La tragedia si consumò nella notte tra il 27 ed il 28 dicembre 2014, al largo delle coste albanesi causando, oltre al decesso di diversi passeggeri, anche il ferimento di 64 persone
Il Tribunale di Bari ha deciso di condannare tre dei 32 imputati al termine del processo per il naufragio del traghetto Norman Atlantic. In particolare, sono sei gli anni di reclusione decisi per il comandante della nave, Argilio Giacomazzi, mentre 5 anni e 4 mesi per il primo ufficiale di macchina, Gianluca Assante. Infine, 3 anni sono stati decisi per il membro dell'equipaggio Francesco Nardulli. Il pm aveva chiesto 23 condanne, comprese tra i 9 anni e i 3 mesi di reclusione, oltre ad un'assoluzione. Sono state disposte altre assoluzioni e la prescrizione per alcuni reati.
Non responsabili le compagnie di navigazione
Per la tragedia, il Tribunale di Bari ha poi escluso le responsabilità delle società di navigazione, sia l'armatrice che quella operatrice. Nella sentenza della seconda sezione penale, sulle imputazioni di carattere amministrativo, è stata esclusa la responsabilità di Visemar di Navigazione srl, compagnia proprietaria, e di Anek, la società che utilizzava il traghetto per i collegamenti Grecia-Italia. Per entrambe è stata dichiarata la insussistenza degli illeciti contestati.
Il naufragio nel 2014
Il naufragio del Norman Atlantic avvenne, nella notte tra il 27 ed il 28 dicembre 2014, al largo delle coste albanesi causando il decesso di 31 persone e il ferimento di 64 passeggeri.