Filippine, Manila accusa la Cina: idranti contro una nostra nave

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I cannoni ad acqua cinesi hanno colpito una nave che trasportava provviste destinate alle truppe di Manila nel remoto avamposto delle secche Ayungin, in acque contese del mar Cinese meridionale. La replica di Pechino: "Basta incursioni nelle nostre acque"

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Le Filippine hanno accusato la guardia costiera cinese di aver usato ancora i cannoni ad acqua contro una sua nave che trasportava provviste destinate alle truppe di Manila nel remoto avamposto delle secche Ayungin, in acque contese del mar Cinese meridionale. "La nave CCG 5203 ha schierato un cannone ad acqua contro la nave da rifornimento M/L Kalayaan in un tentativo illegale ma fallito di costringere quest'ultima a cambiare rotta", ha riferito una nota della task force del governo filippino che ha presentato un'altra protesta contro Pechino "per le molestie, il blocco e le manovre pericolose" da parte della sua guardia costiera.

 

Tre settimane fa la collisione tra navi nella stessa zona

"Esortiamo le Filippine a cessare immediatamente le proprie incursioni nella acque cinesi" ha replicato un portavoce della Guardia costiera cinese, Gan Yu. "Misure di controllo - ha aggiunto - sono state prese contro le navi filippine". L'incidente è avvenuto vicino al secondo Atollo Thomas nelle Isole Spratly, quasi tre settimane dopo due collisioni tra navi

cinesi e imbarcazioni filippine durante una missione di rifornimento nella stessa zona. 

 

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