La polizia tedesca ha riferito all'AFP che il monumento di Berlino in memoria degli omosessuali perseguitati negli anni del nazismo, lo scorso sabato è stato vandalizzato
A Berlino lo scorso sabato un uomo ha vandalizzato il monumento dedicato alla memoria delle vittime omosessuali del nazismo. L'autore del gesto ha lanciato un oggetto in fiamme in direzione del luogo che ricorda i "Triangoli Rosa", dal simbolo che le migliaia di omosessuali deportati dovevano indossare nei campi di concentramento. La stessa persona ha successivamente affisso sopra l'opera dei cartelli che contenevano versetti dell'Antico Testamento, i quali facevano riferimento alla pena di morte per le persone che hanno rapporti omosessuali. A riportarlo è l'AFP secondo quanto indicato dalla polizia tedesca.
Il monumento
Il passaggio della Bibbia trascritto sui cartelli, come affermato dalla Federazione gay e lesbiche di Berlino, "è spesso utilizzato in modo improprio contro gli omosessuali". Il monumento è stato inaugurato nel maggio 2008 e si trova nel cuore di Berlino, vicino al memoriale di l'Olocausto: si tratta di un cubo di cemento alto cinque metri con una finestra obliqua attraverso la quale i passanti possono guardare un video che mostra un bacio tra due uomini. L'omosessualità è stata completamente depenalizzata in Germania nel 1994 ma in epoca nazista si stima che tra i 5mila e i 15mila omosessuali furono deportati nei campi di concentramento.