario sostegno militare". Il Patriot - spiega ancora il ministero ucraino - è parte di un nuovo pacchetto di aiuti militari che comprende missili per il sistema antiaereo, veicoli cingolati fuoristrada, sistemi di sminamento, camion, munizioni e altre attrezzature.

Save the children, 468 milioni di bambini in zone di guerra

“I nu­me­ri del­le gra­vi vio­la­zio­ni sono estre­ma­men­te al­lar­man­ti. So­prat­tut­to per­ché i casi ac­cer­ta­ti rap­pre­sen­ta­no pro­ba­bil­men­te solo la pun­ta del­l’i­ce­berg. Ogni bam­bi­no che cre­sce in con­te­sti di guer­ra po­treb­be es­se­re a ri­schio”, ha com­men­ta­to Gu­drun Østby, pro­fes­so­re di ri­cer­ca pres­so il Pea­ce Re­sear­ch In­sti­tu­te di Oslo, che ha collaborato al rap­por­to. L'APPROFONDIMENTO

Guerra Ucraina, Putin: "La pace quando raggiungeremo gli obiettivi". VIDEO

Ottavo decreto armi all'Ucraina, Crosetto va al Copasir

L'Italia si prepara ad una nuova spedizione di aiuti militari per l'Ucraina. I contenuti dell'ottavo decreto interministeriale, l'ultimo del 2023 - con l'elenco degli armamenti - sarà illustrato, come nei casi precedenti, dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un'audizione al Copasir fissata per martedì prossimo. Per eventuali successivi invii nel 2024 servirà approvare un nuovo decreto legge che proroghi l'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari a Kiev, in scadenza a fine anno.  E' un momento complicato per l'Ucraina, con il fronte occidentale che presenta alcune crepe dopo quasi due anni di guerra ed oltre 70 miliardi di euro in aiuti militari spesi. Il Senato americano sta bloccando nuovi invii decisi dall'amministrazione Biden. L'Italia ha deciso di fare la propria parte con il nuovo decreto. Proprio ieri la premier Giorgia Meloni ha avuto una conversazione telefonica con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, confermando "il sostegno del Governo italiano in ogni ambito alle Autorità e alla popolazione ucraine". 

Michel: "E' un momento storico, l'Ue è con il popolo ucraino"

La decisione di aprire i negoziati di adesione all'Ue con l'Ucraina "è un momento storico" e una decisione "molto forte. Questa sera il popolo ucraino sa che siamo dalla loro parte". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, durante un punto stampa con i giornalisti a Bruxelles subito dopo l'accordo tra i leader dei Ventisette. La decisione, ha aggiunto, "dimostra la credibilità dell'Ue". 

Ucraina, Meloni: "Grande soddisfazione, ruolo di primo piano dell'Italia"

"La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime grande soddisfazione per i concreti passi avanti nel processo di allargamento raggiunti al Consiglio europeo per Ucraina, Moldova, Georgia e Bosnia Erzegovina". Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi. "Si tratta di un risultato di rilevante valore per l'Unione europea e per l'Italia, giunto in esito a un negoziato complesso in cui la nostra Nazione ha giocato un ruolo di primo piano nel sostenere attivamente sia Paesi del Trio orientale sia la Bosnia Erzegovia e i Paesi dei Balcani occidentali", si legge ancora. 

Kuleba: "Decisione Ue un nuovo inizio per l'Ucraina e l'Europa"

"Che giornata storica! Un'emozione domina: non tutto è stato vano. La decisione di aprire i negoziati di adesione all'Ue dell'Ucraina rappresenta un nuovo inizio per l'Ucraina e per tutta l'Europa. Ringrazio l'Ue e tutti i leader per aver mantenuto la parola data". Lo scrive su X il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. "Mi congratulo anche con la Moldavia e Nicu Popescu", ministro degli Esteri moldavo. 

Orban: "Pessima decisione Ue, l'Ungheria non partecipa"

"L'adesione dell'Ucraina all'Ue è una pessima decisione. L'Ungheria non vuole partecipare a questa cattiva decisione". Lo scrive su Facebook il premier ungherese, Viktor Orban. 


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Fonti: "Orban non era in sala, non ha delegato nessuno"

Quando nel Consiglio Europeo è stata presa la decisione di dare il via libera ai negoziati di adesione all'Ue per l'Ucraina e la Moldova, il premier ungherese Viktor Orban "non era in sala". Lo spiegano fonti Ue, a Bruxelles. Il primo ministro ungherese "non ha delegato nessuno", ma ha scelto "consapevolmente" di "non partecipare". Per questo "nessuno ha obiettato" al via libera. 

Ucraina, von der Leyen: "Orgogliosi di aver mantenuto le promesse"

Zelensky: "Mi congratulo con ogni ucraino per questo giorno"

"La decisione del Consiglio europeo di avviare i negoziati di adesione all'Ue con l'Ucraina e la Moldavia è stata adottata. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato affinché ciò accadesse e tutti coloro che hanno aiutato. Mi congratulo con ogni ucraino per questo giorno. Mi congratulo anche con la Moldavia e personalmente con Maia Sandu. La storia è fatta da chi non si stanca di lottare per la libertà", ha scritto Zelensky in un altro messaggio su X. 

Ue, Kallas: "Giornata storica, aperti negoziati adesione Ucraina e Moldavia"

"Giornata storica! Contro ogni previsione, abbiamo deciso di aprire i negoziati di adesione con Ucraina e Moldavia. Sia l'Ucraina che la Moldavia hanno fatto i loro compiti e sono pronte a compiere i prossimi passi verso l'adesione alla nostra famiglia europea". Così su Twitter la premier estone Kaja Kallas.

Metsola: "L'Europa è Ucraina, l'Ucraina è Europa"

"L'Europa è Ucraina. L'Ucraina è Europa". Lo scrive su X la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. 


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Fonti: "In Consiglio Ue nessuno ha obiettato sull'Ucraina"

Alla decisione del Consiglio europeo sull'apertura dei negoziati  per l'accesso dell'Ucraina "nessuno ha obiettato". Lo hanno segnalato fonti europee: "E' una decisione presa dal Consiglio europeo che non è stata bloccata da alcuno Stato". 

Zelensky: "La decisione dell'Ue una vittoria per l'Ucraina e per l'Europa"

Ucraina, Michel: "Via libera vertice Ue a negoziati adesione"

"Il Consiglio europeo ha deciso di avviare i negoziati di adesione con l'Ucraina e la Moldavia. Il Consiglio europeo ha concesso lo status di candidato alla Georgia. E l'Ue avvierà i negoziati con la Bosnia-Erzegovina una volta raggiunto il necessario grado di conformità ai criteri di adesione e ha invitato la Commissione a riferire entro marzo per prendere una tale decisione. Un chiaro segnale di speranza per la loro gente e per il nostro continente". Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

Zelensky in Germania, visita alla base dell'esercito Usa a Wiesbaden

"Dopo la mia visita in Norvegia, sono arrivato al Comando dell'esercito americano in Europa, che ha sede a Wiesbaden". Lo ha annunciato sul social X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, chiarendo i motivi della sua visita a sorpresa in Germania.

"Ancora una volta mi sono convinto dell'eccellente qualità degli aiuti militari statunitensi all'Ucraina. Ne abbiamo davvero bisogno per la vittoria!", ha aggiunto Zelensky, sottolineando che il suo governo si aspetta che "il Congresso degli Stati Uniti adotti presto la decisione cruciale di continuare il sostegno vitale all'Ucraina".

Putin nega l'utilizzo di sosia: "Solo io posso parlare con la mia voce"

Il Presidente russo Vladimir Putin ha negato nuovamente di avere sosia che lo impersonano durante gli eventi pubblici. Il presidente russo ha risposto a una domanda posta da uno studente che, utilizzando l'intelligenza artificiale, ha simulato di essere Putin stesso. 

Durante la conferenza stampa di fine anno di Putin, lo studente ha finto di parlare attraverso l'Ia per interrogare il Presidente sui suoi presunti sosia e sui pericoli dell'intelligenza artificiale, un'iniziativa la cui originalità è sembrata sorprendere lo stesso leader. Dopo qualche secondo di silenzio, Putin ha risposto che "solo una persona" può sembrare lui e parlare con la sua voce. "E quella persona sarò io", ha detto, sottolineando che le immagini generate da "deepfake" sono il suo "primo sosia", in un'apparente allusione alle teorie che circolano sull'uso di imitatori.

Borghi (Iv): "Il governo dica una parola chiara su futuro aiuto all'Ucraina"

"Il fatto che il ministro della Difesa Crosetto martedì prossimo illustri al Copasir il contenuto dell'ottavo decreto per l'invio di aiuti militari all'Ucraina è importante, oltre che rispettoso della legge. Ma il tema pone una questione generale prospettica: la copertura legislativa per il sostegno a Kiev scade il 31 dicembre e per proseguire serve una proroga ulteriore rispetto a quella già approvata lo scorso anno. Cosa intende fare il governo? Il silenzio su questo argomento nasconde forse l'ennesimo scontro, le ennesime tensioni tra i partiti di maggioranza? E in ogni caso l'importanza della questione merita al tempo stesso un chiarimento e una decisione". Lo afferma il senatore Enrico Borghi, capogruppo di Italia Viva al Senato e componente del Copasir. 

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