Oetzi, la mummia dei ghiacci aveva pelle scura e calvizie: lo rivela il Dna

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Una nuova analisi del Dna della Mummia del Similaun, anche detta Oetzi, rinvenuta nel settembre del 1991 in Trentino Alto Adige, indica che l'uomo era quasi calvo, di pelle scura e con una predisposizione all’obesità e al diabete di tipo 2

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Grazie a una nuova analisi, condotta dieci anni dopo che è stata ottenuta la mappa del suo genoma, conosciamo qualcosa di più su Oetzi, la mummia rinvenuta più di trent'anni fa sulle montagne del Trentino Alto Adige risalente a circa il 3.300 - 3.100 avanti Cristo. Secondo i dati raccolti infatti, e pubblicati sulla rivista Cell Genomics in seguito agli studi dei ricercatori dell’Istituto tedesco Max Planck per l’Antropologia evolutiva e del centro di ricerca Eurac di Bolzano, Oetzi aveva la pelle scura, soffriva di calvizie e aveva antenati originari dell'Anatolia.

Le nuove scoperte

Non un uomo coi capelli lunghi e folti, come era stato rappresentato fino ad ora, ma la mummia del Similaun era in uno stato di calvizie avanzata: "Un risultato relativamente chiaro che potrebbe anche spiegare perché sulla mummia non sono stati praticamente trovati capelli”, osserva l’antropologo Albert Zink di Eurac Research, coautore dello studio con Johannes Krause, a capo del Dipartimento di archeogenetica dell’Istituto Max Planck per l’antropologia evolutiva di Lipsia. Oetzi aveva inoltre una predisposizione all'obesità e al diabete di tipo 2, ma anche le sue presunte origini sono messe in discussione: "Finora si pensava che la pelle della mummia si fosse scurita durante la permanenza nel ghiaccio, ma – prosegue Zink - presumibilmente quello che vediamo ora è in realtà in gran parte il colore originale della pelle di Ötzi. Saperlo è ovviamente importante anche per la sua conservazione”. La nuova analisi indica infatti che le caratteristiche comuni con i primi coltivatori immigrati dall’Anatolia sono insolitamente alte, rispetto a quelle osservate dai contemporanei dell’uomo del Similaun, e il nuovo dato suggerisce che Ötzi appartenesse a una popolazione alpina relativamente isolata, con pochi contatti con altri gruppi europei: “Siamo stati molto sorpresi di non trovare tracce di pastori della steppa dell’Europa orientale nel nuovo genoma sequenziato, e anche la percentuale di geni di cacciatori-raccoglitori è molto bassa. Geneticamente - osserva Krause - sembra che gli antenati di Ötzi provenissero direttamente dall’Anatolia”.


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