In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Guerra Medioriente, Hamas: "250 gli ostaggi, gli stranieri sono nostri ospiti"

©Getty

Lo ha detto, citato dai media il portavoce dell'ala militare dei Hamas Abu Obeida spiegando che non c'è un conto preciso viste "le difficoltà pratiche e di sicurezza". Completati i preparativi per l'apertura del valico di Rafah ma finora nessun aiuto umanitario è entrato verso la Striscia e nessuno è uscito. Netanyahu continua a respingere l'idea di un cessate il fuoco. Per il presidente Usa Joe Biden l'attacco di Hamas è stato una "barbarie grave quanto l'Olocausto"

Condividi:

L'Iran minaccia Israele, si teme un allargamento del conflitto nella guerra contro Hamas

Si teme un allargamento del conflitto in Medio Oriente. Teheran - vicino  ai terroristi di Hamas e agli Hezbollah del Libano - ha già lanciato la  sua minaccia: "Nessuno può garantire il controllo della situazione" se  le truppe israeliane dovessero invadere la Striscia. Intanto, alcuni  uomini del Corpo dei Guardiani della Rivoluzione Islamica iraniana  (Irgc) si sarebbero già spostati verso il confine israeliano. L'ANALISI

Hamas, "22 ostaggi morti in bombardamenti"

Il portavoce delle brigate al Qassam Abu Ubaida ha affermato che i bombardamenti israeliani a Gaza hanno causato finora la morte di 22 ostaggi sequestrati il 7 ottobre da Hamas. "La brutale aggressione sionista contro case e abitazioni ha portato finora alla perdita della vita di 22 prigionieri sionisti", ha detto il portavoce secondo questo scrive nel suo sito web l'emittente tv al Manar degli Hezbollah libanesi filo-iraniani. 

Ue lancia ponte umanitario, von der Leyen: 'Palestinesi non possono pagare per barbarie'

"I palestinesi di Gaza hanno bisogno di aiuto e aiuto umanitario, non possono pagare il prezzo della barbarie di Hamas". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, commentando la decisione della Ue di lanciare un “ponte aereo umanitario” composto da “diversi voli” verso l’Egitto per portare rifornimenti alle organizzazioni umanitarie sul campo a Gaza. I primi due voli partiranno questa settimana e trasporteranno carichi umanitari dell'Unicef, tra cui articoli per alloggi, medicinali e kit igienici, si legge in una nota.

Patrick Zaki: "Critico Israele ma non ho nulla a che fare con Hamas"

"Sono cristiano e sono di sinistra, non sono un integralista islamico.  In Egitto, quelli come me vengono uccisi dagli integralisti islamici"  dice l'attivista egiziano in un'intervista al Corriere della Sera, dopo  le polemiche per un suo tweet in cui definiva Netanyahu un "serial  killer". LEGGI L'ARTICOLO

Meloni sente al-Sisi: urgente azione diplomatica

La premier Giorgia Meloni ha avuto questa sera una conversazione telefonica con il Presidente egiziano Abdelfattah al-Sisi.La conversazione, molto cordiale, si è incentrata sulla grave crisi in corso in Medio oriente e sulla condivisa necessità di una urgente e coordinata azione diplomatica volta a contenere la sua ulteriore espansione e le relative conseguenze umanitarie. Oggetto del colloquio anche le prospettive dei negoziati sulla liberazione degli ostaggi. Italia ed Egitto continueranno a lavorare in uno spirito di rafforzata collaborazione mantenendosi reciprocamente informati sugli intensi contatti diplomatici in corso. 

Guerra Israele-Hamas, per il 66% degli italiani il governo Meloni non deve schierarsi

La maggioranza degli elettori di  tutti i partiti concorda che l'Italia  deve mantenersi equidistante nel conflitto tra Tel Aviv e Hamas. È ciò  che emerge dall'ultimo sondaggio realizzato dall'istituto di ricerca  Quorum/YouTrend per Sky TG24. Ma su altri temi, come i bombardamenti  sulla Striscia e gli aiuti economici ai palestinesi, i cittadini si  dividono. IL SONDAGGIO

Sirene d'allarme a Tel Aviv, è la quarta volta oggi

Hanno di nuovo suonato le sirene d'allarme a Tel Aviv e nel centro di Israele, per la quarta volta nella giornata. Subito dopo si sono udite almeno 5 esplosioni in aria causate dall'abbattimento dei razzi da parte del sistema di difesa aerea israeliano Iron Dome.

Israele, famiglie pubblicano lista medicine urgenti per ostaggi

Tra gli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas, ci sono "un bambino di un anno che può fare affidamento solo sul latte artificiale. Un altro di 5 anni, una ragazzina di 13 e uno di 16 anni affetti da autismo. Una donna con ferite da arma da fuoco, un'altra con il morbo di Crohn che necessita di cure specifiche a rischio di un peggioramento della sua malattia. Un uomo di 60 anni affetto da sclerosi multipla che non può camminare autonomamente". Sono decine le situazioni di emergenza sanitaria tra i 200 ostaggi che - stando ai dati raccolti dai familiari - hanno tra i 9 mesi e i 90 anni di età.

Fumetto su Netanyahu, il vignettista Steve Bell licenziato dal Guardian dopo 40 anni

Il disegnatore ha affermato che "è diventato quasi impossibile disegnare  qualcosa sul Guardian che riguardi Israele senza venire accusati di  antisemitismo". Il quotidiano britannico ha commentato la notizia con un  comunicato limitandosi a confermare che non gli è stato rinnovato il  contratto. LEGGI L'ARTICOLO

Unicef, "bambini a Gaza praticamente senza acqua"

I bambini e le famiglie di Gaza "sono praticamente rimasti senza acqua". E' l'allarme lanciato dall'Unicef, che aggiunge: "Ora sono costretti a utilizzare l'acqua sporca dei pozzi, aumentando il rischio di malattie trasmesse dall'acqua". L'oganizzazione dell'Onu chiede una pausa umanitaria "per garantire un accesso sicuro e senza ostacoli ai bambini e alle famiglie a Gaza".

Israele-Hamas, Biden: “Occupazione di Gaza sarebbe un grosso errore”

Così il presidente statunitense che nella notte italiana ha parlato al  programma tv “60 minutes”. Cessate il fuoco? “Israele deve rispondere.  Devono attaccare Hamas”. Ma specifica: “Gli elementi estremi non  rappresentano tutto il popolo palestinese”. Israele e Ucraina? "Gli Usa  sono la Nazione più potente della storia. Possiamo occuparci di entrambe  le situazioni”. LEGGI L'ARTICOLO 

Ministro turco sente leader Hamas sul rilascio di ostaggi

Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan e il capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, hanno tenuto un colloquio telefonico in cui hanno discusso degli "ultimi sviluppi in Palestina e della possibilità del rilascio dei civili" in ostaggio. Lo riporta l'agenzia Anadolu. 

Due sorelle britanniche di 16 e 13 anni tra ostaggi di Hamas

Ci sono due sorelle adolescenti con passaporto britannico tra gli ostaggi di Hamas dopo l'attacco terroristico condotto in Israele. E' quanto riporta la Bbc, secondo cui Noiya, 16 anni, e Yahel, 13, risultano fra le persone disperse in seguito all'assalto dei miliziani al kibbutz di Beeri dove le due ragazze si trovavano. La loro madre Lianne, nata nel Regno Unito, è stata invece uccisa nell'attacco del 7 ottobre. Le due adolescenti fanno parte dei 10 cittadini britannici dispersi, di cui ha parlato oggi il premier Rishi Sunak riferendo alla Camera dei Comuni sul conflitto in corso in Medio Oriente, mentre sono sei quelli uccisi. 

Tel Aviv, "78mila israeliani sfollati a causa della guerra contro Hamas"

Secondo l’ultimo aggiornamento dell’Istituto israeliano per gli studi sulla sicurezza nazionale, circa 78.000 persone sono state sfollate a causa della guerra contro l’organizzazione terroristica islamica Hamas. Israele ha ordinato l’evacuazione delle comunità intorno alla Striscia di Gaza per motivi di sicurezza.

Sirene a Tel Aviv, Blinken e Netanyahu nel rifugio

 Il lancio di razzi dalla Striscia di Gaza ha costretto il segretario di Stato Usa Antony Blinken ad andare nel rifugio mentre partecipava a una riunione del gabinetto di guerra israeliano a Tel Aviv insieme al premier Benjamin Netanyahu. Lo hanno riferito media israeliani e la notizia è stata confermata dal dipartimento di Stato Usa.


Israele-Hamas, Pentagono "prepara al dispiegamento" di 2.000 soldati

Pentagono ha inviato ordini di "preparazione al dispiegamento" a circa 2.000 truppe statunitensi per essere pronte a rispondere alla guerra tra Israele e Hamas, lo scrive il Times of Israel citando due funzionari statunitensi che hanno parlato a condizione di anonimato per discutere una decisione che non e' ancora stata annunciata. Le truppe sono destinate a coprire una varieta' di ruoli di supporto, come il supporto medico aggiuntivo o il supporto per gli ordigni esplosivi, compresa la fornitura di sicurezza aggiuntiva ai valichi di frontiera, afferma uno dei funzionari. Non saranno inviate in Israele, ma potrebbero essere inviate in Paesi della regione, secondo uno dei funzionari. 

Medio Oriente, le forze italiane nell’area: dai Carabinieri di Gerico ai soldati in Libano

Con il riaccendersi del conflitto tra Hamas e Israele, va ridefinendosi  anche la presenza italiana nell'area. Sono già tornati nel nostro Paese,  dopo meno di un mese, i 22 Carabinieri del contingente italiano a Gerico, in Cisgiordania. Intanto, un contingente del nostro esercito è schierato tra Israele e Libano, come parte integrante della missione Onu Unifil. Ieri, 15 ottobre, un razzo ha colpito il quartier generale, senza provocare feriti. L'APPROFONDIMENTO

Putin a Netanyahu: 'Pronti a promuovere soluzione diplomatica'

La Russia è pronta a promuovere una soluzione diplomatica al conflitto tra Hamas e Israele. Lo ha sottolineato il presidente russo, Vladimir Putin, nel corso del colloquio avuto con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. "E' stata confermata la disponibilità della parte russa a continuare a condurre un lavoro mirato con l'obiettivo di porre fine allo scontro israelo-palestinese e raggiungere una soluzione pacifica attraverso mezzi politici e diplomatici", si legge in una dichiarazione del Cremlino sulla telefonata (CONFLITTO RUSSIA-UCRAINA, SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).

Hamas: 'Impossibile dire se ostaggi siano ancora vivi'

"Non so" se i 199 ostaggi nelle mani di Hamas a Gaza siano ancora vivi. Lo ha dichiarato a Sky New il capo delle relazioni politiche e internazionali del movimento che governa nella Striscia di Gaza, Basem Naim, sostenendo che si tratta di una notizia "impossibile" da verificare in questo momento a causa dei pesanti bombardamenti cui è sottoposta l'enclave. "Abbiamo detto a tutti i mediatori che siamo pronti a rilasciare tutti gli ostaggi civili nel momento in cui l'aggressione contro il nostro popolo sarà fermata", ha sottolineato.

Putin informa Netanyahu dei suoi colloqui con i leader regionali

Il presidente russo Vladimir Putin ha parlato con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu del conflitto con Hamas e lo ha informato dei suoi colloqui con diversi leader regionali e dell'Autorità palestinese. "La parte israeliana è stata informata dei punti principali dei contatti telefonici avvenuti oggi con i leader di Palestina, Egitto, Iran e Siria", ha affermato il Cremlino in una nota, aggiungendo che "Putin ha passato in rassegna i passi che la Russia sta adottando per promuovere la normalizzazione, escludere un'escalation di violenza e prevenire una catastrofe umanitaria a Gaza". Lo riporta la Tass (CONFLITTO RUSSIA-UCRAINA, SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).