E' già stata rimossa dal fondo del mare Baltico, è alta più di due metri e larga altri due, con uno spessore di circa un metro. Le indagini si stanno concentrando sulla 'Newnew Polar Bear', che si trovava nella zona della perdita del Balticconnector il giorno dell'incidente
Le autorità finlandesi hanno illustrato lo stato di avanzamento delle indagini sull'incidente accaduto all'inizio del mese di ottobre. Sarebbe stata un'ancora di una nave cinese a danneggiare il gasdotto Balticconnector, un'infrastruttura che collega la Finlandia e l'Estonia.
L'ancora è già stata rimossa dal fondo del mare Baltico ed è alta più di due metri e larga altri due metri, con uno spessore di circa un metro, riferisce 'Helsingin Sanomat'. Le autorità finlandesi hanno ricordato di aver indagato nei giorni scorsi sulla nave cinese 'Newnew Polar Bear', che si trovava nella zona della perdita del Balticconnector il giorno dell'incidente e che inoltre non ha risposto alle chiamate delle autorità marittime finlandesi. Gli investigatori hanno sottolineato che le indagini sull'accaduto sono ancora in corso, e infatti hanno evitato di commentare se il danno al Balticconnector sia stato causato o meno di proposito. È quindi al momento escluso il coinvolgimento di una nave russa, che inizialmente era la principale sospettata dell'incidente.
Le indagini
L'emittente nazionale finlandese Yle ha condiviso una foto scattata il 22 ottobre che mostra la nave portacontainer cinese Newnew polar bear, registrata a Hong Kong, con un'ancora mancante sul lato sinistro: la notte dell'8 ottobre, nave era passata sopra il gasdotto sottomarino Balticconnector, fermandosi poco prima di attraversarlo. La nave era allora di base ad Arhangelsk.