Secondo il direttore dell'Istituto di ricerca Scienze della salute della Segreteria della Marina, gli studi hanno dimostrato che i presunti corpi appartengono a un unico scheletro e non sono stati assemblati
Il 18 settembre a Città del Messico alcuni medici hanno condotto vari studi di laboratorio sui resti di presunti esseri “non umani”, presentati nei giorni scorsi al congresso messicano. Secondo Jose de Jesus Zalce Benitez, direttore dell'Istituto di ricerca Scienze della salute della Segreteria della Marina, gli studi hanno dimostrato che i presunti corpi appartengono a un unico scheletro e non sono stati assemblati. Zalce Benitez ha affermato che gli esami di laboratorio hanno dimostrato che "non vi è alcuna prova di alcun assemblaggio o manipolazione dei crani".
I due corpi mummificati
A far scatenare la discussione nella comunità scientifica internazionale, venerdì 15 settembre, è stata la presentazione del giornalista messicano ed esperto di UFO Jaime Maussan di due minuscoli corpi mummificati che secondo lui erano esseri "non umani". Ne è seguita una controversia tra gli scienziati e il governo peruviano, che sostiene che i resti sono preispanici.