In serata sono ripresi massicci bombardamenti sulla Striscia, che hanno fatto saltare la rete internet. "La vendetta inizia stanotte", ha detto Mark Regev, consigliere del premier Netanyahu. L'esercito israeliano: "Ampia offensiva, non invasione". Appello ai palestinesi a spostarsi verso Sud. Hamas parla di violenti scontri e di tank che provano ad entrare a Gaza e ha chiamato alle armi i connazionali della Cisgiordania, scesi in piazza in protesta. Usa: "serve azione chirurgica"
Mezzaluna Rossa: persi contatti con le nostre squadre a Gaza
Con un post su X, La Mezzaluna Rossa Palestinese ha annunciato di non essere in grado di entrare in contatto con le sue squadre a Gaza. "Abbiamo perso completamente i contatti con la sala operativa nella Striscia di Gaza e con tutte le nostre squadre che operano lì, a causa delle autorità israeliane che hanno interrotto tutte le comunicazioni fisse, cellulari e Internet", si legge nel testo. "Siamo profondamente preoccupati per la capacità delle nostre squadre di continuare a fornire i loro servizi medici di emergenza, soprattutto perché questa interruzione colpisce il numero di emergenza centrale "101" e ostacola l'arrivo delle ambulanze ai feriti e ai feriti", sottolinea la Mezzaluna Rossa.
Gaza: si rafforza la rivolta del Labour Gb contro Starmer
Prende forza la rivolta fra le file del partito laburista britannico, prima forza d'opposizione nel Regno Unito, contro il leader dello schieramento Sir Keir Starmer, con una precisa richiesta avanzata nei suoi confronti: cambi la linea troppo rigida sul conflitto in corso tra israeliani e palestinesi e si chieda un cessate il fuoco per fermare i bombardamenti condotti dallo Stato ebraico a Gaza così da permettere una adeguata assistenza umanitaria ai civili. Oggi si sono fatti avanti con questo appello dei pezzi da novanta del Labour, come il sindaco di Londra Sadiq Khan, responsabile dell'amministrazione più importante del Regno, e quello di Manchester, Andy Burnham, l'esponente al momento forse più popolare fra la base laburista fra quanti ricoprono incarichi di responsabilità, oltre al leader della compagine politica per la Scozia, Anas Sarwar, di origini familiari pachistane e musulmane come il primo cittadino della capitale. Nonostante le forti pressioni per sostenere una tregua arrivate da quasi un quarto dei suoi deputati e centinaia di consiglieri locali che devono rendere conto ai loro elettori, il neomoderato Starmer ha continuato a difendere il suo allineamento di fatto al governo conservatore di Rishi Sunak. Il primo ministro al massimo ha proposto delle "pause umanitarie" nella guerra escludendo l'opzione di un cessate il fuoco in virtù del diritto di Israele di rispondere ai brutali attacchi terroristici condotti da Hamas nello Stato ebraico il 7 ottobre. Ma più la situazione si aggrava in Medio Oriente e più si allargano le divisioni dentro il partito laburista candidato a tornare al governo a vele spiegate alle prossime elezioni in calendario fra poco più di un anno a fronte del declino dei Tory testimoniato da mesi dai sondaggi.
Medioriente, Biden: dopo 7 ottobre allarme per antisemitismo da noi e all'estero
La "devastante atrocità" degli attacchi del 7 ottobre "ha riportato dolorose memorie lasciate da millenni di antisemitismo e genocidio nei confronti del popolo ebraico: la paura è amplificata da un allarmante aumento di antisemitismo all'estero e da noi". E' quanto afferma Joe Biden in una dichiarazione in occasione del quinto anniversario dell'attacco alla sinagoga di Pittsburgh, in cui rimasero uccise 11 persone. "Sotto la mia presidenza continueremo a condannare l'antisemitismo in ogni forma - ha continuato il presidente - stiamo aumentando la sicurezza attorno ai centri della comunità ebraica in tutto il Paese, il dipartimento di Giustizia ha la lotta ai crimini d'odio tra le sue priorità". "In questi momenti difficili non dobbiamo mai perdere la speranza o rinunciare ad un domani migliore - ha concluso Biden - dobbiamo rinnovare l'impegno a far sentire la nostra voce contro l'intolleranza e l'odio in tutte le sue forme, che sia razzismo, antisemitismo o islamofobia".
Raffica di razzi e sirene nel Sud di Israele
Una raffica di razzi è stata lanciata da Gaza verso il Sud di Israele. Le sirene d'allarme hanno risuonato nelle città di Ashkelon e Sderot, in concomitanza con i massicci raid israeliani sulla Striscia.
Reporter Al Jazeera da Gaza: "Siamo isolati"
"Siamo isolati, non sappiamo cosa sta accadendo nella Striscia...non sappiamo nemmeno se ci state ascoltando o vedendo": è il messaggio lanciato poco fa in diretta tv dal reporter di Aljazeera in inglese, Tareq Abu Azzum, parlando con un telefono satellitare da Khan Yunis, nella Striscia. "Per favore, se mi ascoltate mandate questo messaggio fuori dalla Striscia", ha detto il reporter in diretta tv.
Idf: possibile accordo per rilascio ostaggi? 'Ignorare le voci'
L'Idf smentisce un possibile accordo raggiunto per il rilascio degli oltre 200 ostaggi detenuti a Gaza. Il portavoce dell'Idf, Daniel Hagari rispondendo a una domanda su un possibile accordo per il rilascio degli ostaggi risponde ai giornalisti dicendo loro di "ignorare le voci". Hamas, aggiunge, "usa il terrore psicologico".
Ue a Onu: Israele ha diritto difesa secondo leggi internazionali
"L'Ue ribadisce la sua forte condanna degli attacchi di Hamas, sottolinea il diritto di Israele di difendersi secondo le leggi internazionali e chiede il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas". Lo ha detto l'ambasciatore dell'Unione all'Onu, Olof Skoog, alla sessione speciale di emergenza dell'Assemblea Generale. "Esprimiamo la nostra preoccupazione per la situazione umanitaria a Gaza e chiediamo accesso continuo per la consegna degli aiuti - ha aggiunto - Lavoriamo con i partner della regione per proteggere i civili e prestare assistenza".
Cnn: residenti Gaza riferiscono raid aerei più forti da inizio conflitto
Diversi residenti di Gaza hanno riferito alla Cnn che i raid aerei israeliani di questa sera sono i più intensi dall'inizio del conflitto lo scorso 7 ottobre.
Medioriente, Unesco: oltre 200 scuole distrutte a Gaza
L'Unesco ha dichiarato che più di 200 scuole a Gaza, circa il 40% del numero totale degli istituti, sono state danneggiate dal 7 ottobre. "Più di 625.000 alunni e più di 22.500 insegnanti dell'area si trovano in una situazione di estrema vulnerabilità", ha dichiarato l'agenzia Onu. "L'Unesco è seriamente preoccupata per l'impatto delle ostilità su studenti e professionisti dell'istruzione. L'Organizzazione chiede la protezione degli istituti scolastici, che spesso fungono da rifugio per la popolazione, e ricorda che prenderli di mira o utilizzarli per scopi militari costituisce una violazione del diritto internazionale", ha aggiunto.
Intensi raid sulla Striscia di Gaza, interrotto internet
Le connessioni internet nella Striscia di Gaza si sono interrotte a causa dei massicci bombardamenti dell'esercito israeliano. Lo riportano i media locali.
Israele colpisce il nord di Gaza con artiglieria e raid
L'esercito israeliano ha cominciato a colpire pesantemente Gaza con artiglieria e raid massicci contro il campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia. Lo riferiscono i media israeliani.
Medioriente, Turchia al lavoro per prevenire dilagare conflitto
La Turchia lavora per prevenire il dilagare del conflitto fra Israele e Hamas. Lo ha ribadito questa sera il ministro degli Esteri di Ankara, Hakan Fidan, che ha poi aggiunto, rivolto a Israele: "deve fare una scelta". "Se Israele vuole vivere in pace deve permettere ai palestinesi di vivere nelle proprie terre e di avere uno Stato. La strategia della violenza non portera' la pace", ha dichiarato Fidan. "Le violazioni di Israele vanno fermate. Non si puo' rimanere in silenzio. A questo punto è vitale evitare il dilagare del conflitto", ha poi ribadito il ministro turco. Fidan è poi tornato su un concetto chiarito dal presidente Recep Tayyip Erdogan: la Turchia non considera Hamas terroristi. "Non consideriamo Hamas una organizzazione terroristica. Allo stesso modo abbiamo detto ad Hamas di non considerarli parte dello stato palestinese. Per noi i terroristi sono Ypg (separatisti curdi in nord Siria ndr) e Feto (i golpisti del 2016)", ha specificato questa sera il capo della diplomazia di Ankara.
Medioriente, Unrwa: 53 membri agenzia uccisi a Gaza dal 7 ottobre
"E' stato confermato che 53 nostri colleghi a Gaza sono stati uccisi a Gaza dal 7 ottobre", il giorno dell'attacco di Hamas ad Israele. Lo rende noto l'Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, in un post pubblicato sul proprio profilo 'X'. "Queste persone - sottolinea l'Agenzia - hanno dedicato la loro vita alla loro comunità. Un collega è morto andando a prendere del pane. Lascia 6 figli".
Medioriente, Hamas: interrotte Internet e comunicazioni a Gaza
Hamas ha annunciato che nella Striscia di Gaza sono state interrotte le comunicazioni, Internet compreso. Sono in corso violenti bombardamenti israeliani, in particolare nel nord dell'enclave palestinese.
Medioriente, nuovi razzi e sirene d'allarme nel centro di Israele
Sono di nuovo risuonate le sirene d'allarme nel centro di Israele. Subito dopo il sistema di difesa aerea Iron Dome è entrato in azione intercettando i razzi lanciati dalla Striscia di Gaza.
Medioriente, Guterres: collasso totale del sistema umanitario a Gaza
"Il sistema umanitario a Gaza sta affrontando un collasso totale con conseguenze inimmaginabili per più di 2 milioni di civili". E' l'allarme lanciato dal segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, sottolineando che "data la situazione disperata e drammatica, le Nazioni Unite non saranno in grado di continuare a fornire aiuti all'interno di Gaza senza un cambiamento immediato e fondamentale nel modo in cui vengono inviati gli aiuti". "Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità - ha aggiunto - Questo è il momento della verità, la storia ci giudica tutti".
Medioriente, Schlein: dirigenti Pd in piazza, tutelare civili Gaza
"Il Partito democratico c'è e ci sarà" alle manifestazioni per la pace in Medioriente "con molti dirigenti e molti militanti come abbiamo annunciato ieir e sta portando in tutte le sedi istituzionali la propria posizione molto chiara sul conflitto, sull'evitare in ogni modo l'escalation e la necessita' di fornire aiuti umanitari alla popolazione di Gaza. Quelle di oggi sono manifestazioni a tutela dei civili e anche noi come Pd stiamo insistendo sulla tutela di tutti i civili perche' il numero di vittime è già altissimo. Dobbiamo evitare che continuino a morire innocenti e fare uno sforzo per far riprendere il processo di pace verso Due Popoli Due Stati". Lo ha detto la segretaria Pd, Elly Schlein, arrivando a Mestre per una iniziativa sulla casa.
Medioriente, Ue valuta sostegno aiuti umanitari via mare a Gaza
L'Ue sta valutando la possibilità di sostenere l'invio di aiuti umanitari a Gaza tramite corridoi marittimi. E' quanto spiegano fonti europee al termine del Consiglio. L'idea, riferiscono le stesse fonti, è emersa al tavolo dei leader, aprendo la strada a un dibattito nel quale alcuni Paesi, tra cui la Francia, si sono detti pronti a muoversi. Il lavoro diplomatico per esaminare la reale fattibilità dell'azione proseguirà in queste ore. I nodi da sciogliere - è stato spiegato - sono legati soprattutto ai dettagli tecnici per la consegna degli aiuti e alla necessità di un coordinamento con Israele in tal senso.
Medioriente, Netanyahu: Hamas-Isis sono malati, trasformano ospedali in sede commando centrale
Hamas-Isis sono malati. Trasformano gli ospedali nella sede del commando centrale per creare il loro terrore. La nostra intelligence ha appena diffuso le prove". Ad affermarlo è il premier israeliano, Benjamin Netanyahu sul proprio profilo 'X'.
Medioriente, Lukashenko: se Israele attacca Iran si rischia terza guerra mondiale
"Se Israele e i suoi alleati dovessero attaccare l'Iran potrebbe iniziare la terza guerra mondiale". Ad affermarlo è il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa bielorussa.