La nomina è stata approvata con una schiacciante maggioranza di 95 voti a uno, adesso manca solo la ratifica al Senato
Il presidente Joe Biden l’aveva nominata lo scorso 21 luglio e l’aveva scelta quale prossimo capo delle Operazioni navali elogiandone “la vasta esperienza in ambito operativo e d’indirizzo”. Ieri il Senato americano ha confermato l'ammiraglio italoamericano Lisa Franchetti a capo della Marina Usa. Si tratta di una svolta epocale dal momento che è la prima donna a ricoprire questo incarico e a entrare negli Stati Maggiori Riuniti. Franchetti succede all'ammiraglio Mike Gilday. Il capo del Pentagono, Lioyd Austin, aveva indicato per l'incarico l'ammiraglio Samuel Paparo, che invece è stato nominato dal presidente comandante dell'Indo-Pacifico. La nomina di Franchetti è stata approvata con una schiacciante maggioranza di 95 voti a uno, adesso manca solo la ratifica al Senato.
La carriera di Franchetti
Nata a Rochester, New York, nel 1964, nonni italiani, Franchetti è sposata e ha un figlio. Ha frequentato il Naval War College di Newport, diventando la prima ufficiale donna della Marina, e conseguendo anche un master in management all'Università di Phoenix. Il suo curriculum vanta numerosi incarichi di primo piano, a cominciare dalla nomina di Comandante di Unità Navale da Combattimento, Comandante di gruppo d'attacco di portaerei, Comandante di Flotta, e Comandante della 6 flotta, di stanza a Napoli. Tre anni fa è stata nominata Comandante per lo sviluppo dell'armamento bellico della Marina americana. Poi lo scorso anno la promozione ad Ammiraglio, diventando la seconda donna a raggiungere una carica simile dopo Michelle Howard. Da settembre era diventata Vicecapo delle Operazioni Navali.