È accaduto tra le città di Dujail e Samarra, dove due minibus si sono scontrati provocando la morte di diverse persone. Le vittime, tutte iraniane, erano in pellegrinaggio verso la città santa di Karbala in occasione del grande raduno religioso di Arbareen
Diversi pellegrini iraniani sono morti in un incidente stradale a seguito dello scontro tra due minibus tra le città di Dujail e Samarra a nord di Baghdad, in Iraq. A riferirlo è la stampa locale iraniana, la quale dichiara che in totale sono morte 18 persone, tra cui 14 iraniani, due afghani e due non identificati. Morti anche i due conducenti, ha affermato un addetto dell'autorità stradale della zona. Altre 15 persone sono rimaste ferite e si trovano in condizioni critiche. Secondo i media locali, uno dei conducenti si sarebbe addormentato al volante e il minibus avrebbe virato nella corsia opposta. Le vittime erano in pellegrinaggio verso la città santa di Karbala in occasione di Arbareen, uno dei più grandi raduni religiosi del mondo.
Gli incidenti in Iraq
Tra lunedì e martedì, 4 incidenti stradali hanno causato la morte di 20 persone e il ferimento di altre decine, per lo più pellegrini iraniani. Gli incidenti sono avvenuti nelle province meridionali di Wassit e Dhi Qar, vicino al confine con l'Iran. Quasi un anno fa, l'11 settembre del 2022, 11 pellegrini iraniani e il loro autista iracheno morirono quando il loro minibus si scontrò con un camion nella provincia di Babil, a sud di Baghdad, disse all'epoca un funzionario sanitario. Milioni di pellegrini sciiti, molti dei quali provenienti dall'Iran, si recano ogni anno nella città sacra di Karbala per Arbaeen, uno dei più grandi raduni religiosi del mondo, che segna la fine del periodo di lutto di 40 giorni per l'uccisione dell'Imam Hussein - figura fondatrice dell'Islam sciita e nipote del profeta Maometto - da parte delle forze del califfo Yazid nel 680 dopo Cristo. Stando a quanto ha dichiarato l'ambasciatore iraniano a Baghdad, Mohammadkazem Al-Sadegh, in Iraq si sono verificati altri due gravi incidenti. Uno il 28 agosto nella provincia di Kut, in cui sono rimaste uccide due donne iraniane. L’altro nella provincia di Nasseriyeh, che ha provocato sette vittime, tra cui una donna e un bambino, e 29 feriti.