Si tratta di Pedro Briones, esponente del partito di sinistra dell'ex presidente Rafael Correa, Revolucion Ciudadana. È stato ucciso a Esmeraldas il 14 agosto da due sicari in motocicletta
A pochi giorni dalle elezioni per eleggere il nuovo presidente (si vota il 20 agosto), non si placa la violenza in Ecuador. Dopo l'omicidio del candidato centrista alla presidenza, Fernando Villavicencio, è stato ucciso anche Pedro Briones, esponente del partito di sinistra dell'ex presidente Rafael Correa, Revolucion Ciudadana. Nel 2022 in Ecuador è stato registrato il più alto tasso di morti violente della storia del Paese, 25,32 ogni 100mila abitanti. Nella maggioranza dei casi si tratta di episodi associati alla criminalità organizzata e al narcotraffico che hanno trasformato l'Ecuador nel principale corridoio della cocaina diretta in Europa e in Nord America.
L'omicidio
A quanto si è appreso, Briones è stato ucciso a Esmeraldas il 14 agosto da due sicari in motocicletta che gli hanno teso un agguato di fronte alla parrocchia San Mateo. Secondo quanto riferiscono le autorità, Briones è deceduto prima ancora di raggiungere l'ospedale Delfina Torres de Concha dove gli sono state riscontrate due ferite d'arma da fuoco.
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Le reazioni
L'ex presidente Correa ha condannato l'omicidio di Briones con un messaggio sui social in cui dice "Basta!" agli omicidi politici. Anche la candidata di Rc alla presidenza, Luisa Gonzalez, ha condannato l'omicidio affermando che "l'Ecuador sta vivendo la sua epoca più sanguinosa" e che "lo Stato è controllato dalle mafie".