I terroristi di Hamas hanno sparato con mortai e missili anticarro sulla strada che l'esercito israeliano aveva lasciato libera per permettere lo spostamento della popolazione dal nord al sud di Gaza. Lo ha riferito l'esercito israeliano aggiungendo: "Questo dimostra ulteriormente che Hamas sfrutta la popolazione di Gaza e le impedisce di agire nell'interesse della propria sicurezza". Altri 7 italo-palestinesi sono usciti da Rafah con le loro famiglie
Israele: "Colpiti obiettivi terroristici di Hezbollah in Libano"
In risposta al fuoco proveniente dal Libano verso il territorio israeliano, i jet da combattimento dell'esercito hanno colpito obiettivi terroristici di Hezbollah nell'ultima ora, insieme con attacchi di carri armati e artiglieria, rende noto l'Idf. Gli obiettivi di Hezbollah colpiti includono infrastrutture, siti di stoccaggio di razzi e compound militari.
Migliaia in piazza a Tel Aviv per gli ostaggi
Il coordinatore per gli ostaggi e i dispersi, Gal Hirsch, ha parlato con i parenti dei rapiti che da ieri sono riuniti davanti al ministero della Difesa a Tel Aviv: "Stiamo lavorando 24 ore su 24 con il meglio delle nostre forze e del nostro cervello per riportare tutti a casa", ha detto, citato da Ynet. Migliaia di cittadini da questa mattina sono arrivati in piazza del Museo, ribattezzata 'piazza dei rapiti e dispersi' per solidarizzare con le famiglie degli ostaggi. Alle 20 si terrà una manifestazione di solidarietà con lo slogan: "Netanyahu, Galant, Gantz, le loro vite sono nelle vostre mani".
La moschea sheikh Zayed a Gaza distrutta dalle bombe
Un bombardamento israeliano ha completamente distrutto oggi a Gaza la moschea Sheikh Zayed, nota anche come moschea al-Khativa in quanto si trova in prossimità della vasta piazza al-Khatiba. Lo riferiscono fonti locali. Non si hanno notizie di vittime. La moschea è situata di fronte alla università di Al Azhar, il più influente centro teologico e universitario dell'islam sunnita.
Kfir compie dieci mesi, da 28 giorni ostaggio di Hamas
Ha compiuto 10 mesi Kfir Bibas, il bambino più piccolo tra quelli rapiti da Hamas, sottolineano i messaggi dei parenti su X. Nelle mani dei terroristi da 28 giorni ci sono anche il fratellino Ariel, di 4 anni, la mamma Shiri e il papà Yarden. Sono stati portati via dal kibbutz di Nir Oz, nel sud di Israele.
Belgio: 'La violenza non ha mai sradicato il terrorismo'
"Penso che la violenza non abbia mai sradicato il terrorismo" e "ciò che potrà sradicare il terrorismo sarà eliminare uno dopo l'altro tutti gli elementi che gli permettono di esistere e approfittare della miseria di un popolo". Lo ha detto la ministra degli Esteri del Belgio, Hadja Lahbib, parlando del conflitto fra Israele e Hamas in un'intervista al quotidiano nazionale Le Soir. "La soluzione può essere due Stati, oppure uno Stato con sistema confederale, non importa, serve una soluzione in cui i due popoli vivano fianco a fianco", ha spiegato la capa della diplomazia belga, sottolineando che "Hamas non vuole la pace e non è parte della soluzione". Lahbib chiede "un cessate il fuoco umanitario", consentendo ai corridoi umanitari di aprirsi e ai feriti di essere evacuati dalla Striscia di Gaza. "Chiediamo la riduzione dell'escalation e la moderazione. Israele ha il diritto di difendersi, di proteggere la propria popolazione, ma nel rispetto delle regole internazionali", ha evidenziato ancora la ministra, precisando che "spetta alla Corte penale internazionale stabilire eventuali colpe, violazioni dei diritti umani, delle regole internazionali e dire se c'è stato un crimine di guerra". .
Medico Msf testimone raid fuori ospedale Al Shifa: 'Corpi insanguinati ovunque'
Un medico di Medici Senza Frontiere (Msf) che opera all’ospedale di Al Shifa a Gaza è stato testimone dell’attacco contro un’ambulanza fuori la struttura sanitaria. Lo rende noto un comunicato di Medici Senza Frontiere. "Eravamo dentro al cancello dell'ospedale quando l'ambulanza è stata colpita davanti ai nostri occhi. C'erano corpi insanguinati ovunque. Molti sono morti sul colpo, mentre altri sono stati portati d'urgenza in sala operatoria", racconta il dottor Obaid, medico di Msf all'ospedale di Al Shifa. "L'attacco mortale davanti al cancello dell'ospedale di Al-Shifa è terribile - sostiene Msf - Si tratta di un attacco letale davanti all'ospedale principale e più frequentato di Gaza, dove il nostro personale lavora ogni giorno per fornire cure mediche salvavita".
Al via riunione di coordinamento ministri Esteri arabi su Gaza
Ad Amman è iniziata la riunione di coordinamento tra 5 ministri degli Esteri arabi su Gaza in vista dell'incontro con il Segretario di Stato americano Blinken, giunto ieri in Giordania. Lo riferisce l'agenzia turca Anadolu.
L'Iran avverte Netanyahu: sarà una 'grande sconfitta'
"Consideriamo chiaramente gli Stati Uniti, che sostengono e ordinano a Israele la guerra di Gaza, come il principale colpevole dei crimini israeliani". Lo ha detto il presidente del Parlamento iraniano Mohammadbagher Ghalibaf, il quale ha poi avvertito il premier israeliano Benyamin Netanyahu di "una grande sconfitta". I commenti sono stati fatti durante un discorso al raduno che si tiene ogni anno davanti all'ex ambasciata Usa a Teheran per celebrare l'anniversario dell'occupazione da parte di un gruppo di studenti, nel corso della rivoluzione iraniana, nel febbraio 1979, che coinvolse 52 diplomatici americani, tenuti in ostaggio per 444 giorni. Il recente attacco di Hamas a Israele è stato un esempio pratico di resistenza e un punto di svolta che ha cambiato le equazioni del nuovo ordine mondiale, ha detto Ghalibaf, citato dalla Tv di Stato. "Gli Usa si sono sempre opposti agli interessi nazionali e al progresso dell'Iran, ma il Paese ha resistito e sventato i complotti statunitensi", ha aggiunto. Durante il raduno, che si tiene ogni anno in diverse città iraniane, i manifestanti hanno dato fuoco alle bandiere di Israele, Stati Uniti e Gran Bretagna e gridato slogan come "Abbasso Israele" e "Abbasso gli Usa". Molti manifestanti portavano le bandiere della Palestina e di Hezbollah, altri avevano cartelli con le immagini del comandante delle forze Qods delle Guardie della Rivoluzione iraniana, Ghassem Soleimani, ucciso nel gennaio del 2020 in Iraq dagli Stati Uniti.
Esercito Israele: passaggio verso Sud Gaza tra le 13 e le 16
Il portavoce militare israeliano ha informato in arabo gli abitanti della Striscia che l'esercito consentirà il passaggio sulla strada Salah al-Din nella Striscia di Gaza tra le 13:00 e le 16:00 (ora locale) per spostarsi verso il sud di Gaza. "Se hai a cuore te stesso e i tuoi cari, vai a sud secondo le nostre istruzioni. Siate certi che i leader di Hamas si stanno già preoccupando di proteggersi", ha detto in un comunicato il portavoce militare.
Hamas: bilancio a Gaza arrivato a 9.488 morti
Il ministero della Salute a Gaza, gestito da Hamas, ha fatto sapere che il bilancio dei morti è arrivato a 9.488.
Hamas: 12 morti in un attacco a una scuola dell'Onu
Il ministero della Sanità di Gaza ha dichiarato che almeno 12 persone sono state uccise in un attacco israeliano a una scuola delle Nazioni Unite dove si rifugiavano migliaia di palestinesi sfollati. Il ministero ha riferito in un comunicato che almeno "12 martiri e oltre 54 feriti sono stati colpiti dall'attacco alla scuola di Al-Fakhura, che ospita migliaia di sfollati dal campo di Jabalya nel nord della Striscia di Gaza".
Fonti egiziane: oggi usciranno 730 stranieri da Gaza
Sono 730 i possessori di passaporti stranieri che oggi dovrebbero lasciare Gaza attraverso il valico di Rafah. Lo riferiscono, riporta la Cnn, fonti egiziane. Nel dettaglio, si prevede l'uscita di 55 egiziani, 386 americani, 112 britannici, 77 francesi e 151 tedeschi.
Inviato Usa; no notizia di 'furto' aiuti da parte Hamas
Gli Usa non hanno notizia di alcun tentativo da parte di Hamas di interferire o di impossessarsi degli aiuti nella Striscia di Gaza, i quali sono arrivati all'Unrwa. Lo ha affermato l'inviato speciale americano David Satterfield che si trova ad Amman con il segretario di Stato Usa Antony Blinken per una serie di incontro con leader regionali, secondo quanto riportato dal giornalista israeliano Asaf Rozentzweig. Il carburante nei magazzini dell'Unrwa viene utilizzato dall'agenzia Onu per i camion degli aiuti, impianti di desalinizzazione e ospedali, ha aggiunto Satterfield, precisando che quando questo si esaurira', verra' concordato un piano per immettere piu' carburante nella Striscia.
Edogan: Netanyahu non è più un interlocutore
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che il premier israeliano Benjamin Netanyahu non e' piu' un suo interlocutore, alla luce della guerra in corso contro Hamas a Gaza che ha provocato finora oltre 9 mila morti palestinesi.
Fonti Ue: 'Sorpresi dal voto di Parigi e Berlino all'Onu su Gaza'
Il voto sulla risoluzione dell'Assemblea dell'Onu per la tregua umanitaria a Gaza è "lo specchio del profondo passato che condividiamo". Lo hanno detto fonti europee a un gruppo ristretto di media, tra cui il pool di agenzie di stampa della European Newsroom, di cui l'ANSA fa parte, commentando le diverse posizioni degli Stati membri dell'Ue nella votazione. "Veniamo da posizioni molto diverse nella nostra storia. Questa storia si sta ripresentando. L'Europa stessa è in difficoltà", aggiungono le fonti, dicendosi "sorprese" per la posizione sia della Francia, che ha votato a favore, sia della Germania, che ha optato per l'astensione. Berlino, viene osservato, "è nota per essere il fondamento di Israele e per buone ragioni".
Fonti Ue: possibile ok Israele ad aiuti umanitari via mare
La proposta di un corridoio umanitario via mare con base a Cipro per portare tramite navi gli aiuti ai civili di Gaza, lanciata al vertice Ue del 26-27 ottobre, avrebbe l'approvazione di Israele alla condizione di "poter controllare i container a Cipro". Lo spiegano fonti europee a un gruppo ristretto di media, tra cui il pool di agenzie di stampa della European Newsroom, di cui l'ANSA fa parte. Da oltre una settimana l'Ue lavora "intensamente" con Cipro per cercare di "stabilire il corridoio marittimo per gli aiuti" diretti alla Striscia senza più passaggi intermedi dall'Egitto, spiegano le stesse fonti.
Gaza, suor Saleh, colpita la scuola cattolica
"Questa mattina raid israeliani hanno colpito la scuola delle Suore del Rosario, del patriarcato latino di Gerusalemme, nella zona di Tel al-Hawa danneggiando il grande cortile esterno e arrecando danni alle strutture circostanti": a dare al Sir la notizia è suor Nabila Saleh, preside della scuola che aveva 1250 alunni, in larga maggioranza musulmani. "Poco fa i tre giovani che erano nella scuola a guardia per evitare saccheggi mi hanno avvisata del bombardamento", spiega la religiosa attualmente sfollata nella parrocchia della Sacra Famiglia. "Sono ancora in corso i bombardamenti ed è impossibile andare a vedere i danni subiti".
Onu: forte aumento dell'odio nel mondo dopo il 7 ottobre
Le Nazioni Unite hanno denunciato sabato il "forte aumento dell'odio a livello globale" dall'inizio della guerra tra Hamas e Israele, il 7 ottobre. "L'impatto di questa crisi... ha mandato onde d'urto in ogni regione, disumanizzando sia i palestinesi che gli ebrei. Abbiamo assistito a un'impennata dei discorsi d'odio, della violenza e della discriminazione, approfondendo le fratture sociali e la polarizzazione", ha dichiarato in un comunicato il reponsabile delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Turk.
Hamas: 12 morti in scuola Onu a Gaza per bombe Israele
Il ministero della Salute di Gaza, gestito da Hamas, ha riferito che 12 palestinesi sono morti e oltre 54 sono rimasti feriti nella scuola Al-Fakhoura dell'Unrwa, nel nord della Striscia di Gaza, a causa di bombardamenti israeliani.
Amazon ritira dalle vendite t-shirt contro Israele
Il ministero degli Esteri israeliano ha annunciato che una maglietta che promuoveva sentimenti filo-palestinesi e sosteneva l'eliminazione di Israele è stata ritirata da Amazon. Lo riferisce Ynet. La decisione del colosso delle vendite online è stata presa dopo che l'ambasciata israeliana a Washington ha segnalato il problema ad Amazon. Tuttavia altre t-shirt che promuovono la violenza contro Israele rimangono disponibili sul sito di Amazon che, al contempo, offre anche prodotti filo-israeliani.