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Guerra Israele-Hamas, Tel Aviv: se attaccati colpiremo Iran e Libano

©Ansa

Tel Aviv ai due Paesi confinanti: "Se attaccano ci saranno guerra e distruzione". Confronto tra i leader sull'evoluzione della crisi: colloquio tra Meloni, Biden, Sunak, Trudeau, Macron e Scholz. Il leader Usa sente anche Papa Francesco sul "bisogno di individuare percorsi di pace" 

Gaza, 10 ospedali fuori uso e 23 ambulanze distrutte nei raid

Nella Striscia di Gaza ci sono dieci ospedali che non sono più operativi a causa della carenza di carburante e degli attacchi israeliani. Lo afferma il ministero della Sanità dell'enclave palestinese governata da Hamas, sottolineando che 23 ambulanze sono state distrutte nei bombardamenti israeliani.

Idf, colpita per errore postazione Egitto al confine

Un carro armato delle Forze di difesa israeliane (Idf) ''ha sparato accidentalmente poco fa e ha colpito una postazione egiziana vicino al confine nella zona di Kerem Shalom'', nel sud di Israele. Lo rende noto in un tweet il contrammiraglio Daniel Hagari, portavoce militare delle Idf. ''L'incidente è oggetto di indagine e i dettagli sono allo studio. L'Idf si rammarica per l'accaduto'', ha aggiunto. 

Il presidente francese Macron sarà martedì in Israele

Il presidente francese Emmanuel Macron sarà in Israele martedì prossimo. Lo ha fatto sapere l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu citato dai media. 

Israele, da attacco Hamas oltre 7.400 razzi lanciati da Gaza

Dall'inizio dell'attacco di Hamas sono stato più di 7.400 i razzi lanciati da Gaza su Israele. Lo ha detto un rappresentante del governo dello Stato ebraico secondo cui il sistema di difesa antimissili ne ha intercettati oltre 1.100, 550 sono invece ricaduti dentro la Striscia e più di 400 hanno colpito il territorio israeliano. Non è stata fornita indicazione per i restanti.

In Israele 5.431 feriti

Il Ministero israeliano della Sanità afferma che 5.431 persone sono state ferite in Israele dall'inizio della guerra con Hamas il 7 ottobre. Attualmente, afferma il ministero, ci sono 302 persone ricoverate in ospedale per ferite riportate, di cui 43 gravemente ferite, 172 moderatamente ferite e 87 ferite leggere.


Israele colpisce tre moschee a Gaza e a Jenin

Tajani, contatti col Qatar contro escalation con Hezbollah

Nel nord di Israele "finora ci sono state scaramucce, non una vera guerra, con attacchi di Hezbollah e risposte di Israele. Ma la situazione è legata a un filo ed è importante che non si rompa, il Qatar sta lavorando e siamo in contatto continuo. Il governo italiano sta giocando un ruolo da protagonista perché siamo in contatto con tutti gli interlocutori per spiegare qual è la nostra posizione". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a In mezz'ora su Rai 3. Sulla crisi "lavoriamo tutti per evitare l'escalation e l'allargamento del conflitto al Libano e l'Iran", ha evidenziato il ministro.  



Cnn, Usa preme su Israele per ritardare invasione Gaza

Il governo degli Stati Uniti ha fatto pressioni su Israele affinché ritardi la sua imminente invasione di Gaza per consentire il rilascio di altri ostaggi da parte di Hamas. Lo rivelano alla Cnn due fonti informate del dossier. "L'amministrazione americana ha fatto pressione sulla leadership sraeliana perché ritardasse l'intervento a causa dei progressi sul fronte degli ostaggi" e della necessita' di far arrivare camion di aiuti a Gaza, ha detto una persona che ha familiarità con il dossier.

Il Consiglio di Sicurezza Nazionale non ha risposto

immediatamente per un commento. Quando ieri è stato chiesto al presidente degli Stati Uniti Joe Biden se stesse incoraggiando Israele a ritardare l'invasione, ha risposto: "Sto parlando con gli israeliani".

Sami Modiano: "Rattristano immagini da Striscia di Gaza"

"Le immagini dalla Striscia di Gaza? Non ne voglio parlare perché mi rattrista. Lasciamo ad altri parlare di questo. Io sono qui solo per parlare della Shoah. Sulla Shoah potete chiedermi qualunque cosa e io rispondeò ma quello che riguarda quel dolore tremendo... Preferisco non parlare". Lo ha detto Sami Modiano, sopravvissuto allo sterminio nel campo di Auschwitz, interpellato sulla situazione in Medio

Oriente nella Sinagoga Tempel di Cracovia a margine della visita di oltre 200 studenti e studentesse di 8 scuole di Roma e della Città  Metropolitana in occasione del Viaggio della Memoria.


Tajani: 'Italia svolge ruolo protagonista per la pace"

''L'Italia svolge un ruolo di protagonista'' nella crisi in Medioriente ed è ''in contatto con tutti gli interlocutori'' per ''portare un messaggio di pace''. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervistato da Monica Maggioni in In Mezz'ora su Rai Tre. ''Il governo italiano è in continuo contatto con il Qatar'', ha spiegato Tajani e ''a Israele ho portato i messaggi di pace del mondo arabo''. Invece ''ai Paesi arabi abbiamo chiesto di dire a Hamas di non continuare a lanciare razzi verso Israele'', aggiunge il titolare della Farnesina. 

Esercito Israele: 'Colpita cellula terrore che aveva sparato a soldati'

Colpi sono stati sparati contro soldati israeliani nell'area di Kissufim, a ridosso della Striscia. Lo ha fatto sapere l'esercito secondo cui un tank ha colpito la cellula terroristica che aveva sparato ai soldati.

Tajani: 'Al lavoro per evitare escalation al Libano e Iran'

''Stiamo tutti lavorando per evitare una escalation, un allargamento del conflitto al Libano e all'Iran''. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervistato da Monica Maggioni in In Mezz'ora su Rai Tre. ''E' un momento di grande difficoltà'', ha aggiunto Tajani, affermando che ''la riunione di ieri organizzata dall'Egitto è stato un momento di dialogo''. Tajani ha quindi ricordato le sue missioni ''in queste settimane in Israele, in Giordania, in Egitto e in Tunisia''.

Medoriente, 6 palestinesi uccisi in Cisgiordania: 91 da inizio conflitto

Sono sei i palestinesi uccisi oggi in Cisgiordania in scontri con i soldati delle Forze di difesa israeliane (Idf). Lo rende noto il ministero della Sanità dell'Anp aggiornando a 91 il numero dei palestinesi che sono stati uccisi dall'inizio del conflitto lo scorso 7 ottobre.

Tajani: su ipotesi terrorismo fermezza ma non panico

Sull'ipotesi di attacchi terroristici anche in Italia, il Governo "sta agendo con fermezza ma senza panico. Abbiamo sospeso il trattato di Schengen con la Slovenia. Le forze dell'ordine monitorano la situazione". Lo afferma a 'In mezz'ora' su Rai3 il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

Tajani: 'Preoccupati per italiani ostaggi, a Gaza e nel nord di Israele

''Siamo preoccupati per gli ostaggi, i 19 italiani a Gaza e le numerose famiglie di italiani nel nord di Israele'' al confine con il Libano. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervistato da Monica Maggioni in In Mezz'ora su Rai Tre. ''La prima preoccupazione è liberare gli ostaggi, ce ne sono anche due italo-israeliani. Poi ci sono un gruppo di 19 italiani a sud di Gaza, che speriamo di poter far uscire quanto prima'', ha spiegato Tajani. Inoltre ''c'è una situazione di grande tensione nel nord di Israele. Alcuni villaggi andranno evacuati e qui ci sono anche numerose famiglie di italiani'', ha spiegato Tajani dicendo che ''finora ci sono state scaramucce, bisogna evitare escalation''.



Israele: "Oggi nessun ingresso di carburante nella Striscia"

"Contrariamente a quanto riferito da alcuni media, non è entrato oggi combustibile dall'Egitto a Gaza, attraverso il valico di Rafah". Lo ha precisato il Coordinatore delle attività israeliane nei Territori, citato dalla televisione pubblica Kan. "I camion ripresi dalle telecamere - ha aggiunto - hanno spostato combustibile all'interno della Striscia, da un deposito dell'Onu nel versante di Gaza (di Rafah, ndr) verso ospedali della Striscia". Il direttore della Mezzaluna Rossa palestinese, Mahmud a-Neirab, ha intanto affermato che a quanto gli risulta non sono entrati oggi dall'Egitto camion con aiuti umanitari. 

A Gaza i genitori scrivono i nomi sulle gambe dei loro bimbi

Un gesto drammatico, disperato, pur di non lasciare i propri piccoli senza identità per l'orrore dei raid mortali su Gaza: secondo i video girati da un giornalista che lavora per la Cnn, alcuni genitori nella Striscia hanno deciso di scrivere i nomi dei loro figli sulle gambe dei bambini, per aiutarli a essere identificati nel caso in cui loro stessi o i piccoli venissero uccisi. I video provengono dall'ospedale dei martiri di Al Aqsa a Deir Al Balah, nel centro di Gaza, un distretto dove stanotte ci sono stati attacchi aerei israeliani. Mostrano quattro bambini uccisi, che portano i loro nomi scritti in arabo sui polpacci. Sono distesi su barelle posate sul pavimento in una stanza che sembra essere un obitorio, che è piena. Non è chiaro se anche i loro genitori siano stati uccisi, racconta la Cnn. Il giornalista spiega che la pratica è diventata più comune negli ultimi giorni. Si sono verificate scene caotiche in diversi ospedali di Gaza in seguito agli attacchi aerei, con spazio insufficiente per gestire l'afflusso di pazienti e obitori stracolmi. I video mostrano che in alcune parti dell'ospedale di Al Aqsa, i feriti - compresi i bambini - giacevano nei corridoi su letti e materassi di fortuna. I video mostrano un flusso di pazienti portati in barella anche questa mattina presto.

Tajani: "Abbiamo due ostaggi italo-israeliani e anche 19 italo-palestinesi, bloccati a Gaza.

"Abbiamo due ostaggi italo-israeliani e anche 19 italo-palestinesi, bloccati a Gaza. Siamo in contatto con Qatar, Lega Araba e Israele". Lo afferma sulla situazione degli italiani il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a 'In mezz'ora' su Rai3.

Oltre 120mila israeliani sfollati dal confine con Gaza e Libano

Sono oltre 120mila gli israeliani sfollati interni dopo l'attacco di Hamas contro il sud di Israele e gli attacchi provenienti dal sud del Libano. Lo riporta il ministero della Difesa israeliano. Al momento sono stati evacuati circa 16mila israeliani che vivono in 25 comunità fino a quattro chilometri dalla Striscia di Gaza e altri 27mila israeliani che vivono in 28 città fino a due chilometri dal confine con il Libano.

Tajani: evitare Iran e Libano entrino in guerra

La situazione e' difficile, "bisogna evitare che Iran e Libano entrino nel conflitto". Lo afferma a Rai3 il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

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