I tank israeliani entrano anche nella zona Sud della Striscia, mentre l'Unicef denuncia la grave situazione. Intanto i ribelli Houthi dello Yemen alleati dell'Iran hanno rivendicato attacchi con un missile e un drone a una nave americana e diversi mercantili nel Mar Rosso in risposta alla guerra a Gaza. Si aggrava il dramma degli sfollati che arrivano stremati a Rafah, dove non c'è posto nemmeno per dormire. Aumentano le preoccupazioni Usa: 'Israele tuteli i civili a Gaza, crei ampie safe zone'
Nave Usa e diversi mercantili attaccati nel Mar Rosso
Una nave da guerra americana e diverse imbarcazioni commerciali sono finite sotto attacco oggi nel Mar Rosso. Lo riporta il sito dell'Associated Press. Il Pentagono si dice a conoscenza delle segnalazioni riguardo l'attacco alla USS Carney e ad altre imbarcazioni commercialie "offrirà informazioni non appena saranno disponibili".
Premier Qatar chiede indagine su presunti crimini a Gaza
Il Qatar chiede una "indagine internazionale immediata, completa e imparziale" su cio' che il primo ministro del Paese del Golfo ha descritto come crimini israeliani a Gaza, ha riferito la TV Al Jazeera con sede in Qatar. Lo sceicco Mohammed Bin Abdulrahman al-Thani ha anche detto che il Qatar continuera' i suoi sforzi per facilitare un'altra tregua e raggiungere un cessate il fuoco permanente nell'enclave assediata, ha aggiunto Jazeera.
Razzi e droni dallo Yemen contro cacciatorpediniere Usa
Il cacciatorpediniere Carney ha risposto a droni e missili lanciati dal territorio dello Yemen controllato dagli Houthi. Lo ha riferito un funzionario del Pentagono ad al-Jazeera, precisando che il cacciatorpediniere era intervenuto in soccorso di due mercantili che navigavano nel Mar Rosso, al largo del porto yemenita di Hodeidah, e che sono rimasti entrambi danneggiati da attacchi di droni. Una delle due navi colpite, sottolinea il sito di Haaretz, appartiene a una compagnia britannica di proprietà di Danny Ungar, figlio del magnate delle spedizioni israeliano Rami Ungar.
Usa: Israele si sta impegnando per ridurre vittime civili
La Casa Bianca ha dichiarato che Israele sta "facendo sforzi" per ridurre al minimo le vittime civili a Gaza da quando sono ripresi i combattimenti dopo una tregua di sette giorni, mentre si intensificano gli appelli della comunita' internazionale a proteggere i civili palestinesi. "Pensiamo che siano stati ricettivi ai nostri messaggi sul tentativo di ridurre al minimo le vittime civili", ha dichiarato alla televisione ABC John Kirby, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca. L'esercito israeliano ha ripreso l'offensiva nel nord di Gaza "in modo piu' ridotto e preciso", ha aggiunto, sottolineando che negli ultimi due giorni Israele ha pubblicato una mappa online dei luoghi in cui i civili possono trovare rifugio e fuggire dai combattimenti. "Non ci sono molti eserciti moderni che lo farebbero", ha continuato Kirby. "Stanno facendo degli sforzi".
Seconda nave colpita nel Mar Rosso da due droni
Fonti di sicurezza marittima hanno affermato che una nave portacontainer e' stata colpita da almeno due droni mentre navigava nel Mar Rosso, lo scrive Haaretz. La società britannica di sicurezza marittima Ambrey ha affermato che un'altra nave portacontainer avrebbe subito danni a causa di un attacco di droni a circa 63 miglia a nord-ovest del porto settentrionale di Hodeidah, nello Yemen.
Nave Gb colpita da razzo nel Mar Rosso
Una nave di proprieta' del Regno Unito in transito nel Mar Rosso e' stata colpita da un razzo, ha dichiarato un gruppo di sicurezza marittima con sede nel Regno Unito, mentre un'altra agenzia ha riferito di una possibile attività dei droni nell'area. L'imbarcazione, battente bandiera delle Bahamas, e' stata "colpita da un razzo" mentre navigava verso sud a circa 35 miglia nautiche dalla costa occidentale dello Yemen, ha dichiarato la societa' di sicurezza marittima Ambrey.
Esercito: tank a Khan Yunis, inizia azione di terra al sud
Israele ha allargato oggi la manovra terrestre al settore sud di Gaza. Lo ha confermato la radio militare. Unità terrestri, ha precisato, "stanno operando a nord di Khan Yunis. In quell'area ci sono mezzi blindati che hanno iniziato ad attaccare obiettivi di Hamas". Secondo l'emittente, l'esercito intende estendere le proprie attività di terra, dopo che nei giorni scorsi ha fatto ricorso ripetutamente a bombardamenti dell'artiglieria, della aviazione e della marina.
Governo Gaza, 316 morti da ripresa combattimenti
Sono 316 i morti a Gaza dalla ripresa dei combattimenti, secondo le cifre del ministero della Salute di Gaza. Altri 664 sono stati segnalati come feriti. Altre centinaia di vittime sono rimaste bloccate sotto le macerie. Secondo il ministero, il numero totale di vittime dall'inizio del conflitto e' di 15.523, con 41.316 feriti.
Attacco Hezbollah, feriti 11 israeliani tra cui 8 militari
Undici israeliani, tra cui otto militari, sono rimasti feriti in un attacco con razzi anticarro di Hezbollah contro Beit Hillel, nel nord dello Stato ebraico. Lo ha riferito l'ospedale Ziv Medical Center, precisando che i feriti, tutti non gravi, sono 10 uomini e una donna di età compresa tra i 20 ed i 65 anni.
Autorità Hamas, bilancio salito a 15.523 morti
E' salito a 15.523 morti il bilancio delle operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza. Lo ha reso noto il portavoce del ministero della Sanità controllato da Hamas, precisando che si contano anche 41.316 feriti.
Casa Bianca: 'Al momento no negoziati ufficiali su tregua e ostaggi'
Al momento non ci sono "negoziati ufficiali" per una nuova tregua umanitaria a Gaza né per il rilascio degli ostaggi. Lo ha dichiarato il portavoce del Consiglio di Sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, sottolineando che gli Stati Uniti sperano possano riprendere al più presto.
Intervenendo al programma 'Meet the Press' della Nbc, Kirby ha aggiunto che è "inaccettabile" che alla Croce Rossa ancora non sia stato garantito l'accesso agli ostaggi per valutare le loro condizioni. "Hamas aveva accettato di consentire alla Croce Rossa l'accesso a questi ostaggi mentre era in vigore la tregua e, naturalmente, ciò non è accaduto e non sta ancora avvenendo", ha detto.
Cpi: 'Israele e Hamas rispettino diritto umanitario internazionale'
Il procuratore capo della Corte penale internazionale (Cpi) ha invitato Israele e Hamas a rispettare il diritto internazionale, affermando che il suo ufficio intensificherà le indagini su potenziali crimini di guerra. “Tutti gli attori devono rispettare il diritto internazionale umanitario. Se non lo faranno, non si lamentino qualora il mio ufficio sia chiamato ad agire”, ha detto il procuratore Karim Khan, parlando dopo una visita di quattro giorni in Israele e in Cisgiordania. “I civili devono avere accesso al cibo di base, all’acqua e alle forniture mediche di cui hanno disperatamente bisogno, senza ulteriori ritardi, con ritmo e su vasta scala”, ha affermato, aggiungendo che Hamas non deve abusare di tali aiuti. Khan ha aggiunto che la Cpi ha giurisdizione su potenziali crimini di guerra commessi in Israele e nella Striscia di Gaza dopo lo scoppio della guerra tra Israele e Hamas.
Danimarca, esercito a protezione siti ebraici e israeliani
Il ministero della Difesa danese ha annunciato domenica che l'esercito sara' mobilitato per sollevare la polizia dai suoi compiti di sicurezza intorno ai siti "ebraici e israeliani" di Copenaghen. "La situazione in Israele e a Gaza sta mettendo a dura prova le risorse della polizia. In questo contesto, e' stato deciso (...) che le forze armate sosterranno la sorveglianza dei siti ebraici e israeliani a Copenaghen", come la sinagoga e l'ambasciata israeliana, ha spiegato il ministro della Difesa Troels Lund Poulsen. I soldati saranno dispiegati dal 6 dicembre per un periodo non ancora definito. I requisiti saranno rivalutati regolarmente, ha dichiarato il Ministero della Difesa sul suo sito web. Diverse manifestazioni in reazione alla guerra di Israele contro Hamas, insieme al rogo di corani nel Paese scandinavo, hanno reso il carico di lavoro della polizia danese troppo pesante.
Usa, lavoriamo per riavvio trattative sul rilascio ostaggi
Gli Stati Uniti stanno lavorando duramente per riavviare le trattative per il rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas. Lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale, John Kirby, in un'intervista a Nbc.
Leader musulmani Usa chiedono a comunità di non votare Biden per rielezione
I leader musulmani americani in diversi stati cruciali hanno chiesto alle loro comunità di mobilitarsi contro la ricandidatura del presidente Joe Biden a causa del suo fermo sostegno alla guerra di Israele a Gaza. Lo scrive al Jazeera. La campagna #AbandonBiden è iniziata quando i musulmani americani del Minnesota hanno chiesto a Biden di chiedere un cessate il fuoco entro il 31 ottobre, e si è diffusa in Michigan, Arizona, Wisconsin, Pennsylvania e Florida.
Leader musulmani Usa chiedono a comunità di non votare Biden per rielezione
I leader musulmani americani in diversi stati cruciali hanno chiesto alle loro comunità di mobilitarsi contro la ricandidatura del presidente Joe Biden a causa del suo fermo sostegno alla guerra di Israele a Gaza. Lo scrive al Jazeera.
La campagna #AbandonBiden è iniziata quando i musulmani americani del Minnesota hanno chiesto a Biden di chiedere un cessate il fuoco entro il 31 ottobre, e si è diffusa in Michigan, Arizona, Wisconsin, Pennsylvania e Florida.
Idf attacca di nuovo campo profughi di Jabalia, vittime
Si registrano vittime nel nuovo attacco aereo israeliano sul campo profughi di Jabalia, a nord della Striscia di Gaza. Le riprese da terra condivise da giornalisti e troupe televisive palestinesi mostrano i residenti che usano le mani per tirare fuori i sopravvissuti da sotto le macerie, mentre altri scoprono cadaveri, incluso un bambino il cui corpo sembra essere fatto a pezzi. Alcuni feriti gravi vengono portati via su barelle o addirittura su materassi. Secondo quanto riportato da al Jazeera, un intero blocco residenziale è stato raso al suolo con molte persone all'interno. Sono stati presi di mira gli isolati residenziali e i quartieri del campo profughi di Jabalia. Diverse case sono state prese di mira contemporaneamente, lasciando decine di persone uccise sepolte sotto le macerie. Il numero è in rapido aumento perché si tratta di aree molto densamente popolate.
Razzo dal Libano, esplosione in alta Galilea
Un'esplosione si e' verificata in alta Galilea in seguito al lancio di colpi di mortaio o di un razzo anticarro. Lo riferiscono i media secondo cui l'incidente e' avvenuto presso il villaggio di Beit Hillel, a breve distanza dal confine con il Libano. Prime informazioni indicano che un veicolo e' stato danneggiato. In precedenza altre esplosioni erano state segnalate sulle alture del Golan, per il lancio di un razzo dalla Siria, e presso il kibbutz Yiftach, a ridosso del confine col Libano.
Soldati israeliani feriti in attacco dal Libano sud
Alcuni soldati sono stati feriti a Beit Hillel (alta Galilea) dalla esplosione di un razzo anticarro sparato dal Libano sud. Lo riferisce il portavoce militare israeliano secondo cui il veicolo su cui si trovavano e' stato danneggiato. Il portavoce ha aggiunto che altre esplosioni sono segnalate alle pendici del monte Hermon, sul Golan.
Mo: Netanyahu, 'un errore affidare all'Anp la responsabilità di Gaza'
- Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha promesso di impedire qualsiasi tipo di influenza da parte dell'Autorità Palestinese sulla Striscia di Gaza una volta terminata l'operazione militare contro l'enclave e il movimento islamista Hamas.
"È un errore affidare all'Autorità Palestinese la responsabilità di Gaza perché ci ritroveremo con lo stesso risultato. Sono accomunate dal rifiuto dell'esistenza di Israele, ha aggiunto