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Guerra Israele–Hamas, Delegazione Hamas a Mosca. Tank israeliani a nord di Gaza. LIVE

©Ansa

Rappresentanti di Hamas si sono recati a Mosca, lo conferma la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zacharova. L'esercito israeliano ha compiuto con tank e fanteria dei "blitz mirati" nel nord di Gaza, dove avrebbe "localizzato e colpito numerosi terroristi". Il raid all'interno della Striscia è il primo del genere dall'avvio delle ostilità. Un portavoce di Hamas ha affermato che circa 50 ostaggi sono morti sotto i bombardamenti israeliani. Lo riferisce la Bbc, sottolineando di non poter verificare

Forze Israele, "a Gaza colpiti più di 250 obiettivi e distrutte postazioni comando Hamas"

Le forze militari di Israele hanno colpito più di 250 obiettivi e distrutto postazioni di comando di Hamas, tunnel e lanciarazzi nell'incursione nella Striscia di Gaza operata nella notte, ha reso noto un portavoce di Tsahal.

Onu: "Nessun luogo è sicuro a Gaza"

"Nessun luogo è sicuro" a Gaza tra i bombardamenti israeliani: lo afferma l'Onu.

Hamas chiede proteste di massa per 'apertura valico Rafah e stop sterminio a Gaza'

Hamas vuole mobilitare le folle per proteste di massa sotto lo slogan "Aprite il valico di Rafah (al confine tra la Striscia di Gaza e l'Egitto) e fermate la guerra di sterminio del popolo palestinese a Gaza". Lo riferisce la tv satellitare al-Jazeera secondo cui Hamas, che controlla l'enclave palestinese nel mirino delle operazioni israeliane dal terribile attacco del 7 ottobre in Israele, "ha invitato tutti i popoli arabi e islamici, tutte le persone libere nel mondo, a una mobilitazione popolare, tutti i giorni, e a partecipare attivamente venerdì e domenica prossimi sotto lo slogan 'Aprite il valico di Rafah, fermate la guerra di sterminio del popolo palestinese a Gaza".

Gb, riunione del Cobra sulla situazione di Gaza

Oggi si terrà riunione del comitato governativo Cobra per la risposta alle emergenze, per esaminare la strategia e l'approccio nei confronti di Gaza e del conflitto tra Israele e Hamas, l'ha detto il vice primo ministro Oliver Dowden a Times Radio. La Gran Bretagna chiede una pausa umanitaria nel conflitto e che i britannici a Gaza possano andarsene in sicurezza. 

Australia annuncia altri 15 milioni di dollari in aiuti a Gaza

Il primo ministro australiano Anthony Albanese ha annunciato ulteriori 15 milioni di dollari in aiuti umanitari ai civili di Gaza, portando l’assistenza totale a 25 milioni di dollari. "Ciò si aggiunge ai 10 milioni di dollari che l'Australia ha già stanziato e contribuirà a fornire assistenza salvavita come acqua di emergenza e servizi medici", ha affermato Albanese durante una conferenza stampa congiunta con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden a Washington. Albanese ha anche condannato “il terrorismo di Hamas” e ha affermato che “siamo addolorati per la perdita di ogni vita innocente, sia israeliana che palestinese”. Ieri l’Australia ha chiesto, attraverso il ministro degli Esteri Penny Wong, “pause umanitarie sulle ostilità” a Gaza per consentire l’arrivo di rifornimenti e un passaggio sicuro per i civili. 

Idf conferma raid in cui sono morti 12 parenti di un giornalista di al Jazeera

Le forze di difesa israeliane hanno confermato di aver effettuato un attacco aereo contro le "infrastrutture terroristiche di Hamas" in un'area di Gaza dove ieri sono stati uccisi 12 membri della famiglia di un giornalista di Al Jazeera. Il raid ha colpito una casa nel campo profughi di Nuseirat, nel centro di Gaza, dove i parenti del capo dell'ufficio di Al Jazeera a Gaza, Wael Al-Dahdouh, si erano rifugiati dopo essere stati sfollati. La moglie, il figlio, la figlia e il nipote di Al-Dahdouh risultano tra le persone uccise. “Gli attacchi contro obiettivi militari sono soggetti alle disposizioni pertinenti del diritto internazionale, inclusa l’adozione di precauzioni possibili per mitigare le vittime civili”, ha affermato l’Idf in una dichiarazione alla Cnn, aggiungendo che, “riguardo a questo caso specifico, l’Idf ha preso di mira l’infrastruttura terroristica di Hamas nell'area".

Radio militare Israele su incursione a Gaza: 'Mai blitz così esteso'

Una "vasta incursione di terra della fanteria e delle truppe corazzate", quella che ha raggiunto "maggiore profondità". Così la radio militare israeliana aveva annunciato "l'incursione mirata" nel nord della Striscia di Gaza confermata poco dopo delle forze israeliane (Idf). Secondo la radio, l'operazione è scattata con "lo scopo" di "attaccare obiettivi di Hamas all'interno della Striscia e rafforzare la difesa" dopo il terribile attacco del 7 ottobre in Israele di Hamas, che controlla la Striscia di Gaza. "Si tratta di un'operazione più ampia rispetto alle incursioni effettuate finora nelle ultime due settimane nella Striscia di Gaza", ha sottolineato l'emittente.

Esercito, 'blitz mirati con i tank nel nord di Gaza'

Il raid della notte scorsa all'interno della Striscia con i tank e i soldati è il primo del genere dall'avvio delle ostilità. In precedenza erano entrati - e poi usciti - dei commando con l'obiettivo di localizzare ostaggi, individuare corpi di israeliani uccisi durante l'attacco dello scorso 7 ottobre, acquisire informazioni ed eliminare sacche di resistenza sul bordo della Striscia.

Raid israeliano nella Striscia, 18 morti a Khan Yunis

Almeno 18 persone sono morte e 40 sono rimaste ferite in un raid aereo israeliano mirato contro la famiglia di Yunis Al Astal, membro di Hamas, a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riferiscono all'ANSA fonti locali. 

Fonti, 'rilascio ostaggi potrebbe avvenire in 2 giorni'

Il rilascio di un significativo numero di ostaggi in mano di Hamas a Gaza potrebbe avvenire "in pochi giorni". Lo hanno detto fonti israeliane e straniere citate da Haaretz. Una di queste ha aggiunto che le due parti sperano di definire l'accordo "in due giorni, forse anche meno in base all'andamento dei negoziati". Una fonte al corrente delle discussioni ha poi aggiunto che Israele vuole chiudere il dossier al più presto nel timore che il rimanere coinvolti in una guerra all'interno della Striscia ostacolerebbe la possibilità di rilascio degli ostaggi in una fase successiva. 


Evacuazione israeliani da confine almeno fino 31 dicembre

Il ministero della Difesa intende estendere l'evacuazione delle comunità lungo i confini di Gaza e del Libano fino al 31 dicembre, come riferisce l'emittente pubblica Kan. Una tale mossa costerà allo Stato, che paga l'alloggio in pensioni, miliardi di shekel e che diversi altri ministeri del governo si oppongono a tale dichiarazione in questo momento, definendola prematura. Circa 200.000 israeliani sono sfollati internamente a causa della guerra in corso con Hamas nel sud e delle schermaglie con Hezbollah nel nord.

Nuovo colloquio telefonico Biden-Netanyahu su Gaza e ostaggi

C'è stato un nuovo colloquio telefonico nelle ultime ore tra Joe Biden e Benjamin Netanyahu. Uno scambio incentrato sugli "sviluppi a Gaza" e sugli "sforzi per localizzare e assicurare il rilascio" degli oltre 200 ostaggi trattenuti da Hamas nella Striscia dal terribile attacco del 7 ottobre in Israele. Al centro della conversazione, ha fatto sapere la Casa Bianca, anche "i colloqui in corso per garantire un passaggio sicuro per i cittadini stranieri" che si trovano nell'enclave palestinese e che vogliono lasciare l'area. Biden ha parlato del "sostegno Usa al flusso continuo di aiuti umanitari per la popolazione civile" della Striscia, nel mirino delle operazioni israeliane dal 7 ottobre. Il presidente americano ha "accolto con soddisfazione gli sforzi per aumentare questo appoggio nel prossimo periodo". E ha ribadito che "Israele ha tutto il diritto e la responsabilità di difendere i suoi cittadini dal terrorismo e di farlo in linea con il diritto umanitario internazionale", insistendo sull'importanza che "dopo questa crisi" si creino le condizioni di una pace duratura. Hamas, ha ribadito secondo la Casa Bianca, "non rappresenta né i palestinesi né le loro aspirazioni".

Amb.Israele in Usa, 'diamo possibilità per rilascio ostaggi'

Israele sta offrendo "un'opportunità affinchè gli ostaggi siano rilasciati". Lo ha detto, parlando con la Radio Militare, Michael Herzog, ambasciatore israeliano negli Usa. "Quello che chiediamo - ha spiegato - è l'immediato e incondizionato rilascio di tutti gli ostaggi". Riferendosi poi alle voci sul fatto che Israele stia dilazionando l'ingresso a Gaza per dare ai mediatori la possibilità di far rilasciare i 222 ostaggi, Herzog ha risposto: "Trattenere ostaggi è un crimine di guerra. Non voglio commentare oltre questo argomento".

Terrorismo: Johansson, rischio enorme di attentati

"C'è un rischio enorme di un aumento della minaccia terroristica nell'Unione europea a causa della situazione in Medio Oriente". La commissaria Ue agli Affari interni, la svedese Ylva Johansson, ha parlato ieri con un gruppo ristretto di quotidiani europei, tra cui il Corriere della Sera che pubblica l'intervista in Italia, e ha fatto il punto sulla sicurezza interna dallo scoppio del conflitto tra Hamas e Israele, "consapevole" del fatto che "è competenza degli Stati membri effettuare questo tipo di valutazione del rischio e che spetta a loro decidere se ritengono che il livello di minaccia sia più elevato o meno". Johansson ha ricordato che da marzo c'è il nuovo sistema di informazione Schengen che prevede "che tutte le segnalazioni relative al terrorismo siano condivise con l'Europol". Sull'eventualità che terroristi possano arrivare con i èmigranti clandestini, la commissaria è cauta: "Naturalmente potrebbero arrivare dei terrorista coperti dal flusso migratorio, ma a mio avviso il rischio macuore e' che persone già presenti qui, radicalizzate, possano commettere attentati. Al momento non vediamo grandi flussi migratori a causa della situazione in Medio Oriente, ma potrebbero verificarsi". 

Biden, nuovo speaker si muova su aiuti a Israele-Ucraina

Joe  Biden ha esortato il nuovo speaker della Camera Usa a "muoversi  rapidamente" sugli aiuti a Israele e Ucraina. Lo riferisce una nota  della Casa Bianca.

Esercito, durante blitz 'colpiti obiettivi terrore'

Durante l'incursione nel nord della Striscia l'esercito israeliano "ha localizzato e colpito numerosi terroristi, infrastrutture terroristiche e postazioni di lancio di missili anticarro, e hanno operato per preparare il campo di battaglia". Lo ha fatto sapere il portavoce militare.  

Biden sente Netanyahu su Gaza e ostaggi

Joe Biden ha parlato con il premier israeliano Benjamin Netanyahu sugli sviluppi a Gaza e sugli sforzi in corso per localizzare e assicurare il rilascio degli ostaggi. Lo riferisce la Casa Bianca sottolineando che il presidente ha ribadito il diritto di Israele a difendersi e a farlo in linea con le leggi umanitarie internazionali. Biden ha anche sottolineato l'importanza di concentrarsi su quanto verrà dopo la crisi per includere una via per una pace permanente fra israeliani e palestinesi. 

Esercito: blitz mirati con i tank nel nord di Gaza

L'esercito israeliano ha detto di aver condotto "blitz mirati" all'interno del nord della Striscia usando tank" nell'ambito dei preparativi per le "prossime fasi dei combattimenti". "I soldati - ha aggiunto - sono poi usciti dall'area alla fine dell'attività".


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