Venezuela, Maduro vuole estrarre petrolio nella regione di Esequibo

Mondo
©Ansa

Dopo la vittoria nel referendum sulla sovranità di Caracas nei confronti del territorio della Guyana

ascolta articolo

Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha ordinato alle aziende statali del paese di iniziare “immediatamente” a sfruttare il petrolio, il gas e le miniere nella regione di Esequibo in Guyana, un territorio più grande della Grecia e ricco di petrolio e minerali che il Venezuela rivendica come proprio.

L'annuncio

La notizia è arrivata il giorno dopo che Maduro ha ottenuto la vittoria nel referendum dove è stata confermata la rivendicazione di sovranità di Caracas sul territorio Esequibo. Maduro ha detto che procederà “immediatamente” a concedere licenze operative per l’esplorazione e lo sfruttamento del petrolio, del gas e delle miniere “in tutta l’area” e ha anche comunicato la creazione di filiali locali di società pubbliche venezuelane, tra cui il gigante petrolifero PDVSA e il conglomerato minerario Corporación Venezolana de Guayana.

Il territorio di Esequibo

L’area di Esequibo, 159.500 chilometri quadrati, rappresenta i due terzi della Guyana. Il Venezuela ha sempre considerato Esequibo come propria perché la regione rientrava nei suoi confini durante il periodo coloniale spagnolo. L’impegno del Venezuela nel perseguire la rivendicazione territoriale ha oscillato nel corso degli anni. Il suo interesse si è risvegliato nuovamente nel 2015, quando ExxonMobil ha annunciato di aver trovato petrolio al largo della costa di Esequibo. 

epa11010183 The President of Venezuela Nicolas Maduro (R), accompanied by first lady Cilla Flores (L), participates in a celebration event after the consultative referendum for El Essequibo, in Caracas, Venezuela, 03 December 2023. Maduro announced a new stage in the territorial dispute with Guyana, after the publication of the results of the non-binding referendum held in the country, in which the vast majority of voters supported the proposal to annex the area under dispute to the national map. The referendum concerned the possible creation of a new Venezuelan state in the disputed Essequibo region, a region internationally recognized as belonging to Guyana. Maduro also considered that, with the electoral result, the country has 'taken a big step in the right direction' regarding the 'pending chapter of 150 years of imperial dispossession' of the territory, which Venezuela has not controlled since 1899 and which it now plans to incorporate into its territory, as well as providing identity documents to its inhabitants.  EPA/Miguel Gutierrez

leggi anche

Venezuela, vince il fronte del sì nel referendum sull'Esequibo

Mondo: I più letti