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Usa, paura per Biden: manifestante armato intercettato fuori casa in Delaware

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L'uomo a quanto riportato aveva una pistola nella fondina e un cartello che accusava il presidente americano di essere un "criminale", con vari riferimenti alle inchieste sul figlio Hunter

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Un uomo, forse armato, è stato intercettato dal Secret Service mentre si avviava sulla strada dell'abitazione del presidente americano Joe Biden in Delaware, dove il presidente si trovava in attesa di partire per Washington e poi New York. L'uomo, con addosso un gilet  giallo fluorescente, a quanto riportato aveva una pistola nella fondina e portava un cartello che accusava Biden di essere un "criminale" con vari riferimenti alle inchieste sul figlio Hunter. "I Biden sono criminali, 20 società di comodo?! Dov'è il portatile?", questa la scritta sul manifesto.

Il Secret Service: "L'uomo non rappresentava un pericolo"

Non è chiaro se l'uomo sia stato arrestato ma è stato seguito dal Secret Service e allontanato dalla casa. Il Secret Service ha spiegato che "l'uomo stava manifestando i suoi diritti costituzionali e non rappresentava un pericolo". Nessuna parola sulla pistola. 

I precedenti

Non è la prima volta che falle nel sistema di sicurezza permettono ad intrusi di avvicinarsi ai leader degli Stati Uniti. L'episodio più recente lo scorso aprile, quando un bimbo di due anni è diventato il più giovane ad intrufolarsi tra le sbarre della recinzione della residenza presidenziale a Washington. Il picco c'è stato all'epoca di Barack Obama quando un uomo di nome Joseph Caputo saltò il recinto mentre il presidente e la famiglia erano riuniti per il pranzo di Ringraziamento nel 2015. Lo stesso anno un "piccolo drone" è 'atterrato' su un albero della Casa Bianca intorno alle tre del mattino quando Obama e la moglie Michelle erano in visita in India. L'anno prima a settembre Omar Gonzalez armato di coltello, riuscì ad addentrarsi nei corridoi della residenza, giungendo fin davanti alla East Room dove fu bloccato da un agente. L'episodio portò alle dimissioni di Julia Pierson, l'allora numero uno del corpo d'elite addetto alla sicurezza del presidente Usa, dopo solo 18 mesi dall'incarico. Ma un mese dopo ancora un altro intruso, un ragazzo di 23 anni, Dominic Adesanya, ha oltrepassato le transenne sul lato nord prima di essere fermato da due cani poliziotto. Durante la presidenza di Donald Trump si ricorda solo un episodio, il 10 marzo del 2017, quando un uomo riuscì ad introdursi nel parco della Casa Bianca e rimanervi per oltre 16 minuti prima di essere arrestato. 

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