"Mahsa Amini ha dato la vita per difendere le donne in Iran e oggi ricordiamo il suo sacrificio", ha detto la presidente dell'Eurocamera durante la cerimonia al Parlamento europeo. Nei giorni scorsi le autorità iraniane avevano impedito di partire per Parigi per ritirare il Premio ai genitori e al fratello della 22enne curda-iraniana uccisa dalla polizia morale per aver indossato male il velo
"Mahsa Amini ha dato la vita per difendere le donne in Iran e oggi ricordiamo il suo sacrificio. Il Premio Sakharov è un tributo a tutte le donne e uomini coraggiosi che nonostante la repressione continuando a lottare per un cambiamento": lo ha detto la presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola, durante una conferenza stampa a Strasburgo sull'assegnazione del Premio Sacharov alle attiviste iraniane del movimento Donna Vita Libertà e l'avvocato di Mahsa Amini, l'attivista iraniana uccisa dalla polizia morale nel settembre 2022 perché indossava male il velo. "Non siete sole, siamo con voi", è il messaggio di Metsola.
L'Iran ha impedito alla famiglia di Mahsa di ritirare il premio
"È un grande onore per noi sapere che l'Europa è con noi, ma non posso dire altro, devo essere molto cauto rispetto a quanto dico oggi poiché devo tornare in Iran. Ho lavorato in passato come giornalista ma oggi non abbiamo libertà di parola", ha detto l'avvocato della famiglia Amini, Saleh Nikbakht. Il resto della famiglia, che era stato invitato a Strasburgo, non ha potuto viaggiare poiché i loro passaporti sono stati confiscati all'aeroporto prima della loro partenza.
Il messaggio dell'attivista Shahinkar: "Stanche del regime"
Alla cerimonia è intervenuta anche l'attivista Mersedeh Shahinkar, che ha perso un occhio colpita dai proiettili sparati dalla guardia rivoluzionaria iraniana per reprimere le proteste. "Dopo che oltre 500 persone sono state uccise e centinaia imprigionate e torturate - ha detto Shahinkar - oggi siamo qui a rappresentare tutte le donne iraniane. Siamo stanche del regime, io e molte donne come me abbiamo scelto di combatterlo, ma siamo in pericolo di vita ogni giorno. Vogliamo libertà, parità tra uomini e donne e invece il regime islamico ci tratta da schiavi".