Israele-Hamas, Biden: "Valico Rafah sarà aperto per 20 camion di aiuti, al Sisi d'accordo"
Il leader Usa ha dichiarato che il presidente egiziano ha accettato di consentire ai mezzi umanitari di entrare a Gaza. Il passaggio potrebbe però restare chiuso fino a venerdì. "La vostra rabbia per l'attacco del 7 ottobre è la nostra dopo l'11 settembre, ma non fate i nostri stessi errori", ha detto Biden a Netanyahu. Scontri a Beirut davanti all'ambasciata Usa. Intanto è allarme terrorismo in tutta Europa. L'Italia sospende il trattato di Schengen insieme ad altri otto Paesi europei
Migliaia nelle piazze egiziane per i palestinesi
Migliaia di egiziani manifestano oggi in diverse città del più popoloso Paese arabo in solidarietà con la Striscia di Gaza, dopo 12 giorni di raid di Israele. Lo si vede nelle immagini diffuse dai media locali e dai social. Poco prima il presidente Abdel Fattah al-Sisi aveva avvertito: "Se chiedo al popolo egiziano di scendere in piazza, saranno milioni". A Rafah, al confine con la Striscia gli operatori umanitari in attesa di entrare si sono riuniti per pregare in memoria delle vittime dell'ospedale dopo il raid di cui Israele e Hamas si accusano a vicenda.
Hezbollah: "Decine di migliaia di noi pronti alla guerra"
Decine di migliaia di combattenti di Hezbollah sono pronti alla guerra: lo ha detto un alto rappresentante del Partito di Dio alleato dell'Iran, parlando a una folla di seguaci del movimento jihadista sciita radunati nella periferia sud di Beirut.
Hamas: 3.478 morti e 12.065 feriti a Gaza per raid Israele
Sono 3.478 le persone che hanno perso la vita nella Striscia di Gaza e 12.065 quelle che sono rimaste ferite in seguito alla rappresaglia israeliana sull'enclave palestinese dopo l'attacco sferrato da Hamas. Il bilancio è fornito dal ministero della Sanità di Hamas che governo la Striscia di Gaza.
Sudafrica: "Raid ospedale Gaza viola diritto internazionale"
"Il bombardamento dell'ospedale battista Ahli Arabi a Gaza è la più palese violazione del diritto internazionale umanitario": lo denuncia il Sudafrica in un comunicato pubblicato oggi sul sito web del dipartimento delle Relazioni e della Cooperazione internazionale. Nel comunicato si sottolinea che quello di al-Ahli "è uno dei 22 ospedali nel nord di Gaza a cui è stato ordinato dall'esercito israeliano di evacuare i pazienti e il personale entro 24 ore o di assumersi la responsabilità delle conseguenze. L'ordine di evacuazione israeliano ha suscitato la rapida condanna dell'Organizzazione mondiale della Sanità e di altre agenzie dell'Onu". "Secondo funzionari dell'Unrwa, ieri anche 4.000 sfollati interni che si erano rifugiati in una scuola dell'Unrwa sono stati bombardati da attacchi aerei israeliani. Gli ospedali hanno finito il carburante per le ambulanze o per far funzionare i generatori che consentono agli ospedali esistenti di funzionare", continua la nota. "Secondo il diritto umanitario internazionale e le Convenzioni di Ginevra, Israele ha commesso crimini di guerra e deve essere ritenuto responsabile delle sue azioni dalla Corte penale internazionale e dalla comunità internazionale nel suo complesso", afferma il Sudafrica, che chiede alla comunità internazionale "di porre fine alla sua indifferenza verso le gravi violazioni contro il popolo palestinese a Gaza, e che il Consiglio di sicurezza dell'Onu intraprenda misure coercitive per fermare il genocidio in corso".
Biden a Israele: "Continueremo a sostenervi, non siete soli"
Gli Stati Uniti "continueranno a sostenere Israele mentre lavora per difendere il suo popolo". Lo ha ribadito il presidente americano Joe Biden, partecipando al gabinetto di guerra israeliano, durante la sua rapida visita nello Stato ebraico mentre prosegue il conflitto contro Hamas. "Continueremo a lavorare con voi e con i partner in tutta la regione per prevenire ulteriori tragedie di civili innocenti", ha aggiunto il capo della Casa Bianca. "Voglio che sappiate che non siete soli".
Tensione ad Amman, in 5 mila vicino ambasciata Israele
Circa 5 mila manifestanti si sono radunati nei pressi dell'ambasciata israeliana ad Amman, protestando per i bombardamenti sulla Striscia di Gaza, dopo la strage avvenuta ieri sera all'ospedale Al-Ahli. C'è uno scambio di accuse tra Israele e Hamas in merito alla responsabilità dell'attacco che ha suscitato un'ondata di rabbia in tutto il mondo arabo-musulmano. I manifestanti ad Amman potrebbero aumentare nonostante le forze di sicurezza giordane abbiano bloccato le strade che portano all'ambasciata: appelli a scendere in piazza per solidarietà si sono moltiplicati sui social.
Bombardato ospedale Gaza, scambio accuse Israele e Hamas
Tajani: "Non rinunciare alla via diplomatica per due popoli due Stati"
Anche in una crisi così difficile come quella in Medio Oriente, "non bisogna mai rinunciare alla soluzione diplomatica", nella prospettiva di "due popoli due stati". E da questo punto di vista "l'Italia fin dall'inizio di questa crisi è stata protagonista di un'azione diplomatica che puntava a evitare una regionalizzazione del conflitto". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani nell'intervento di chiusura dei Security & Defence Days alla Fondazione De Gasperi. "L'Italia, in sintonia con il G7 e con l'Ue, lavora per una de-escalation, ferma restando la condanna per gli atti di violenza di Hamas", ha aggiunto Tajani, sottolineando che "non c'è possibilità di dialogo con Hamas: un'organizzazione terroristica che non va confusa con il popolo palestinese, che è utilizzato come scudo umano". C'è poi l'azione per la tutela dei civili e degli ostaggi, che è stata portata avanti nei colloqui con "grande parte dei ministri dei Paesi arabi" da Tajani. Ad esempio, ha aggiunto, si "lavora per far uscire da Gaza i circa 14-15 italiani" attraverso il valico di Rafah, anche se questo dipende da un accordo tra israeliani ed egiziani.
Netanyahu: "Hamas vuole uccidere maggior numero di civili, Israele no"
''Mentre Israele cerca di ridurre al minimo le vittime civili, Hamas cerca di massimizzarle. Hamas vuole uccidere quanti più israeliani possibile e non ha alcun riguardo per le vite dei palestinesi''. Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che oggi a Tel Aviv ha incontrato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
Hamas ''ogni giorno perpetra un doppio crimine di guerra: prendendo di mira i nostri civili, nascondendosi dietro i loro civili, usandoli come scudi umani'', ha aggiunto il premier israeliano. ''Hamas è responsabile e dovrebbe essere ritenuto responsabile di tutte le vittime civili - ha continuato - Abbiamo visto il costo di questo terribile crimine di guerra ieri, quando un razzo lanciato da un terrorista palestinese ha fatto cilecca ed è atterrato su un ospedale palestinese. Il mondo intero era giustamente indignato, ma l'indignazione non dovrebbe essere diretta contro Israele, ma contro i terroristi''.
Media: "Aereo di Scholz ha cambiato rotta per razzi di Hamas"
Il quotidiano tedesco Bild, citando una propria giornalista che era sul volo di Stato, ha riferito che l'aereo che trasportava il cancelliere Olaf Scholz da Tel Aviv al Cairo ha dovuto cambiare rotta "per sfuggire a razzi di Hamas". "Abbiamo cambiato volontariamente rotta per motivi di sicurezza; abbiamo percorso un arco e poi siamo saliti ripidamente verso l'alto", ha precisato la reporter come scrive il sito riferendo che Scholz ha mantenuto la calma. Eppure, "poco prima del decollo" c'era stato "un allarme" all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv quando il Cancelliere "era già salito a bordo dell'aereo governativo. Tutti i passeggeri hanno dovuto scendere dal velivolo e sdraiarsi sulla pista", riferisce il sito pubblicando un video della scena trasmessa anche dal primo canale pubblico. "Scholz invece è stato fatto scendere dall'aereo durante l'allarme" e "portato in auto in un edificio dell'aeroporto dove ci sono rifugi. Durante il tragitto, il Cancelliere ha potuto vedere con i suoi occhi due esplosioni", scrive il sito. A questo proposito un portavoce del governo, parlando alla conferenza stampa governativa del mercoledì a Berlino, ha confermato "che il cancelliere è stato protetto in ogni momento" e portato "rapidamente al sicuro".
Anche Canale 12 mostra un video: "Su ospedale Gaza un razzo caduto"
Anche la tv israeliana Canale 12 ha mostrato un video che mostra che l'esplosione di ieri sera all'ospedale al-Mamadani, a Gaza City, sarebbe stata causata dal fallito lancio di un razzo della Jihad islamica. Il filmato è stato ripreso dalle telecamere di Canale 12 piazzate nella città di Netivot, a ridosso del confine con la Striscia. "Alle 18:59 diversi razzi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza verso gli insediamenti israeliani, molto vicini alle concentrazioni di popolazione. Dopodiché, si vede che il lancio di uno dei razzi fallisce e cade sull'ospedale di Gaza provocando l'esplosione", spiega l'emittente.
Berlino: "Fino a dieci tedeschi uccisi nell'attacco di Hamas"
Berlino ritiene che alcuni tedeschi, in un "numero a una cifra", quindi al massimo dieci, "sono stati vittime del terrore di Hamas": lo ha detto un portavoce del ministero degli Esteri tedesco nella conferenza stampa governativa del mercoledì senza fornire dettagli sulle uccisioni.
Gb lavora per capire cosa sia successo in ospedale Gaza
Il governo britannico sta "lavorando in modo indipendente e con i suoi alleati" per scoprire cosa sia successo ieri nell'ospedale Al-Ahli di Gaza. Lo ha detto il premier Rishi Sunak durante il Question Time alla Camera dei Comuni, sottolineando lo "shock" per le scene dei civili palestinesi uccisi e feriti arrivate dal luogo dell'esplosione.
Ospedale Gaza, polizia Istanbul blocca assalto a consolato israeliano
La polizia turca ha impedito ai manifestanti di prendere d'assalto il consolato israeliano a Istanbul durante la notte dopo l'esplosione dell'ospedale di Gaza, dove sono morti centinaia di civili. Lo riferiscono le autorità turche.
Più di 60 persone, la maggior parte delle quali agenti di polizia, sono rimaste ferite stamattina, dopo che un gruppo di manifestanti ha preso di mira l'edificio del consolato con pietre, bastoni e fuochi d'artificio, ha aggiunto l'ufficio del governatore di Istanbul. Cinque manifestanti sono stati arrestati per aver scavalcato le barricate della polizia.
Hamas: chi appoggia Israele ha responsabilità guerra
Gli Stati Uniti e tutti gli altri Paesi occidentali che sostengono Israele "hanno la piena responsabilità della guerra contro i civili a Gaza". Lo ha detto Osama Hamdan, un funzionario di Hamas, durante una conferenza stampa in Libano. Lo riferisce Al Jazeera.
Borrell: 'Nessuna conferma su chi ha bombardato ospedale'
"In questo momento non abbiamo alcuna conferma su chi è stato a bombardare" l'ospedale di Gaza. "Non possiamo imputare l'attacco a nessuno finché non abbiamo una piena conoscenza dell'accaduto". Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell parlando con i cronisti a Strasburgo. A chi gli fa notare che Joe Biden, a Tel Aviv, ha affermato che l'attacco sembra provenire non da parte israeliana, Borrell ha replicato: "Io non lo so, non mi pronuncio finché non ci sarà certezza. Forse Biden ha più informazioni ma non è ancora sicuro".
In Siria tre giorni di lutto nazionale per vittime ospedale Gaza
Il governo siriano ha dichiarato tre giorni di lutto pubblico a partire da oggi "per le vittime innocenti morte nell'attacco delle forze criminali sioniste che hanno preso di mira l'ospedale al-Mamdani nella Striscia di Gaza" Lo riferisce l'agenzia ufficiale siriana Sana aggiungendo che in questi tre giorni le bandiere "sventoleranno a mezz'asta in tutta la Repubblica araba siriana e in tutte le ambasciate e missioni diplomatiche (della Siria) all'estero".
Turchia, moschee unite per Gaza, intonata la 'sela'
La Turchia rimane al fianco dei palestinesi. Ieri una persona ha perso la vita nelle imponenti proteste scattate dinanzi il consolato israeliano; oggi le moschee di tutto il Paese hanno intonato dagli altoparlanti la 'sela', il richiamo all'unione e al raccoglimento di tutti i fedeli dinanzi un evento grave, a una minaccia incalzante. In Turchia non succedeva dal 2016, quando il richiamo della 'sela' si diffuse in tutto il Paese nelle ore del tentato golpe del 15 luglio. Un rito funerario per ricordare i morti del bombardamento dell'ospedale Al Ahly al Arabi di Gaza ha avuto luogo invece a Santa Sofya. Sela è anche il nome della montagna dove il profeta Maometto si ritirò in preghiera prima della 'battaglia del Fossato' del 627, battaglia tra medinesi convertiti e meccani pagani. "Intoneremo la sela per ricordare tutti coloro che sono stati barbaramente uccisi dall'attacco di Israele ai nostri fratelli palestinesi. Un richiamo a tutta la popolazione a pregare per le anime innocenti", aveva annunciato Ali Erbas, capo dell'ufficio per gli Affari religiosi turco. Ieri sera migliaia di persone si sono radunate per protestare dinanzi il consolato israeliano di Istanbul. Una protesta durante la quale un uomo è morto, vittima di un arresto cardiaco, ma non sono mancati momenti di tensione tra manifestanti e la polizia che proteggeva l'edificio. Sono infatti 63 i feriti che hanno avuto bisogno di cure mediche, 43 dei quali membri delle forze dell'ordine.