Una notte da incubo del piccolo villaggio di Crépol, vicino a Grenoble. Venti persone ferite, alcuni in prognosi riservata. Nell’assalto è stato ucciso un liceale 16enne, ferito alla gola e al torace
Alla fine del "ballo d'inverno" nel villaggio di Crépol in Francia, verso le due della notte tra sabato e domenica, un gruppo di ragazzi è entrato nella sala delle feste, colpendo a caso a con coltelli e accette da macellaio chiunque capitasse davanti.
Il bilancio è di venti accoltellati, dei quali due ancora in prognosi riservata, e un morto: Thomas, 16 anni, liceale, colpito al torace e alla gola, spirato sull’ambulanza che correva verso l’ospedale.
È stato un massacro che sta scuotendo la Francia. Il procuratore di Valence, Laurent de Caigny, all’inizio ha parlato di una "rissa generale", definizione che indigna gli abitanti di Crépol.
Le testimonianze
A distanza di pochi giorni tutte le testimonianze concordano nel dire che non si è trattato di una rissa, né di un regolamento di conti tra bande rivali: una decina di ragazzi venuti forse dal malfamato quartiere della Monnaie del centro più vicino, Romans-sur-Isère (33 mila abitanti), sono arrivati — già armati — e decisi a entrare nella festa, sebbene non fossero stati invitati. Quattro uomini del villaggio all’ingresso li hanno respinti, anche perché si sono accorti dei coltelli.
Una testimonianza in particolare, riportata oggi sul giornale locale Dauphiné, fa discutere e provoca le reazioni politiche soprattutto all’estrema destra: "Siamo qui per accoltellare dei bianchi", avrebbe gridato uno degli assalitori, vestiti in tuta e sneakers. Più che a una rissa, assomiglia a un attentato.
Le reazioni politiche
Il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, ha parlato lunedì di un "fallimento generale della nostra società» e del bisogno di «ristabilire l’autorità ovunque". "Ormai il razzismo anti-bianchi arriva anche nelle nostre campagne – scrive Marion Marechal, esponente del partito Reconquête -. A Crépol, due testimoni raccontano che i barbari volevano “accoltellare dei bianchi”. Siamo alla caccia ai Gaulois (termine che vuole indicare i francesi di origine, ndr)".
Le indagini
Gli investigatori stanno analizzando le immagini della serata per cercare di risalire ai colpevoli e, secondo il procuratore Caigny, "l’evoluzione delle indagini potrebbe essere molto rapida". Secondo alcune testimonianze il gruppo di 10 ragazzi sarebbe arrivato a bordo di due van noleggiati per l’occasione, un altro dettaglio che fa pensare a un’operazione organizzata e premeditata.