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Guerra Israele-Hamas, Tel Aviv: "Tank entrati a Khan Yunis, nel Sud di Gaza"

©Getty

Il ministro della Difesa israelinano, Yoav Gallan, ha confermato l'inizio delle operazioni di terra. L'agenzia palestinese Wafa riferisce che "almeno 50 cittadini sono stati uccisi e centinaia feriti" in due diversi attacchi di aerei israeliani "su due scuole". Le famiglie degli ostaggi a Netanyahu: "Riprendere subito i negoziati". Poi annunciato che aumenteranno le proteste se la richiesta non sarà accolta. Il presidente risponde: "Mercoledì un incontro"

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Idf: "Colpiti 200 obiettivi di Hamas, trovati tunnel sotto una scuola"

Le forze di difesa israeliane (Idf) affermano di aver effettuato attacchi durante la notte contro circa 200 obiettivi di Hamas a Gaza, mentre le forze di terra continuano ad operare nella Striscia. In una nota, l'Idf afferma che la sua Brigata Negev ha distrutto le "infrastrutture" di Hamas all'interno di una scuola a Beit Hanoun, nel nord di Gaza, che veniva utilizzata per attaccare le truppe. All'interno del complesso scolastico, le truppe hanno trovato due ingressi ai tunnel, di cui uno con trappole esplosive, e altre armi. Le forze di terra hanno anche diretto attacchi aerei durante la notte, anche contro auto che trasportavano missili e mortai per agenti di Hamas, una postazione di lancio di missili anticarro, un gruppo di agenti di Hamas e un vicino deposito di armi. Secondo l'esercito, anche la marina israeliana ha effettuato attacchi durante la notte, prendendo di mira i posti di osservazione di Hamas e altre infrastrutture lungo la costa di Gaza. 

Onu, dopo la guerra circa 400.000 palestinesi senza lavoro

Quasi 400.000 palestinesi in Cisgiordania hanno perso il lavoro o si sono visti congelare gli stipendi dopo che le autorità israeliane hanno annullato i loro permessi di lavoro e imposto severe restrizioni ai valichi di frontiera come conseguenza degli attacchi del 7 ottobre. Circa 182.000 residenti di Gaza che lavorano in Israele e negli insediamenti hanno perso il lavoro, secondo le prime stime dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo), mentre è andato perso anche circa il 24% dell'occupazione in Cisgiordania - equivalente a 208.000 posti di lavoro -  dopo lo scoppio della guerra tra Israele e Hamas. 

Erdogan vola in Qatar per discutere di Gaza con al Thani

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si recherà oggi in visita ufficiale in Qatar. Lo rende noto la tv di Stato turca Trt facendo sapere che la situazione nella Striscia di Gaza sarà il principale argomento nei colloqui tra il leader turco e lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani, l'emiro del Qatar. Al centro delle discussioni, anche la cooperazione economica tra Ankara e Doha, con l'obiettivo di aumentare l'interscambio economico tra i due Paesi portandolo a 2,5 miliardi di dollari.

Unicef, Elder: "A Khan Younis notte di bombardamenti implacabili"

Guerra in Medioriente, i continui attacchi tra Israele e Hamas

La foto, scattata a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, mostra il fumo che si alza dopo un attacco israeliano di ieri, proprio nel mezzo delle continue battaglie tra Israele e il gruppo militante di Hamas.

Rafah

©Ansa

Guerra Medioriente, Israele: via ad azione terra a Gaza sud. VIDEO

Usa-Qatar: continui sforzi per il cessate il fuoco e la de-escalation a Gaza

Secondo i media del Qatar, il Primo ministro, lo sceicco Mohammed Bin Abdulrahman al-Thani, ha discusso con il segreato di Stato americano  dei continui sforzi per il cessate il fuoco e la de-escalation a Gaza: Al-Thani ha detto a Blinken che la ripresa dei combattimenti ha complicato gli sforzi di mediazione e ha aggravato la situazione umanitaria a Gaza. Il primo ministro qatariota ha espresso la condanna del Qatar nei confronti di chi prende di mira i civili, soprattutto donne e bambini, e delle "punizioni collettive" in qualsiasi circostanza, e ha sollecitato l'apertura di corridoi umanitari a Gaza per garantire un passaggio sicuro e gli aiuti ai civili.

Blinken: "Con il Qatar sforzi per liberare tutti gli ostaggi"

Kamala Harris parla con Herzog e Abbas, focus su dopoguerra

La vice presidente americana Kamala Harris ha avuto un colloquio telefonico con il presidente israeliano Isaac Herzog e, separatamente, con il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Mahmoud Abbas per concentrarsi sul dopoguerra. Con Herzog, Harris ha sottolineato l'impegno degli Stati Uniti per una soluzione a due stati. Con Abbas, la vice di Joe Biden ha espresso la solidarietà americana al popolo palestinese e il sostegno al suo diritto di sicurezza, dignità e autodeterminazione.

Nelle prossime ore arriverà in Israele una delegazione di alti funzionari dell'Amministrazione Biden per discutere la pianificazione per Gaza nel dopoguerra, come ha fatto sapere la Casa Bianca. La delegazione sarà guidata dal consigliere per la sicurezza nazionale della vicepresidente americana Kamala Harris, Phil Gordon, e da Ilan Goldenberg, consigliere per il Medio Oriente.

Secondo il sito di notizie Walla, la delegazione statunitense incontrerà il presidente del Consiglio di sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi e il ministro degli affari strategici Ron Dermer, oltre ad Abbas in Cisgiordania.

Morto giovane dj israeliano rapito in assalto Hamas a rave

La famiglia di un altro ostaggio israeliano rapito durante l'attacco di Hamas del 7 ottobre è stata informata della sua morte. La giovane vittima è Jonathan Samerano, 21 anni, di Tel Aviv: si trovava al rave vicino a Re'im la mattina dell'attacco di Hamas il 7 ottobre. E' fuggito nel vicino Kibbutz Be'eri dove è stato colpito e rapito. "Jonathan era un bambino magico, circondato da amici, un DJ che voleva solo fare musica, crescere, essere felice e viaggiare. Aveva tanti sogni", hanno detto i membri della sua famiglia come riporta il Times of Israel. Jonathan ha lasciato due genitori, Kobi e Ayelet e un fratello, Yair. 

Notte di raid israeliani da nord a sud, colpite Gaza City e Khan Yunis

Raid israeliani hanno colpito la Striscia di Gaza per tutta la notte, attaccando diverse località in tutta l'enclave palestinese. Lo riferiscono i media israeliani che hanno segnalato attacchi aerei nella parte orientale di Gaza City, a Khan Yunis nel sud, a Jabalya nel nord e a Deir al-Balah nel centro.

Intensi raid aerei sono stati segnalati in particolare a Khan Yunis, dopo che le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato l'espansione dei combattimenti a sud della Striscia di Gaza.

Razzi Israele

©IPA/Fotogramma

I primi 39 palestinesi arrivati in Tunisia, 29 sono feriti

Trentanove palestinesi, di cui 29 feriti, evacuati dalla Striscia di Gaza, sono arrivati in Tunisia con un aereo militare dell'aeronautica tunisina, atterrato ieri sera all'aeroporto di Tunisi-Cartagine da quello egiziano di El Arish. Ad attenderli le ambulanze del ministero della Sanità, della Protezione Civile e della Sanità militare per trasferire i feriti negli ospedali tunisini. Lo scrive l'agenzia di stampa Tap aggiungendo che una delegazione ufficiale tunisina e un'altra in rappresentanza dell'ambasciata palestinese in Tunisia, guidata dall'ambasciatore palestinese Hael Al Fahoum e decine di volontari della Mezzaluna Rossa tunisina, erano presenti per ricevere i feriti e i loro accompagnatori. Il consigliere del presidente Kais Saied, Mustapha Ferjani, ha detto ai giornalisti che "il viaggio avviene in attuazione delle istruzioni del presidente Saied di accogliere i palestinesi feriti che stanno vivendo l'aggressione e la guerra da parte di una brutale entità sionista". "Siamo solidali con la Palestina nelle parole e nei fatti", ha aggiunto. Ferjani ha spiegato che i feriti verranno trasferiti in diversi ospedali pubblici e privati e che è stato formato un comitato per seguire il progresso dei casi dei palestinesi feriti e le loro necessità di cure fino a quando non raggiungeranno la fase di recupero. Il coordinamento  con le autorità egiziane continua per accogliere altri palestinesi feriti in Tunisia con voli aggiuntivi.  In serata il presidente della Repubblica, Kais Saied si è recato in ospedale per portare un saluto ai feriti palestinesi. 

Comitato protezione giornalisti: 61 reporter uccisi a Gaza

E' salito a 61 il bilancio dei reporter uccisi durante il conflitto tra Israele e Hamas, secondo il Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj). L'ong con sede a New York spiega che le vittime sono 54 palestinesi, quattro israeliani e tre libanesi. I giornalisti feriti durante la guerra a Gaza ammontano a 11, tre risultano dispersi e 19 sono stati arrestati. 

Volontario Mezzaluna Rossa ucciso a Gaza

Un volontario della Mezzaluna Rossa palestinese, Osama Tayeh, è stato ucciso questa mattina in un raid israeliano sulla Striscia di Gaza. Lo rende noto la Mezzaluna Rossa con un tweet, spiegando che Tayeh era nella sua casa di al-Faluja, nel nord di Gaza, quando è stato colpito e ucciso. Nel raid è stato ferito anche impiegato, Mohammed Abu Rubka.


Israele: morti altri 3 soldati, sono 401 da inizio guerra

L'esercito di Israele ha annunciano che altri tre soldati sono stati uccisi ieri combattendo contro Hamas nella Striscia di Gaza, portando a 401 il bilancio delle vittime militari dall'inizio della guerra il 7 ottobre.

Al Jazeera: nove morti in raid Israele vicino Rafah

Almeno nove persone sarebbero morte in un attacco israeliano vicino a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riporta Al Jazeera. Il raid avrebbe colpito un edificio residenziale nel quartiere di al-Tanour. Il palazzo distrutto sarebbe appartenuto alla famiglia al-Jazzar, secondo fonti locali.

Unicef: raid a sud di Gaza i peggiori da inizio guerra

Il bombardamento israeliano del sud di Gaza è "il peggior bombardamento della guerra in questo momento". Lo ha detto il portavoce dell'Unicef James Elder in un messaggio su X. "Sto assistendo a un numero enorme di vittime tra i bambini. Abbiamo un ultimo avvertimento per salvare i bambini e la nostra coscienza collettiva", ha aggiunto.

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