"Qui si comprende come una guerra che non si è mai conclusa con il conseguimento della pace comporta il rischio costante di nuove violenze", ha detto il presidente della Repubblica. Al termine della visita il capo dello Stato ha incontrato il presidente della Repubblica della Corea del Sud Yoon Suk-Yeol
"Qui si è svolta una pagina cruciale della storia". Lo ha detto Sergio Mattarella durante la sua visita in Corea del Sud al 38° parallelo a Panmunjeom, luogo simbolo dell'armistizio tra la Corea del Sud e la Corea del Nord. Si tratta di una fascia demilitarizzata, una lunghissima barriera di 250 chilometri e larga quattro, che taglia completamente in due la penisola coreana, dividendo tutt'oggi un popolo che ancora cura le ferite della guerra sanguinosa durata dal 1950 e 1953 e che ha provocato oltre due milioni di morti. Le due Coree infatti non sono mai riuscite ad arrivare a un trattato di pace. Il presidente della Repubblica è stato all'interno del piccolo edificio di legno, dentro la zona della zona de-militarizzata che è l'unico punto di incontro tra le due nazioni. Al termine della visita il capo dello Stato ha incontrato il presidente della Repubblica della Corea del Sud Yoon Suk-Yeol. Mattarella è stato accolto con gli onori militari e l'inno d'Italia nel palazzo presidenziale della capitale coreana. Al termine dei colloqui è prevista la firma di intese bilaterali.
"Guerra mai conclusa comporta rischio costante"
"Qui si comprende come una guerra che non si è mai conclusa con il conseguimento della pace comporta il rischio costante di nuove violenze e quanto qui viene fatto ha il respiro della storia, è particolarmente importante per evitare esplosioni di violenza ulteriori", ha sottolineato il presidente parlando ai giornalisti al termine della visita. Si tratta di una lunghissima barriera di 250 chilometri e larga quattro che ancora oggi divide militarmente le due Coree che, raggiunto l'armistizio nel 1953.
L'incontro con Yoon Suk-Yeol
"Corea e Italia hanno una quantità di legami positivi che li legano e hanno tante affinità: la democrazia, la pace, la libertà di mercati liberi e aperti, il rispetto delle regole della comunità internazionale, lo stato di diritto, il multilateralismo realmente inclusivo. Sono questi valori comuni che rendono più facile la nostra collaborazione in abito economico, tecnico e scientifico ed e' anche per questo che nel 2018 si è definito un rapporto di partneriato strategico", ha detto Mattarella al termine dell'incontro con il presidente sudcoreano Yoon Suk-Yeol. Da parte sua il presidente coreano ha confermato quanto "l'Italia sia un paese amico che ha curato circa 230mila pazienti militari e civili durante la guerra di Corea nel suo ospedale da campo". In più, ha aggiunto, "l'Italia ha sempre sostenuto il governo sulla questione Nord coreana. Auspico che potremo mantenere e continuare il rapporto di collaborazione in base ai valori comuni, libertà, diritti umani e stato di diritto" ha concluso il presidente sudcoreano.
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"Convergenza piena su crisi internazionali"
Italia e Corea del Sud hanno riscontrato una "convergenza piena sulle crisi internazionali in atto, e sono concordi nel condannare l'aggressione russa e confermare il pieno sostegno all'Ucraina, credendo che serva una soluzione di pace giusta, stabile, efficace e duratura", ha sottolineato il capo di Stato italiano al termine del colloquio con Yoon Suk -yeol. "Abbiamo affrontato alcuni temi del panorama internazionale che presentano i maggiori profili di preoccupazione e richiedono vigilanza e capacita' di iniziativa per superarli e risolverli. Condividiamo l'esigenza di pace e sicurezza nella pensiola coreana, e quindi auspichiamo che siano rispettate, e non violate come successo più volte, le indicazioni dell'Onu", ha poi aggiunto Mattarella. La visita del presidente della Repubblica italiana apre "un nuovo capitolo nella storia dei legami tra i due Paesi", ha invece affermato Yoon Suk Yeol dopo i colloqui avuti con il capo dello Stato a Seul sottolineando che "i due Paesi hanno instaurato un'amicizia e una fiducia durature, e condividono i valori universali della libertà, dei diritti umani e dello stato di diritto, che hanno consentito di sviluppare relazioni amichevoli e cooperative in vari settori". Il presidente sudcoreano ha poi spiegato di aver discusso con Mattarella di "come portare le relazioni bilaterali ad una nuova fase", assicurando che i due Paesi "hanno eccellenti capacità produttive e capacità avanzate. C'è ampio spazio per aumentare investimenti e scambi".
I protocolli
In occasione della visita, Italia e Corea del Sud hanno sottoscritto tre protocolli d'intesa. È stato infatti firmato un Framework Agreement tra l'Institute for Basic science coreano e l'Istituto nazionale di fisica nucleare italiano per rafforzare la collaborazione scientifica e tecnologica tra i due istituti nelle aree della fisica sperimentale delle particelle elementari, nella fisica nucleare, nella fisica delle onde gravitazionali e nella fisica teorica. Poi è stato firmato un Memorandum of Understanding tra il ministero del Commercio, dell'Industria e dell'Energia della Repubblica di Corea e il ministero delle Imprese e del Made in Italy che mira a implementare la collaborazione industriale bilaterale nel settore dei semiconduttori, in quello dei minerali critici, in quello automobilistico e sulle nuove tecnologie verdi. Inoltre, è stato siglato un Memorandum of Understanding tra l'Agenzia spaziale internazionale italiana e il ministero della Scienza e dell'Ict di Seoul per stabilire un quadro generale per la cooperazione nel campo delle attività spaziali per fini pacifici.
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"K-pop esempio della capacità innovativa della Corea"
"Della capacità innovativa la Corea offre eccezionali esempi - ha detto il presidente nel brindisi alle cena di Stato con il presidente della Corea del sud Yoon Suk- Yeol - non mi riferisco soltanto alle tecnologie di punta che ne hanno sostenuto la crescita economica negli ultimi decenni, ma anche alle espressioni artistiche che spaziano dal k-pop, così diffuso tra i giovani di tutto il mondo, all'affermazione di una cinematografia originale e di enorme successo". Mattarella ha poi aggiunto che "è proprio la capacità peculiare di congiungere passato e futuro in un'armonia feconda ciò che ci consente di guardare con fiducia allo sviluppo dei nostri rapporti".
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