Messaggi di solidarietà e di vicinanza sono arrivati anche da altri membri delle istituzioni italiane e dai leader di tutto il mondo
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso il suo cordoglio al primo ministro Aziz Akhannouch e al popolo marocchino dopo il terremoto che ha colpito il Paese provocando oltre 630 vittime. Anche il capo dello Stato Sergio Mattarella ha scritto direttamente al re del Marocco Muhammad VI. Messaggi di solidarietà e di vicinanza sono arrivati anche da altri membri delle istituzioni italiane e dai leader di tutto il mondo, compresa l'Unione europea che si è detta pronta a fornire al Marocco "tutta l'assistenza necessaria", ha detto un portavoce della Commissione europea.
Meloni: "Piena disponibilità dell'Italia a sostenere il Marocco"
"Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, oggi a Nuova Delhi per il Vertice G20, ha appreso con dolore il tragico bilancio del devastante terremoto che ha colpito il Marocco", ha scritto in una nota di Palazzo Chigi aggiungendo che la premier ha espresso "vicinanza e solidarietà al primo ministro Aziz Akhannouch, ai familiari delle vittime e al popolo marocchino, manifestando la piena disponibilità dell'Italia a sostenere il Marocco in questa emergenza".
Papa: "Profonda solidarietà a coloro che sono toccati nella carne e nel cuore da questa tragedia"
"Appreso con dolore del terremoto che violentemente ha colpito il Marocco", papa Francesco ha espresso "la sua comunione nella preghiera di fronte a questo disastro naturale". "Triste per questo evento", si legge in un telegramma di cordoglio per le vittime inviato tramite il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, il pontefice ha manifestato la sua "profonda solidarietà a coloro che sono toccati nella carne e nel cuore da questa tragedia". Il papa sta pregando "per il riposo dei defunti, per la guarigione dei feriti e per la consolazione di chi piange la perdita dei propri cari e della propria casa". Francesco ha poi chiesto "all'Altissimo di sostenere i marocchini in questa prova" e ha offerto "il suo incoraggiamento alle autorità civili e ai servizi di soccorso".
Matterella: "Vi siamo vicini"
"La notizia del sisma che ha colpito questa notte il Marocco ha suscitato negli italiani tutti e in me personalmente immensa tristezza. In questa circostanza così dolorosa per l'amico popolo marocchino, desidero far pervenire a Vostra Maestà, al Governo e a tutte le famiglie di quanti hanno perso la vita le espressioni di profondo cordoglio dell'Italia e le mie sentite condoglianze", ha scritto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato al re del Marocco Muhammad VI sottolineando che "vi siamo vicini con sentimenti di autentica solidarietà e auguriamo ai feriti un completo ristabilimento, manifestando disponibilità a contribuire ai complessi lavori di soccorso".
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Crosetto: "Pronti ad aiutare in ogni forma e modo"
Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha scritto su X di aver appreso "con dolore del devastante terremoto che ha colpito il Marocco. Esprimo al governo di un Paese amico le mie sincere condoglianze per le vittime. Ho comunicato che la Difesa è pronta ad aiutare in ogni forma e modo con i suoi mezzi in prontezza già a disposizione".
A margine del G7 dei presidenti delle Camere Basse a Tokyo, anche il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, ha espresso "profondo cordoglio per il terremoto che ha colpito il Marocco. Il mio pensiero va alle famiglie delle vittime, alle quali desidero rivolgere sentite condoglianze, ai feriti, alle istituzioni e al popolo marocchino".
"Sono vicino al Marocco per il tragico terremoto che ha seminato morte e distruzione. L'Italia è pronta ad aiutare, anche per le fasi di soccorso, le autorità marocchine in questi momenti difficili. Una preghiera per le vittime e i loro familiari", ha scritto il ministro degli Esteri Antonio Tajani su X. Poco dopo Tajani, in collegamento con La7, ha anche precisato che "al momento non abbiamo notiza di italiani feriti. La prima cosa importante è contattare tutti gli italiani. Seguiamo minuto per minuto levolversi per la situazione".
Narendra Modi: "India è pronta a offrire tutta l'assistenza possibile"
Prima di accogliere i leader al G20 di New Delhi, il primo ministro indiano Narendra Modi con un tweet ha espresso vicinanza al Paese nordafricano colpito dal sisma dicendosi "estremamente addolorato per la perdita di vite umane a causa del terremoto in Marocco. In quest'ora tragica, i miei pensieri vanno al popolo del Marocco. Condoglianze a coloro che hanno perso i loro cari - ha affermato -. Possa chi è rimasto ferito riprendersi al più presto. L'India è pronta a offrire tutta l'assistenza possibile al Marocco in questo momento difficile".
Solidarietà al Marocco anche dalla Spagna: "Il governo spagnolo esprime il suo cordoglio per il terribile terremoto registrato la scorsa notte in Marocco. La Spagna manifesta la sua solidarietà al Marocco e a tutte le persone colpite", si legge in un comunicato del ministero degli Esteri iberico.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha fatto sapere di aver mobilitato tutte le agenzie governative perché siano pronte a fornire l'assistenza necessaria al Marocco. L'ufficio del premier ha poi reso noto che è stata predisposta la partenza di una delegazione di assistenza e di aiuto.
Zelensky: "Ucraina è solidale con il Marocco in questo momento tragico momento"
Su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso "le nostre più sentite condoglianze a Sua Maestà il Re Mohammed VI e a tutti i marocchini per le vittime del terribile terremoto nella regione di Marrakech. Auguro ai feriti una rapida guarigione. L'Ucraina è solidale con il Marocco in questo tragico momento".
In un messaggio di condoglianze diffuso su X il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha assicurato "ogni forma di sostegno" da parte di Ankara al "fraterno" popolo marocchino colpito dal devastante terremoto. "Che Dio abbia pietà di coloro che hanno perso la vita", ha scritto Erdogan. Il ministero degli Esteri turco ha assicurato tramite un comunicato che la Turchia, già vittima di un devastante terremoto lo scorso febbraio, "è pronta, come sempre, a fornire ogni forma di sostegno per guarire le ferite del Marocco".
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si è detto "profondamente rattristato per la perdita di vite e la devastazione causata dal terremoto in Marocco". In una nota diffusa dalla Casa Bianca mentre il presidente si trova al G20 a Nuova Delhi, si legge che "l'amministrazione è in contatto con i funzionari marocchini: stiamo lavorando rapidamente per garantire che i cittadini americani in Marocco siano al sicuro e siamo pronti a fornire tutta l'assistenza necessaria al popolo marocchino".
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Guterres: "Solidarietà al governo e al popolo del Marocco"
Anche le Nazioni Unite sono pronte ad aiutare il governo marocchino. "Il segretario generale è profondamente rattristato per il terremoto che ha colpito oggi il Marocco e che ha causato molte vittime", ha dichiarato Stéphane Dujarric, portavoce di Antonio Guterres. "Il segretario generale esprime solidarietà al governo e al popolo del Marocco in questi momenti difficili. Rivolge le sue più sincere condoglianze alle famiglie delle vittime e augura una pronta guarigione ai feriti".
"Siamo tutti devastati dal terribile terremoto in Marocco. La Francia è pronta ad aiutare nei soccorsi", ha scritto invece il presidente francese Emmanuel Macron durante il volo per Nuova Delhi per il vertice del G20.
Anche il Regno Unito aiuterà il Marocco "in qualsiasi modo possibile", ha dichiarato il ministro degli Esteri britannico James Cleverly. "Siamo pronti ad aiutare i nostri amici marocchini in qualsiasi modo possibile", ha scritto il ministro su X.
Von der Leyen: "Sono con tutto il cuore con il popolo marocchino"
"Sono con tutto il cuore con il popolo marocchino davanti al terribile terremoto che questa notte ha provocato centinaia di vittime - ha scritto su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen -. Il mio pensiero va alle famiglie delle vittime, ai feriti ai quali auguro una pronta guarigione, e agli operatori di primo soccorso che stanno facendo un lavoro ammirevole".
Tra i numerosi messaggi di cordoglio che stanno giungendo a Rabat da tutto il mondo c'è anche quello della numero uno del Fondo Monetario Internazionale, Krisitalina Georgieva, che su X si dice "profondamente rattristata" dalla notizia del "devastante terremoto", affermando di essere "con il cuore vicino alle vittime e alle loro famiglie, alle prese con questa tragedia, e a tutto coloro che sono in prima linea nei soccorsi". Il Marocco si stava preparando ad accogliere, dal 9 al 15 ottobre, oltre 10 mila partecipanti alle riunioni annuali del Fmi e della Banca Mondiale, in programma a Marrakech. Un evento salutato come di "cruciale importanza" dai vertici dell'istituzione proprio perché organizzato in Africa.