L'ultima sentenza ha esteso la depenalizzazione dell'interruzione volontaria di gravidanza fino alla 24esima settimana di gestazione. L'intervento, tuttavia, vale solo per tre situazioni in particolare: malformazione del feto, pericolo per la vita della mamma e gravidanza per abuso sessuale
Con otto voti a favore e uno contrario, la Corte costituzionale della Colombia ha ratificato nelle ultime ore la sentenza che ha esteso la depenalizzazione dell'aborto fino alla 24esima settimana (sei mesi di gestazione). Una depenalizzazione tuttavia molto restrittiva, perché l'intervento vale solo per tre situazioni in particolare: malformazione del feto, pericolo per la vita della mamma e gravidanza per abuso sessuale.
Le femministe esultano: "Diritti riaffermati"
La pronuncia dell'Alta Corte è avvenuta in relazione ad un altro processo in corso, nel quale si chiedeva la rimozione della sanzione dal codice penale. La relatrice della causa era la giudice Natalia Ángel Cabo, secondo la quale "la criminalizzazione pregiudica il diritto alla parità di accesso alla salute per le donne rispetto agli uomini". La decisione è stata celebrata dal movimento femminista Causa Justa, secondo il quale viene così "riaffermata la tutela dei diritti delle donne".