"Siamo più vicini a un accordo con Hamas sugli ostaggi. L'intesa ancora non c'è ma le differenze sono diminuite". Così il vice consigliere alla sicurezza nazionale americana Jon Finer. Per l'Oms, l'ospedale Al-Shifa di Gaza, dichiarato "zona di morte", sarà completamente evacuato dei quasi 300 pazienti e 25 sanitari rimasti. Mercantile dirottato dagli Houthi mercantile nel Sud del mar Rosso. Secondo Hamas sono "13.000 i morti a Gaza, più di 5.500 minorenni"
Oms vuole evacuare 32 prematuri da ospedale al-Shifa
Un'equipe dell'Oms è al lavoro per portare via dall'ospedale di al-Shifa 32 neonati prematuri e portarli nel Sud della Striscia. Lo ha reso noto ad al-Jazeera il direttore generale degli ospedali di Gaza, Mohammed al-Zaqout. Il medico ha aggiunto che 4 dei 36 bambini prematuri del complesso medico, quello che un tempo era la struttura sanitaria piu' grande e attrezzata della striscia, sono morti. Secondo l'agenzia Ap, un convoglio di ambulanze, scortate da veicoli delle Nazioni Unite, si sta dirigendo a Nord verso Gaza City.
Huthi, "colpiremo ogni tipo di nave legata a Israele"
Un portavoce degli Huthi yemeniti alleati dell'Iran Yahya Sarea ha detto su Telegram che il gruppo colpirà "tutte le navi di proprietà israeliana o che operano per compagnie israeliane o che battano bandiera israeliana". Lo ha riferito Haaretz secondo cui il portavoce ha lanciato un appello a tutte le nazioni di ritirare i propri cittadini che lavorano a bordo di ognuna di queste navi.
Tv israeliana, "possibile accordo per rilascio 87 ostaggi"
Anche la tv israeliana N12, dopo il Washington Post, ha riferito di un possibile accordo sulla liberazione degli ostaggi nella Striscia di Gaza. Secondo la tv, Hamas avrebbe segnalato di essere pronta in linea di principio a rilasciare 87 ostaggi. Tra questi figurano 53 tra donne, bambini e giovani israeliani e 34 stranieri. In cambio, Israele dovrebbe attuare un cessate il fuoco di cinque giorni nella Striscia e rilasciare dalle proprio carceri un numero imprecisato di donne e minori. Hamas chiede che venga permesso l'ingresso di più carburante nell'enclave palestinese. N12 precisa, tuttavia, che non è ancora chiaro se l'accordo andrà in porto dato che il capo di Hamas nella Striscia di Gaza, Yahya al-Sinwar, non ha ancora dato una risposta chiara e definitiva tramite i mediatori in Qatar.
Biden vuole sanzioni per coloni in Cisgiordania
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha ordinato di preparare sanzioni e divieti di visto contro i coloni israeliani estremisti che, in Cisgiordania, attaccano i palestinesi. Lo scrive il sito di informazione statunitense, Politico, che cita il contenuto di un documento interno della Casa Bianca. La nota di gabinetto -inviatA a funzionari di alto livello, tra cui il segretario di Stato, Antony Blinken, e il segretario al Tesoro Janet Yellen- ordina di "sviluppare opzioni politiche per "un'azione rapida contro i responsabili di azioni violente" che "minano la sicurezza o la stabilità in Cisgiordania".
Media palestinesi, "disabile tra 2 morti in blitz israeliani in Cisgiordania"
Due palestinesi, tra cui "un disabile", sono morti in due diversi blitz israeliani in Cisgiordania. Lo ha riferito l'agenzia di stampa palestinese Wafa, precisando che un giovane palestinese, Omar Ali al-Lahham, è stato ucciso nel corso di un'operazione israeliana nel campo profughi di Dheisha, a sud di Betlemme. Sempre secondo la stessa fonte, "un disabile di 46 anni", Issam al-Fayed, è stato ucciso a Jenin.
Hezbollah lancia decine razzi, Israele risponde con raid nel sud Libano
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno condotto raid contro obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano come rappresaglia al lancio di decine razzi da parte della formazione sciita contro diverse località israeliane al confine con il Paese dei Cedri. Lo riportano i media dello Stato ebraico, precisando che i razzi di Hezbollah sono caduti in zone disabitate.
Razzi da Libano, Israele attacca obiettivi di Hezbollah
Aerei da combattimento dell'esercito israeliano hanno attaccato le "infrastrutture terroristiche" del gruppo sciita libanese di Hezbollah: è stata la risposta al lancio di dieci proiettili di mortaio verso una città israeliana situata al confine, Shlomi, evacuata da Israele un paio di settimane fa a causa della tensione crescente alla frontiera. "I proiettili sono caduti in un'area aperta. Le forze di difesa israeliane hanno risposto con raid verso il punto di origine dei lanci in territorio libanese", ha aggiunto un portavoce militare.
Muore detenuto palestinese, proteste e guardia ferita
Un detenuto palestinese è morto improvvisamente in una prigione israeliana, una morte che porta a sei il numero totale di prigionieri e detenuti palestinesi deceduti nelle carceri israeliane dal 7 ottobre. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Ci sono stati immediate proteste nell'ala dell'edificio carcerario: gli altri detenuti palestinesi hanno appiccato il fuoco a materassi e vestiti. Domate le fiamme, una guardia israeliana è rimasta leggermente intossicata dal fumo. Martedì, un altro prigioniero palestinese di 33 anni era morto in una prigione israeliana.
Portavoce Abu Mazen: "Contro palestinesi in atto genocidio"
"Nei confronti del popolo palestinese è in atto un genocidio. Gli Usa non capiscono che, se continuano a sostenere ciecamente Israele, sarà la guerra totale in Medio Oriente, e ci siamo vicini". Lo dice, in una intervista a La Stampa, Nabil Abu Rudeineh, portavoce di Abu Mazen, il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese. "Prima di tutto va detto che questa è una guerra contro tutto il popolo palestinese, non solo la gente di Gaza - precisa -. Anche nella West Bank, molte persone sono state uccise questa settimana. È una guerra infinita, che in Cisgiordania, a Gerusalemme Est o a Gaza non scoppia ora. Tutti dovrebbero sapere che noi non lasceremo mai la nostra terra. Gli arabi sono contro questo, noi, gli egiziani, i giordani".
Wafa, "15 morti in attacchi di Israele" nel nord di Gaza
L'agenzia palestinese Wafa ha fatto sapere che "15 palestinesi sono stati uccisi in un attacco israeliano nei campi profughi di Nuseirat e Khan Yunis" nel nord della Striscia di Gaza. L'agenzia - che cita il suo corrispondente nella Striscia - ha riferito che "sono state bombardate due case" dei due luoghi - quella di Khan Younis vicino l'ospedale 'Indonesiano' - e che nell'attacco sono rimasti uccisi anche "una donna e suo figlio".
Scontri in Cisgiordania, due palestinesi uccisi
Due palestinesi sono stati uccisi in scontri con l'esercito israeliano in due diversi posti della Cisgiordania. Lo riporta l'agenzia Wafa secondo cui il primo è stato ucciso nel campo profughi Dheisheh, a sud di Betlemme. La Wafa ha identificato il palestinese in Omar Ali Al-Laham "colpito alla testa da proiettili". Il secondo ucciso - sempre secondo la Wafa - era nel campo profughi di Jenin: si tratta di Issam Hussein Al-Fayed (46 anni), disabile.
Israele: altri 2 soldati morti a Gaza, totale a 58
L'esercito israeliano ha annunciato la morte in combattimento a Gaza di altri due soldati. Lo ha detto il portavoce militare. Il totale dei soldati uccisi dall'inizio delle operazioni di terra nella Striscia è ora di 58.
Iran: "Israele continua a massacrare e il mondo non reagisce"
"All'ombra dell'inerzia dei Paesi del mondo e delle organizzazioni internazionali sul genocidio di Israele nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, il regime sionista commette nuovi crimini e massacra palestinesi ogni giorno, perfino nei campi profughi": lo ha dichiarato in tarda serata il portavoce del ministero degli Esteri dell'Iran, Nassar Kanani, citato dall'agenzia Irna. Kanani, scrive l'Irna, ha quindi fatto appello alla comunità internazionale "perché si sentano responsabili nei confronti di questo problema" e ai Paesi islamici perché adottino misure "urgenti e preventive" contro quelli che chiama "un palese genocidio e crimini selvaggi commessi da Israele".
Raid di Israele nel centro Gaza: "15 morti"
Non si sono fermati nella notte i bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza: secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa, almeno 13 persone sono rimaste uccise in un attacco a una casa nel campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia. Inoltre, secondo l'agenzia palestinese, una donna e sua figlia sono state uccise in un bombardamento di una casa a sud-est di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza.
Msf,: "Attacco deliberato contro nostro convoglio a Gaza, un morto e un ferito"
Un familiare di un membro dello staff di Medici Senza Frontiere (Msf) è stato ucciso, e un altro è rimasto ferito, in un "attacco" contro un convoglio dell'organizzazione umanitaria che cercava di evacuare 137 persone intrappolate da una settimana a causa degli scontri intorno all'ospedale di al-Shifa, a Gaza. L'attacco - precisa Msf in una nota in cui condanna "con la massima fermezza questa aggressione deliberata" - è avvenuto ieri pomeriggio. Il convoglio di Msf, "composto da cinque mezzi con il simbolo dell'organizzazione ben riconoscibile (anche sui tetti)", è partito alle 9 del mattino di ieri con 137 persone, composte da membri dello staff palestinese di Msf e i loro familiari, tra cui 65 bambini. Il convoglio ha lasciato i locali di Msf (guesthouse, ufficio e clinica situati vicino all'ospedale al-Shifa) in direzione del sud di Gaza per raggiungere un luogo più sicuro. Dall'11 novembre queste persone erano intrappolate a causa dei combattimenti e da allora Msf ha ripetutamente chiesto una loro evacuazione in sicurezza.
Usa: ancora nessun accordo Israele-Hamas su ostaggi
Non c'è ancora nessun accordo fra Israele e Hamas sugli ostaggi ma "continuiamo a lavorare duro per arrivarci". Lo afferma la Casa Bianca commentando le indiscrezioni del Washington Post. La Casa Bianca ha smentito le notizie di un accordo mediato dagli Stati Uniti tra Israele e Hamas che potrebbe condurre alla liberazione di decine di donne e bambini tenuti in ostaggio a Gaza in cambio di una pausa di cinque giorni nei combattimenti. "Non abbiamo ancora raggiunto un accordo, ma continuiamo a lavorare duro per arrivarci", ha detto la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, Adrienne Watson, su X.
Oms: "Al-Shifa 'zona di morte', studiamo evacuazione totale"
All'ospedale di al-Shifa di Gaza erano rimasti ieri sera 291 pazienti e 25 operatori sanitari, per i quali l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sta studiando un piano di evacuazione immediata e totale. Come anticipato ieri dal capo dell'Oms Tedros Ghebreyesus, l'organizzazione ha effettuato ieri una missione presso l'ospedale, da giorni bersaglio di raid dell'esercito israeliano, definendolo ormai una "zona di morte". "L'OMS e i suoi partner - ha affermato l'organizzazione in una nota - stanno sviluppando urgentemente piani per l'evacuazione immediata dei pazienti rimasti, del personale e delle loro famiglie".