La norma fissa requisiti di trasparenza per i social media, inclusi i controlli che esercitano sulla disinformazione, i discorsi di odio e l'estremismo. Nella documentazione depositata in tribunale la piattaforma spiega che la legge viola il primo emendamento della Costituzione e avrebbe come obiettivo l'eliminazione dei contenuti che non piacciono allo Stato
La X Corp di Elon Musk ha citato in giudizio lo Stato della California contestando la costituzionalità della legge che fissa requisiti di trasparenza per i social media, inclusi i controlli che esercitano sulla disinformazione, i discorsi di odio e l'estremismo. Nella documentazione depositata in tribunale, la piattaforma spiega che la legge viola il primo emendamento della Costituzione e ha come vero obiettivo quello di esercitare pressione sui social affinché eliminino i contenuti che non piacciono allo Stato.
La causa di X contro lo Stato della California
La società madre di X, precedentemente nota come Twitter, ha sostenuto in una causa federale che la legge denominata AB 587 viola i suoi diritti di libertà di parola. "Il vero intento dell'AB 587 è quello di fare pressione sulle piattaforme di social media affinché eliminino alcuni contenuti costituzionalmente protetti e considerati problematici dallo Stato", sostiene la causa. "Lo Stato sta costringendo le società di social media a prendere posizioni pubbliche su questioni controverse e politicizzate".

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La posizione dello Stato
"La California non resterà a guardare mentre i social media vengono utilizzati come armi per diffondere odio e disinformazione che minacciano le nostre comunità e i valori fondamentali come Paese", ha affermato il governatore della California Gavin Newsom quando ha firmato il disegno di legge un anno fa. "I californiani meritano di sapere come queste piattaforme stanno influenzando il nostro discorso pubblico, e questa azione porta la trasparenza e la responsabilità tanto necessarie alle politiche che modellano i contenuti dei social media che consumiamo ogni giorno".
