Regno Unito, infermiera condannata per l'omicidio di sette neonati

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Il caso di Lucy Letby è senza precedenti nella storia recente della Gran Bretagna. La donna è stata giudicata colpevole anche di aver tentato di uccidere altri sei infanti mentre lavorava nell'unità neonatale del Countess of Chester Hospital tra il giugno 2015 e il giugno 2016

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Lucy Letby, un'infemiera inglese di 33 anni, è stata dichiarata colpevole di aver ucciso sette neonati e di aver tentato di assasinarne altri sei durante il suo impiego presso l'unità neonatale del Countess of Chester Hospital, nel periodo tra giugno 2015 e giugno 2016. Il verdetto è stato pronunciato al termine del processo presso la Manchester Crown Court. Questo caso rappresenta un evento senza precedenti nella storia recente del Regno Unito. La sentenza arriverà lunedì mattina alle 10 ora di Londra, le 11 in Italia. Il processo è durato nove mesi, Letby è stata interrogata la prima volta dalla polizia il 3 luglio del 2018. L'infermiera era già stata arrestata due volte ma la sua responsabilità non era stata dimostrata.

L'infermiera ha iniettato aria e insulina nei neonati

La giura del tribunale di Manchester ha impiegato 22 giorni per giungere al verdetto sul caso che sconcerta il Regno per il numero di bebè uccisi e per le modalità con cui l'infermiera, sotto processo dallo scorso ottobre, ha agito. Letby ha iniettato aria alle sue giovani vittime, le ha sovralimentate con latte e avvelenate con l'insulina. In un periodo relativamente breve di tempo, lavorando nel reparto neonatale dell'ospedale pubblico di Chester, a sud di Liverpool, ha agito come una serial killer, la più efferata nel prendere di mira bimbi nella storia britannica recente, come sottolinea la Bbc. 

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I metodi per eliminare le vittime lasciavano poche tracce

La donna è stata descritta nel corso del processo come una "calcolatrice" in quanto ha scelto metodi per eliminare le sue vittime che lasciavano poche tracce, oltre a far di tutto per coprirle agli occhi dei colleghi del suo reparto diventati sempre più sospettosi sulla sua attività. Ma il numero crescente di morti sospette aveva portato all'avvio di un'inchiesta interna nel 2017. L'infermiera era poi finita in manette per ben due volte, nel 2018 e nel 2019, ma era stata poi rilasciata su cauzione in attesa che venissero concluse le indagini da parte della Cheshire Police. Per poi finire in carcere quando i detective avevano raccolto prove a sufficienza su di lei. Già i media britannici parlano di una delle peggiori vicende nella storia dell'Nhs, il servizio sanitario britannico, che proprio il mese scorso ha celebrato i 75 anni di storia. 

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Il governo britannico annuncia un'inchiesta 

Il governo britannico ha annunciato il lancio di un'inchiesta indipendente sul caso. Esaminerà le circostanze di quanto avvenuto nella struttura della sanità pubblica inglese. Il segretario alla Sanità del Regno Unito Steve Barclay ha affermato che il governo aiuterà i genitori e le famiglie delle vittime a "ottenere le risposte di cui hanno bisogno" e "a identificare dove e come gli standard di sicurezza dei pazienti non sono stati rispettati". 

CHESHIRE, ENGLAND - NOVEMBER 2020: In this handout photo provided by Cheshire Constabulary, Lucy Letby has a headshot taken while in police custody in November 2020. Letby, a former nurse at Countess of Cheshire Hospital, was convicted of murdering seven babies, and attempting to murder six more, in the hospitalâ  s neonatal ward between 2015 and 2016. (Handout Photo by Cheshire Constabulary via Getty Images)
Lucy Letby, giudicata colpevole di aver ucciso sette neonati e tentato di assassinarne altri sei mentre lavorava nel Countess of Chester Hospital - ©Getty

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