Casuario australiano avvistato su una spiaggia, è tra gli uccelli più pericolosi. VIDEO

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Nelle immagini si vede l'animale che si avvicina da molto lontano e poi lo si vede in piedi sulla riva dopo la sua lunga nuotata

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Alcuni bagnanti del Queensland sono rimasti "sbalorditi" vedendo un casuario che nuotava verso la riva. I funzionari della fauna selvatica hanno detto che l’animale ha nuotato da una certa distanza dal largo. Si tratta di un raro e insolito avvistamento del gigantesco uccello incapace di volare.

Il video

Dalle immagini (nel video in alto) si vede il casuario che si avvicina da molto lontano e poi lo si vede in piedi sulla riva dopo la sua lunga nuotata. I casuari si trovano in Nuova Guinea e nell’Australia nord-orientale, e secondo il dipartimento dell’ambiente dello stato del Queensland ci sono circa 4.000 esemplari che vivono alla stato selvatico. I casuari devono essere avvicinati con cautela, a causa dei potenti calci che possono dare con i loro piedi artigliati.

Le sue zampe

Il casuario è considerato uno dei più pericolosi uccelli al mondo per la sua natura diffidente nei confronti dell’uomo. Le zampe del casuario, robuste e squamate, ricordano molto quelle dei suoi antenati, i dinosauri teropodi (dinosauri aviani) e sono munite di tre dita dotate di artigli estremamente affilati che fungono da pugnali letali. In particolare, l’artiglio presente sul dito più interno, sfiora quasi i 13 cm di lunghezza.

I cartelli nel Queensland

Questa sua arma conferisce al casuario la reputazione di uccello estremamente pericoloso. Infatti, se minacciato, sferra potenti calci a persone e animali, arrivando a ferire gravemente il bersaglio e in alcuni casi a causarne la morte. Di questa sua pericolosità ne sono ben consci gli abitanti della penisola di Cape York (nel Queensland, Australia) che hanno tappezzato le strade di cartelli dettagliati su come comportarsi in caso di un incontro ravvicinato con questo ratite, invitando i passanti a non addentrarsi nella foresta senza precauzione e di prestare attenzione agli esemplari che attraversano la strada per evitare incidenti.

L'ultima nascita, avvenuta al Parco Natura Viva di Bussolengo: quella del piccolo ippopotamo, ancora senza nome,  nato da Gonzalo e Camilla, due tra gli otto ippopotami più anziani d'Europa. I due ippopotami hanno dato alla luce nel corso degli anni più di dieci piccoli e questo probabilmente è l'ultimo parto per la femmina. "L'anzianità da primato dei due genitori non allenta le cure esclusive che mamma Camilla riserva al piccolo", spiega in una nota Camillo Sandri, veterinario e direttore tecnico del Parco Natura Viva. "A lui dedica tutto il suo tempo, allattandolo in acqua e tenendolo al sicuro dalle curiosità del fratello maggiore Shombai". L'ultimo nato ha già raddoppiato il peso della nascita - ora sfiora il quintale - ma è ancora presto per determinarne il sesso.
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