Elezioni USA 2024
Arrow-link
Arrow-link

Guerra Israele–Hamas. Netanyahu: terza fase guerra, esercito avanza a Gaza

"L'esercito avanza in maniera misurata ma molto potente all'interno della Striscia", ha detto il premier israeliano. Hamas pubblica un video con 3 donne ostaggio che si rivolgono a Netanyahu, addossandogli la responsabilità del "disastro del 7 ottobre" e chiedono di essere liberate. Il presidente Herzog ha confermato la morte di Shani Louk, la ragazza di 22 anni rapita da Hamas durante il rave party

Unicef: "A Gaza bambini hanno solo acqua di mare da bere"

I bambini stanno affrontando una situazione "catastrofica" a Gaza e i genitori non hanno altra scelta che dare loro acqua di mare, secondo l'agenzia Onu per l'infanzia Unicef. Toby Fricker, portavoce dell'ente, ha dichiarato a Bbc News che le carenze che esistevano a Gaza anche prima dell'attuale conflitto sono state "portate a un altro livello". "Uno dei membri del nostro staff ha una bambina di quattro e una di sette anni e cerca di tenere le bambine al sicuro, di tenerle in vita ogni giorno", ha detto. Ha raccontato che stanno bevendo solo acqua salata e sua figlia dice: "Mamma, perchè non posso avere di nuovo l'acqua normale che avevamo nei giorni normali?". Alla domanda sui rifornimenti di aiuti che ora sono riusciti ad entrare a Gaza, Fricker ha detto: "Ci sono stati rifornimenti, ma sono estremamente ridotti. Quando si vedono gli immensi bisogni sul terreno che abbiamo, ce ne vogliono molti, molti, molti di più". Fricker ha chiesto un "immediato cessate il fuoco umanitario" e l'aumento delle forniture di aiuti a Gaza "su base sostenuta". "Quello che vediamo ogni giorno è che i bambini vengono uccisi, feriti e mutilati. E questa è la cosa più importante: proteggere le vite dei bambini e tenerli in vita". 

Razzi da Gaza contro comunità Israele a ridosso Striscia

Dopo qualche ora di pausa è ripreso il lancio di razzi da Gaza verso le comunità israeliane a ridosso della Striscia, in particolare la cittadina di Netivot. Lo ha fatto sapere l'esercito. 

Idf: "Abbbiamo colpito infrastrutture militari in Siria"

L'esercito israeliano ha dichiarato di aver effettuato attacchi a infrastrutture militari all'interno della Siria, mentre cresce il timore che la sua guerra contro Hamas possa scatenare un più ampio conflitto regionale. "Un jet da combattimento dell'IDF ha attaccato i lanciatori" da cui sono partiti gli attacchi durante la notte verso il territorio israeliano, ha dichiarato l'esercito. Il jet israeliano ha "colpito infrastrutture militari in territorio siriano". L'esercito non ha fornito ulteriori dettagli, ma secondo l'emittente pubblica israeliana Kan News, gli attacchi hanno avuto luogo vicino alla città meridionale siriana di Daraa. Oggi il ministero della Difesa siriano ha dichiarato che Israele ha colpito "dalla direzione del Golan siriano occupato, prendendo di mira due posizioni delle nostre forze armate nella campagna di Daraa, causando alcune perdite materiali". L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha dichiarato che Israele ha preso di mira posizioni dell'esercito, tra cui "un battaglione di artiglieria" nella provincia di Daraa, in risposta ai bombardamenti sulle vicine alture occupate del Golan. 

Israele

©Ansa

Ambasciatore Gb: "Abbiamo bisogno che Israele vinca"

Il Regno Unito ha bisogno che Israele vinca la guerra con Hamas a Gaza, ha dichiarato l'ambasciatore britannico in Israele Simon Walters. "Hamas non deve mantenere il controllo della Striscia di Gaza", ha dichiarato in un'intervista alla Radio dell'esercito, aggiungendo che "Israele deve attenersi alle leggi di guerra". Simon commenta anche l'aumento della violenza antisemita contro le comunita' ebraiche nel mondo. "Siamo estremamente preoccupati per l'antisemitismo", ha detto. "E' preoccupante che durante le proteste si siano visti slogan antisemiti e appelli alla jihad. Il governo sta rispondendo a questa situazione e prende molto sul serio la sicurezza degli ebrei nel Regno Unito". 

Raid Usa su basi milizie filoiraniane in Siria

Gli Stati Uniti hanno condotto nelle scorse ore nuovi raid aerei contro basi utilizzate dalle milizie filoiraniane ad al-Bukamal, nella provincia di Deir Ezzor, nella Siria orientale vicino al confine con l'Iraq. Lo riportano i media siriani. 

Hamas, dai capi politici a quelli militari: la lista dei nomi di spicco uccisi da Israele

Il ministro dell'Economia, dirigenti del braccio armato e l'unica donna mai entrata nell'ufficio politico. L'esercito israeliano ha diffuso le identità dei pezzi grossi del gruppo terroristico che ha eliminato dallo scorso 7 ottobre a oggi. Sono circa cinquanta. L'APPROFONDIMENTO

Keret: "La sinistra europea sbaglia su Hamas, vuole impero Islam"

"La sinistra europea, e io sono di sinistra, resto di sinistra, ha ragionato allo stesso modo per così tanti anni che a livello emotivo non riesce a inserire le atrocità commesse da Hamas nell'equazione di sostegno alla causa palestinese". Così al Corriere della Sera lo scrittore israeliano Etgar Keret. "Prima era semplice - aggiunge - siamo contro l'occupazione israeliana (e io sono d'accordo). Adesso devono capire che Hamas non sostiene la Palestina, anzi. È un'organizzazione fondamentalista, misogina, omofoba, controllata dall'Iran. Non persegue la visione di uno Stato palestinese ma di un impero islamista". Gli studenti europei e americani che urlano 'Palestina libera dal fiume Giordano al Mediterraneo', aggiunge, "non parlano più di 56 anni di occupazione ma di 75, perché l'invasione di Hamas è avvenuta dentro il territorio israeliano riconosciuto dalle Nazioni Unite, per cui andiamo indietro al 1948. E così senza pensarci, senza capire, senza approfondire hanno semplicemente cambiato il numero, altrimenti non tornerebbero i loro conti ideologici, dovrebbero ammettere che gli jihadisti hanno attaccato uno Stato sovrano".

Reuters: "I palestinesi nel nord di Gaza hanno riferito di feroci attacchi aerei e di artiglieria mentre le truppe israeliane, sostenute da carri armati, premevano nell’enclave con un attacco di terra che ha suscitato ulteriori richieste internazionali di protezione dei civili"

Scontri in Cisgiordania, 4 i palestinesi uccisi a Jenin

E' salito a 4 il bilancio dei palestinesi morti in scontri armati con l'esercito israeliano avvenuti nel campo profughi di Jenin, nel nord della Cisgiordania. Lo ha fatto sapere, citato dalla Wafa, il ministero della sanità dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) secondo cui i feriti sono 9. 

La Giordania chiede agli Usa di schierare sistema di difesa Patriot

La Giordania ha chiesto agli Stati Uniti di schierare il sistema di difesa missilistica Patriot per rafforzare la difesa dei suoi confini mentre si teme una escalation nella regione del conflitto tra Israele e Hamas. Lo ha detto alla tv di Stato il portavoce dell'esercito di Amman, il generale di brigata Mustafa Hiyari, spiegando di aver ''chiesto agli americani di aiutarci a rafforzare il nostro sistema di difesa con il Patriot''. E questo perché, ha aggiunto, ''i droni sono diventati una minaccia su tutti i nostri fronti''.

Patriot

©IPA/Fotogramma

Scontro Netanyahu-Gantz sui servizi e allarme militari

Idf, colpiti oltre 600 obiettivi in ultimi giorni a Gaza

L'IDF ha dichiarato di aver colpito oltre 600 obiettivi terroristici negli ultimi giorni a Gaza, mentre si sviluppano le operazioni di terra nella Striscia. "Durante gli scontri con i terroristi nella Striscia di Gaza, le truppe dell'IDF hanno ucciso decine di terroristi che si erano barricati in edifici e tunnel e avevano tentato di attaccare le truppe", afferma l'esecito di Israele. 

Israele, uccisi decine di miliziani di Hamas: l'operazione continua

Decine di miliziani di Hamas sono stati uccisi nelle operazioni di terra israeliane nel nord della Striscia di Gaza, che sono continuate tutta la notte. Lo riferiscono le Idf, secondo cui tra le vittime ci sono alcuni terroristi che si erano barricati all'interno di edifici da cui attaccavano le truppe. In un caso, i militari hanno chiesto l'intervento dell'Aeronautica, che con un drone ha condotto un raid su un covo, uccidendo oltre 20 operativi. Secondo le forze di Difesa israeliane, nelle ultime 24 ore sono stati colpiti circa 600 obiettivi di Hamas a Gaza, tra cui anche depositi di munizioni.

Israele: "Stiamo aumentando operazioni dentro la Striscia"

Le truppe israeliane continuano ad aumentare le operazioni all'interno della Striscia di Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui durante la notte "sono state uccise dozzine di terroristi che si erano barricati in edifici e tunnel tentando di attaccare i soldati". In uno scontro - ha aggiunto - un velivolo, indirizzato dalle truppe di terra ha colpito un luogo di addestramento all'interno di un palazzo con oltre 20 terroristi di Hamas". Negli ultimo giorni sono stati oltre 600 gli obiettivi colpiti. 

Raid Israele su Jenin, 3 morti, tra loro leader Jihad

Tre palestinesi sono rimasti uccisi in un raid israeliano a Jenin, in Cisgiordania. Secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa Wafa, tra le vittime c'è il fondatore della Brigata Jenin della Jihad islamica, Wiam Hanoun. Per il raid sono entrati in città un centinaio di veicoli militari israeliani insieme ai bulldozer, mentre un drone colpiva dal cielo.


Israele, "stiamo aumentando operazioni dentro la Striscia"

Le truppe israeliane continuano ad aumentare le operazioni all'interno della Striscia di Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui durante la notte "sono stati uccise dozzine di terroristi che si erano barricati in edifici e tunnel tentando di attaccare i soldati". In uno scontro - ha aggiunto - un velivolo, indirizzato dalle truppe di terra ha colpito un luogo di addestramento all'interno di un palazzo con oltre 20 terroristi di Hamas". Negli ultimo giorni sono stati oltre 600 gli obiettivi colpiti.

Raid su sud Siria in risposta a lancio razzi da Golan

Aerei da combattimento israeliani hanno colpito una serie di siti nel sud della Siria in risposta al lancio di razzi di ieri sera dalle alture del Golan verso il territorio dello Stato ebraico. Lo ha annunciato l'esercito di Israele sul suo account X. 

Usa condannano 'proteste antisemite' in aeroporto Daghestan

Gli Stati Uniti condannano le "proteste antisemite" che ieri hanno scosso un aeroporto nella repubblica russa del Daghestan dopo le voci dell'atterraggio di un volo proveniente da Israele, riferisce un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca. "Gli Stati Uniti condannano fermamente le proteste antisemite in Daghestan, in Russia", ha scritto Adrienne Watson su X. Gli Usa "sostengono inequivocabilmente l'intera comunità ebraica mentre assistiamo a un aumento globale dell'antisemitismo", ha aggiunto. 

Australia, sei ex premier condannano attacco Hamas

Sei ex primi ministri australiani hanno rilasciato oggi una dichiarazione congiunta a sostegno della soluzione dei due stati "come base per una pace duratura a lungo termine tra il popolo israeliano e quello palestinese". In un comunicato pubblicato stamattina, gli ex premier dell'Australia condannano l'attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre e chiedono il rilascio degli ostaggi detenuti a Gaza. La dichiarazione porta la firma di John Howard, Kevin Rudd, Julia Gillard, Tony Abbot, Malcolm Turnbull e Scott Morrison. Paul Keating è stato l'unico ex primo ministro australiano a non firmare. La dichiarazione evidenzia inoltre le tensioni tra israeliani e palestinesi in Australia e invitato gli australiani a trattarsi a vicenda con amore e rispetto. "Se i nostri cuori sono pieni di odio, allora faremo il lavoro dei terroristi", si legge nel comunicato. I primi ministri australiani chiedono anche un accesso umanitario duraturo per garantire che le forniture possano raggiungere i palestinesi. "Siamo inorriditi dalle migliaia di morti e feriti inflitti a civili innocenti, tra cui moltissimi bambini palestinesi", afferma la dichiarazione. 

Harris ribadisce: "Nessun piano per invio soldati Usa"

La vicepresidente americana Kamala Harris ha ribadito che gli Stati Uniti non hanno "alcuna intenzione né alcun piano di inviare truppe da combattimento in Israele o a Gaza". In un'intervista al programma tv 60 Minutes della Cbs, la Harri ha specificato ieri sera che gli Usa stanno fornendo allo Stato ebraico consulenza, attrezzature e sostegno diplomatico. "Israele senza alcun dubbio ha il diritto di difendersi. Detto questo, è molto importante che non vi sia alcuna confusione tra Hamas e i palestinesi", ha sottolineato la vicepresidente Usa. "I palestinesi meritano pari misure di sicurezza e protezione, autodeterminazione e dignità, e siamo stati molto chiari sul fatto che le regole della guerra devono essere rispettate e che devono arrivare aiuti umanitari", ha aggiunto la Harris. La vicepresidente Usa ha ribadito anche che l'America vuole evitare che il conflitto si inasprisca, tornando ad avvertire l'Iran di non farsi coinvolgere.

Mondo: I più letti