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Guerra Israele-Hamas, Guterres: attacchi dopo occupazione. La replica: si dimetta

©Ansa

L'ambasciatore israeliano all'Onu, Gilad Erdan, ha chiesto un passo indietro da parte del segretario generale delle Nazioni unite, dopo che quest'ultimo ha affermato che gli attacchi di Hamas non sono arrivati dal nulla. "L'Europa avrà i terroristi alla porta", ha aggiunto il ministro degli Esteri Eli Cohen.  L'esercito israeliano è pronto per l'invasione di terra di Gaza e prenderà la decisione "con il potere politico", ha detto, invece, il capo di Stato maggiore dell'esercito, Herzi Halevi

Macron a Iran e alleati: non rischiate apertura altri fronti

Il presidente francese Emmanuel Macron ha esortato "Hezbollah, il regime iraniano, gli Houthi nello Yemen" a "non correre il rischio sconsiderato di aprire nuovi fronti", mentre la situazione e' molto tesa al confine tra Israele e Libano. Il capo dell'Eliseo, da Gerusalemme dove ha avuto un bilaterale con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, ha espresso preoccupazione per "una conflagrazione regionale dalla quale tutti perderebbero". Macron ha anche richiamato l'attenzione di tutti sulle azioni di pochi contro i civili palestinesi, la cui violenza minaccia di estendere il fuoco anche alla Cisgiordania". 

Netanyahu: bimbi ebrei nascosti in soffitte come Anna Frank

Nell'attacco di Hamas del 7 ottobre, i bambini ebrei sono stati costretti a "nascondersi nelle soffitte" proprio "come Anna Frank" dai nazisti. Lo ha detto il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, citato dai media israeliani, al fianco del presidente francese Emmanuel Macron a Tel Aviv. Il primo ministro ha inoltre paragonato il mitragliamento dei civili israeliani alla strage di Babyn Yar a Kiev, dove nel 1941 furono fucilati circa 34.000 ebrei. 

Guerra Medioriente, liberate da Hamas due donne anziane


Medioriente, ostaggio rilasciata racconta l'inferno di Hamas

"È stato ''un inferno'' quello vissuto da Yocheved Lifshitz, 85 anni, rilasciata ieri sera dai miliziani di Hamas che l'avevano rapita dal kibbutz di Nir Oz ''in moto'' e l'avevano ''portata nei tunnel'' nella Striscia di Gaza. Durante, racconta dall'ospedale di Tel Aviv dove è ricoverata, è stata ''picchiata con dei bastoni'' e ha avuto difficoltà a respirare. Una volta nei tunnel, ''una ragnatela'' sotterranea, gli ostaggi, come racconta Lifshitz, sono stati costretti a camminare per diversi chilometri su terreni umidi. Una volta raggiunta la destinazione, la donna racconta che i miliziani di Hamas hanno trattati "gentilmente" gli ostaggi e "si sono presi cura dei nostri bisogni". Inoltre ''ci hanno detto 'crediamo nel Corano' e non vi faremo del male'', afferma. Inoltre ''c'era un medico che veniva ogni due-tre giorni e portava i farmaci di cui avevamo bisogno'', racconta, dicendo che un prigioniero rimasto gravemente ferito in un incidente motociclistico è stato curato.


Medioriente, Banca mondiale: guerra ostacolo a investimenti privati

"Il grave impatto" delle guerre in Ucraina e a Gaza si faraà sentire sull'economia mondiale, in quanto i "rischi geopolitici" sono il "grande ostacolo" per gli investimenti privati. Lo ha detto il presidente della Banca Mondiale Ajay Banga parlando  al forum "Future of Investment" (FII), soprannominato la "Davos del deserto", che si è aperto oggi a Riyadh. Per questo motivo, Banga ha chiesto  "sforzi congiunti da parte di tutti" gli attori internazionali per limitare quest'impatto negativo. "Sarebbe difficile investire in un progetto di dieci o quindici anni in un contesto di incertezza politica o geopolitica", ha spiegato. 

Medioriente, colpito mercato, morti e feriti a sud di Gaza

Un bombardamento israeliano nel mercato di Nusseirat (nel settore meridionale della Striscia di Gaza) ha provocato un numero elevato di morti e di feriti, secondo testimoni sul posto contattati dall'ANSA. Obiettivo dell'attacco era, in apparenza, un edificio vicino al più grande supermercato della striscia di Gaza, in quel momento molto affollato. Le vittime sono state trasportate nell'ospedale Shuhada di Khan Yunes dove si avverte una situazione di allerta anche per la penuria di combustibile. L'aviazione israeliana ha colpito oggi nella stessa zona a Deir el-Balah e Rafah, provocando 18 morti secondo la agenzia di stampa Maan. 

Medioriente, Tajani: 14 italo-palestinesi bloccati a Gaza

Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani a Sky Tg24, parlando dei 14 italo-palestinesi bloccati a gaza ha detto: "L'ambasciata italiana al Cairo è pronta ad andare a recuperare queste 19 persone per riportarle a casa una serie di concause rallenta le procedure: l'Egitto ad esempio teme che tra i palestinesi con doppia nazionalità si insinuino anche miliziani di Hamas"


Medioriente, Erdogan a manifestazione pro Palestina sabato prossimo

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan parteciperà alla grande manifestazione in favore del popolo palestinese prevista il prossimo sabato a Istanbul. "Il grande incontro per la Palestina" avrà luogo presso l'ex aeroporto Ataturk, la cui area è ora in gran parte destinata ad ospitare grandi eventi ed e' stato organizzato dal partito Akp di cui Erdogan è leader.  Attesa una folla oceanica, considerata l'adesione di tanti partiti, sia nazionalisti che religiosi e il seguito che la causa palestinese riscuote. La Turchia è infatti un Paese tradizionalmente solidale nei confronti del popolo palestinese e nelle ultime settimane si sono moltiplicate le manifestazioni a sostegno della Striscia di Gaza in tutto il Paese. Ci sono stati anche momenti di tensione, sopratutto nei giorni successivi la devastazione dell'ospedale Al Ahly di Gaza, quando una folla ha manifestato fuori dal consolato israeliano per tre giorni consecutivi, provocando l'intervento della polizia, con lacrimogeni e idranti. Decine di persone sono rimaste ferite. Lo stato ebraico ha deciso di richiamare in Israele in via temporanea i diplomatici al lavoro in Turchia, motivando la scelta con "ragioni di sicurezza".


Medioriente, Sanità Gaza: 5.300 morti,18.000 feriti in attacchi Israele

I morti negli attacchi di Israele a Gaza sono arrivati a quota 5.300, mentre i feriti sono  circa 18.000. Lo ha fatto sapere il ministero della Sanità locale, citato dai media. 

Medioriente, Tajani: a Gaza possibile intervento su modello Unifil

''Bisogna trattare con Israele e con le Nazioni Unite'', ma nella Striscia di Gaza ''si può prefigurare un intervento simile a quello nel sud del Libano con la presenza dell'Unifil''. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervistato da Sky Tg24. Una ''forza Onu di interposizione e di garanzia'', ha affermato Tajani, ''è un'ipotesi'' e avrebbe l'obiettivo di ''impedire una recrudescenza dei residui di Hamas ed evitare uno scontro tra israeliani e palestinesi''.

Medioriente, Boone: guerra Israele-Hamas su tavolo Consiglio Europeo

Oggi nel Consiglio Affari Generali a Lussemburgo "prepariamo il prossimo Consiglio Europeo di fine ottobre, alla fine di questa settimana. Ovviamente si parlerà di Israele, visto che oggi è presente il presidente della Repubblica dopo il viaggio di Catherine Colonna, per chiedere la condanna degli autori degli atti barbarici dei terroristi di Hamas, esigere il rilascio incondizionato degli ostaggi, dicendo che Israele ha il diritto di difendersi nel rispetto del diritto umanitario internazionale e poi fornire gli aiuti umanitari necessari a Gaza". Lo dice la segretaria di Stato francese per gli Affari Europei Laurence Boone, a Lussemburgo prima del Consiglio. "E, naturalmente, come ha sempre fatto la Francia, ricordiamo il punto essenziale, che è il negoziato di pace per avere due Stati, fianco a fianco", conclude.


Medioriente, Herzog: Hezbollah e Iran stanno giocando con il fuoco

"Hezbollah sta giocando con il fuoco. L'impero del male che li appoggia e lavora a destabilizzare la regione sta giocando con il fuoco". A dichiararlo, incontrando il presidente francese Emmanuel Macron in visita a Gerusalemme, è stato il presidente israeliano Isaac Herzog in un riferimento all'Iran. "Israele non cerca il confronto sul nostro confine settentrionale", ha aggiunto Herzog, avvertendo però che "se Hezbollah ci trascinerà in guerra, deve essere chiaro che il Libano ne pagherà il prezzo".

Medioriente, oggi il presidente Macron in Israele


Medioriente, Tajani: a Gaza 14 italiani più loro familiari, loro sicurezza è priorità

''La priorità è seguire gli italiani'' e ''garantire la sicurezza degli italiani a Gaza''. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervistato da Sky Tg24. ''Gli italiani che sono nella Striscia di Gaza sono 7 con passaporto italiano, 7 con passaporto italo-palestinese e altri 4 che sono palestinesi, bambini o mogli'', ha spiegato Tajani. ''L'ambasciata italiana al Cairo è pronta ad andare a recuperare questi 19, 14 italiani e loro familiari, per riportarli a casa'' non appena sarà possibile, ha aggiunto Tajani.

Mo, Onu chiede immediato cessate fuoco umanitario a Gaza, 35 dipendenti Unrwa uccisi dal 7/10

L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Türk, ha chiesto immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza e in Israele. Ha inoltre invitato le parti in conflitto a raddoppiare gli sforzi per garantire il rispetto adeguato del diritto internazionale. “Troppe vite civili, tra cui molti bambini, sono già andate perdute – da entrambe le parti – a causa di queste ostilità. E, a meno che qualcosa non cambi, i prossimi giorni vedranno più civili sull’orlo della morte a causa dei continui bombardamenti. L’umanità deve avere la priorità”, ha affermato l’Alto Commissario per i diritti umani. "La situazione umanitaria a Gaza, già strangolata da 16 anni di blocco, è ora sull’orlo della catastrofe a causa della mancanza di acqua, energia elettrica, servizi igienico-sanitari, medicine essenziali, cibo e altri beni di prima necessità - ha affermato Türk - Le notizie di sovraffollamento e diffusione di malattie sono profondamente preoccupanti, ancora di più quando gli ospedali vengono danneggiati e distrutti, si aggrava la carenza di medicinali e i movimenti sono fortemente limitati. Questa violenza non finirà mai a meno che i leader non si alzino e facciano le scelte coraggiose e umane richieste dall’umanità fondamentale. Il primo passo deve essere un cessate il fuoco umanitario immediato, salvando la vita dei civili attraverso la consegna di aiuti umanitari tempestivi ed efficaci, in tutta Gaza, forniti secondo necessità e non limitati da altri criteri arbitrari”, ha aggiunto. Sono 35 i dipendenti dell'Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi uccisi dallo scorso 7 ottobre, come riferisce la stessa agenzia Onu su 'X'. "Siamo senza parole. Rendiamo omaggio ai nostri 35 colleghi uccisi a #Gaza dal 7 ottobre. Ci addoloriamo e ricordiamo. Questi non sono solo numeri. Questi sono i nostri amici e colleghi. Molti erano insegnanti nelle nostre scuole. @UNRWA piange questa enorme perdita".

Medioriente, operazione terra a Gaza "decisione solo israeliana"

"Gli Stati Uniti, che sono nostri alleati strategici, hanno un insieme di considerazioni strategiche e di interessi nella Regione che noi valutiamo. Ma una cosa va tenuta a mente: la guerra avviene sul nostro confine e non a migliaia di miglia da qua": lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari rispondendo a un giornalista che chiedeva se la decisione di lanciare un'operazione di terra a Gaza fosse condizionata da consigli degli Usa. ''Dopo la guerra saremo noi a dover vivere lungo un confine da cui non ci sarà più una minaccia come quella del 7 ottobre. Dunque questa è una decisione che noi dobbiamo prendere da soli''. 

Medioriente, Macron incontrerà il presidente Abu Mazen a Ramallah

Il presidente francese Emmanuel Macron, arrivato oggi in Israele, incontrerà il presidente palestinese Abbas (Abu Mazen) a Ramallah, dopo gli incontri con il premier israeliano Benyamin Netanyahu, il presidente Isaac Herzog e le famiglie degli ostaggi nelle mani di Hamas a Gaza. 

Media: fallita trattativa Hamas-Israele per rilascio ostaggi con doppia nazionalità

E' fallita la trattativa tra Hamas e Israele per il rilascio di 50 ostaggi con doppia nazionalità in cambio di carburante. Lo scrive il Wall Street Journal citando fonti ben informate e vicine ai colloqui. Israele teme infatti che il carburante finisca nelle mani di Hamas e lo usi per ulteriori attacchi. Inoltre le autorità israeliane chiedono il rilascio di tutti gli ostaggi, circa 220. Nelle scorse ore il portavoce internazionale delle Forze di difesa israeliana (Idf) Jonathan Conricus aveva sostenuto in un tweet che Hamas era in possesso di un milione di litri di carburante, ma non lo consegnava agli ospedali impedendo il loro funzionamento e quindi infliggendo ulteriore sofferenza alla popolazione di Gaza.

Banca Mondiale: crescita a rischio con guerra Israele-Hamas

La guerra tra Israele e Hamas potrebbe infliggere un duro colpo allo sviluppo economico globale: lo ha detto oggi il presidente della Banca Mondiale, Ajay Banga, durante una conferenza degli investitori in Arabia Saudita. "Quello che è successo di recente in Israele e a Gaza... alla fine della giornata, se si mette insieme tutto questo, penso che l'impatto sullo sviluppo economico sia ancora più grave", ha detto Banga, aggiungendo: "Penso che siamo in una fase molto pericolosa".

Media: milizie filo Iran attaccano 2 basi militari coalizione Usa

La Resistenza Islamica dell'Iraq, sostenuta dall'Iran, ha attaccato due basi militari della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti in Siria, tra cui la più grande nel Paese, situata a Deir Ezzor, nel nordovest del Paese. ''La resistenza irachena ha annunciato di aver attaccato con un drone le forze di occupazione statunitensi nelle basi di al-Omar e di al Shadadi, in Siria, causando vittime", riferisce la Sana. Gli attivisti dell'Osservatorio siriano per i diritti umani riferiscono di almeno due esplosioni nella base.

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