Finlandia, atto di sabotaggio contro gasdotto. Nato: Putin usa energia come arma di guerra

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Possibile atto di sabotaggio contro il gasdotto offshore Balticonnector che collega la Finlandia e l'Estonia. Una perdita di pressione registrata dagli operatori dei due Paesi che non viene considerata come un incidente. Secondo il tabloid Iltalehti il danno è probabilmente dovuto ad un attacco russo 

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La Finlandia ha subito un atto di sabotaggio di un gasdotto e il Presidente finlandese Sauli Niinistö e in continuo contatto con il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. L’informazione non è ancora confermata ma i sospetti sono rivolti alle forze russe. Un problema è stato registrato anche a un cavo delle tlc fra i due Paesi. "La Nato condivide le notizie ed è pronta a sostenere gli alleati", ha scritto su X. Stoltenberg.

I gasdotti del Mar Baltico

Se confermato, sarà la seconda volta che un gasdotto sottomarino viene preso di mira da ignoti nel Mar Baltico. Il 26 settembre 2022 i gasdotti transbaltici Nordstream 1 e 2, di proprietà del colosso russo Gazprom, vennero fatti saltare con cariche esplosive da ignoti, al largo dell'isola danese di Bornholm, in acque internazionali. Il sabotaggio, i cui autori sono rimasti sconosciuti, ha tagliato le condutture che permettevano alla Russia di fornire metano direttamente alla Germania.  

Energia come arma di guerra

"Quello che vediamo in questo momento - ha detto Stoltenberg - è che il presidente Vladimir Putin si sta preparando ancora una volta ad usare l'inverno come arma di guerra" in Ucraina, "attaccando il sistema energetico, le infrastrutture per il gas. Dobbiamo prevenirlo, con capacità maggiori e più avanzate per la difesa aerea".

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