Contro l'intesa si sono espresse Polonia e Ungheria, mentre Austria, Repubblica Ceca e Slovacchia si sono astenute. Fonti Chigi: "Berlino ha ritirato emendamento, passa linea Italia"
C'è l'accordo tra i 27 sul testo chiave sul regolamento delle crisi del Patto Ue sui migranti. Lo annunciano fonti diplomatiche a Bruxelles. L'accordo sul testo del regolamento sulla gestione delle crisi, a quanto si è appreso, è stato trovato dopo che la Germania ha accettato di tornare al testo formulato a luglio che non conteneva alcun riferimento alle operazioni condotte dalle Ong. Contro l'intesa si sono espresse Polonia e Ungheria, mentre Austria, Repubblica Ceca e Slovacchia si sono astenute. Grande soddisfazione è stata espressa in ambienti diplomatici per il raggiungimento dell'intesa che ha consentito di definire la posizione negoziale del Consiglio in vista delle trattative che si apriranno con il Parlamento europeo.
Nel dettaglio
Riguardo alle organizzazioni non governative (Ong), c'è una differenza di approccio tra il governo Meloni e l'esecutivo del cancelliere Scholz. Mentre il governo Meloni guarda con sospetto alle navi umanitarie, l'esecutivo di Scholz le sostiene finanziariamente. In un'ultima riunione dei funzionari dell'Unione Europea è stato deciso di escludere il tema delle Ong dai negoziati. Questa decisione ha portato il nuovo piano direttamente al tavolo dei rappresentanti permanenti dell'Ue, noto come il Coreper, in occasione dell'ultima riunione. La decisione di includere il nuovo accordo sui migranti nell'agenda del Coreper è stata un progresso significativo. Fino a poche ore fa, Bruxelles aveva previsto che i rappresentanti permanenti si sarebbero limitati a discutere sull'organizzazione del prossimo Consiglio europeo di Granada.
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Fonti Chigi: "Berlino ha ritirato emendamento, passa linea Italia"
"L'emendamento della Germania rappresentava un passo indietro, è stato ritirato: è passata la posizione italiana", hanno sottolineto fonti di Palazzo Chigi dopo l'accordo Le stesse fonti spiegano che l'intesa è arrivata dopo trattative ad alto livello e a livello diplomatico: "Non era una partita fra Italia e Germania ma interessava tutti i Paesi", spiegano ancora le stesse fonti, esprimendo "la grande soddisfazione dell'Italia per l'intesa. L'emendamento è stato ritirato: i fatti contano più delle parole".
Meloni: "È passata la posizione italiana, ora implementare gli strumenti"
"Abbiamo visto le dichiarazioni dei vertici dei Paesi del Med 9, abbiamo visto la Francia, con la Germania si era aperta una discussione sul patto di migrazione e asilo perché chiedeva di aggiungere un emendamento che secondo me faceva dei passi indietro sul tema anche delle Ong". ha detto la premier Giorgia Meloni in un'intervista a Sky TG24, nell'ambito delle celebrazioni 'Sky 20 anni', che andrà in onda alle 19 (SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA). "L'emendamento è stato ritirato ed è passata la posizione italiana. Si tratta di implementare velocemente gli strumenti effettivi, è poi nella velocità di realizzazione che l'Europa deve essere più brava", ha aggiunto.