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Guerra Ucraina, news. Minsk convoca ambasciatore Polonia dopo accuse su spazio aereo

Il richiamo da parte del ministero degli Esteri arriva dopo che Varsavia ha affermato che due elicotteri bielorussi avrebbero violato il suo spazio aereo. Minsk nega. La Polonia denuncia l'aumento del rischio di "provocazioni" russe e bielorusse al suo confine e annuncia un rafforzamento delle capacità di sorveglianza. Kiev colpita di nuovo nella notte. Un filobus con persone che andavano al lavoro è stato invece bombardato questa mattina a Kherson, ci sono feriti

Kiev, 'lo scorso inverno il più duro della nostra storia'

"Lo scorso inverno è stato il più duro nella storia dell'Ucraina. È stato particolarmente difficile per la nostra regione". Lo ha scritto su Telegram il governatore della regione di Odessa Oleg Kiper, come riportato dal Guardian. Per questo motivo il Paese si sta già preparando alla prossima stagione fredda, senza farsi "illusioni nemmeno per quest'anno", perché "probabilmente il nemico attaccherà di nuovo le nostre infrastrutture energetiche, quindi ci stiamo preparando con cura" ha concluso Kiper. 

Ue allunga la black list di individui e entità bielorussi

Il Consiglio Ue ha formalmente adottato l'inserimento nella black list europea di 38 nuovi individui e tre nuove entità della Bielorussia per il suo coinvolgimento nella "guerra illegale" della Russia contro l'Ucraina e per "i continui abusi dei diritti umani" all'interno del Paese. "Abbiamo adottato nuove sanzioni in reazione alle continue, sistematiche, diffuse e gravi violazioni dei diritti umani e alla brutale repressione contro tutti i segmenti della società bielorussa da parte del regime illegittimo di Lukashenko", ha sottolineato l'Alto Rappresentante Ue Josep Borrell. Le sanzioni entrano in vigore da oggi. 

Berlino, 'su missili Cruise ancora non è giunto il momento di prendere decisione'

La Germania è riluttante all'idea di fornire missili da crociera all'Ucraina. A ribadirlo è stato oggi il ministro della Difesa tedewsco, Boris Pistorius,  pur non escludeno categoricamente la fornitura di queste armi in futuro. "Siamo ancora dell'opinione che questa non sia la nostra massima priorità in questo momento", ha dichiarato Pistorius durante una visita alla 23a brigata di fanteria da montagna nella città meridionale tedesca di Bad Reichenall. L'Ucraina ha chiesto alla Germania di consegnare missili da crociera Taurus per colpire obiettivi militari situati lontani dalle linee del fronte russe, richiesta accolta con esitazione per il timore che le armi possano essere utilizzate anche per attaccare il territorio russo.

Pistorius ha definito le preoccupazioni "ovvie" e ha sottolineato che anche gli Stati Uniti hanno finora rifiutato di fornire missili da crociera a Kiev. Londra ha iniziato a consegnare missili da crociera Storm Shadow all'Ucraina a maggio. A luglio, il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato l'intenzione di fornire all'Ucraina anche missili a lungo raggio Scalp. Nel suo intervento oggi Pistorius ha lasciato la porta aperta alla possibilità di riconsiderare la scelta sui missili Taurus in futuro: "Non è ancora giunto il momento per noi di prendere una decisione".

La Germania - ha poi sottolineato - ha assunto un ruolo di primo piano nel fornire all'Ucraina una difesa aerea, un supporto all'addestramento e veicoli blindati. "Questa è la nostra prima priorità. Pertanto, non vediamo alcuna necessità urgente di una decisione sull'altra questione al momento". 

'Forti esplosioni a Berdyansk, nell'area occupata dai russi'

Forti esplosioni sono state registrate nella città di Berdyansk, nella regione di Zaporizhzhia attualmente occupata dai russi. Lo riporta Rbc Ukraine citando media locali. Secondo quanto riportano le segnalazioni i russi starebbero cercando di abbattere velivoli fuori dalla città, nella zona compresa tra Azov e Prymorsk. Allo stesso sarebbero stati segnalati colpi sulle postazioni dei soldati di Mosca a Berdyansk, secondo quanto riportato dal canale Telegram dei partigiani Atesh (Movimento di tatari di Crimea e Ucraini): "Ci sono colpi diretti sui luoghi di concentrazione della Russia. Non c'è da stupirsi, ieri abbiamo camminato a Berdyansk". 

Navalny, 'domani mi aspetto una sentenza stalinista'

L'oppositore russo in carcere, Alexey Navalny, dice di aspettarsi una pena "lunga", una sentenza "stalinista", nel processo che lo vede accusato di "estremismo" e del quale domani è attesa appunto la sentenza. "La formula per calcolarla è semplice: quello che ha chiesto il pubblico ministero meno il 10-15%. Hanno chiesto 20 anni, ne daranno 18 o qualcosa del genere", scrive sul web il dissidente, dietro le sbarre da due anni e mezzo.  Le autorità russe, aggiungendo un'ulteriore accusa a carico dell'oppositore, hanno bollato come "estremiste" sia la rete di uffici di Navalny in Russia sia la Fondazione Anticorruzione dell'oppositore che negli anni passati ha dato più di un grattacapo agli alleati di Putin: su quest'accusa è basato il processo che si chiude domani. "Pensate al motivo per cui è necessaria una condanna così evidentemente enorme. Il suo scopo principale è intimidire. Voi non me", scrive Navalny, considerato il rivale politico numero uno del leader del Cremlino. Navalny è stato arrestato nel gennaio del 2021, non appena ha rimesso piede a Mosca da Berlino, dove era stato curato per un avvelenamento che ha fatto temere per la sua vita e per il quale i principali indiziati sono i servizi segreti russi. Navalny denuncia inoltre continui soprusi in carcere e di essere ripetutamente rinchiuso in un'angusta cella di punizione con i pretesti più inconsistenti. 

La Polonia rafforza i controlli al confine bielorusso

La Polonia ha denunciato l'aumento del rischio di "provocazioni" russe e bielorusse al suo confine orientale e ha annunciato un rafforzamento delle capacità di sorveglianza, in particolare mediante il dispiegamento di elicotteri. "Se è giustificato, i soldati useranno le loro armi", ha detto il ministro della Difesa polacco, Mariusz Blaszczak, dopo il caso dei due elicotteri di Minsk che martedì avrebbero sconfinato. Mentre il premier Mateusz Morawiecki, ricevendo il presidente lituano, ha parlato di operazioni "destabilizzanti che aumenteranno ulteriormente".

Putin vuole solo auto "made in Russia" per i funzionari statali

Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto di interrompere l'acquisto da parte dello Stato di auto di fabbricazione straniera da destinare ai funzionari pubblici e prediligere quelle di fabbricazione domestica. "Diversi ministeri ed enti hanno chiesto di mantenere gli acquisti, soprattutto di auto prodotte all'estero, ma questo deve essere totalmente escluso e tutti i funzionari devono passare alle auto nazionali", ha detto il leader del Cremlino durante un incontro con uomini d'affari russi. Secondo Putin, "non accadrà nulla di terribile se si useranno mezzi di trasporti un po' più modesti".

Berlino: "Dare missili Taurus a Kiev non è una nostra priorità"

Sull'ipotesi di una consegna di missili da crociera Taurus a Kiev, "siamo, come prima, dell'idea che questa non sia la nostra priorità principale in questo momento". Lo ha detto oggi il ministro tedesco della Difesa, Boris Pistorius, durante una visita a Bad Reichenhall, in Baviera. "Non siamo gli unici a non consegnare. Anche gli alleati americani non consegnano questi missili da crociera. I nostri hanno una gittata speciale", ha spiegato Pistorius, come riporta Dpa. Il ministro socialdemocratico ha poi aggiunto che il momento di una decisione sulla questione non è ancora arrivato e non è urgente, perché la Germania è intanto in prima linea nell'aiutare Kiev militarmente. In un'intervista di inizio settimana, Oleksii Makeiev, ambasciatore ucraino a Berlino, aveva dichiarato che "vorremmo ricevere dalla Germania missili a lungo raggio, tra cui il missile da crociera Taurus".

Minsk ribadisce: "Nessuna violazione dello spazio aereo polacco"

La Bielorussia ha di nuovo negato che due suoi elicotteri abbiano violato lo spazio aereo della Polonia, lunedì scorso. Il governo di Minsk ha convocato l'ambasciatore di Varsavia per protestare contro queste accuse. "Ieri l'incaricato d'affari della Polonia ha visitato il nostro ministero degli Esteri. Gli è stato mostrato tutto e gli sono state fornite le spiegazioni più dettagliate basate su dati oggettivi di monitoraggio. Non c'è stata alcuna deviazione in territorio polacco. Semplicemente non c'è stato alcun incidente del genere", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri bielorusso Anatoly Glaz, secondo quanto riferisce la Tass. Minsk - si aggiunge - ritiene che la leadership militare e politica polacca stia semplicemente cercando una scusa per aumentare le sue truppe vicino al confine bielorusso.

Bielorussia: "Convocato ambasciatore Polonia, 'ritiri accuse su spazio aereo'"

Il ministero degli Esteri della Bielorussia ha convocato l'ambasciatore della Polonia a Minsk Martin Wojciechowski dopo che Varsavia ha affermato che due elicotteri bielorussi hanno violato il suo spazio aereo. A Wojciechowski viene chiesto di negare le accuse a seguito di "un controllo completo effettuato dalla parte bielorussa". Il ministero degli Esteri bielorusso ha anche sottolineato che "l'allentamento della già complicata situazione nelle relazioni bilaterali è possibile solo nell'ambito di un dialogo reciprocamente rispettoso e costruttivo", si legge in una nota.

Ucraina, Ue estende alla Bielorussia le sanzioni contro Mosca

Il Consiglio Ue ha adottato nuove misure per garantire un maggiore allineamento delle sanzioni dell'Ue nei confronti della Russia e della Bielorussia e per assicurare che le sanzioni alla Russia non possano essere aggirate attraverso la Bielorussia. Le misure estendono il divieto di esportazione verso la Bielorussia a una serie di beni e tecnologie altamente sensibili che contribuiscono al miglioramento militare e tecnologico del Paese alleato con Mosca. Il Consiglio ha inoltre imposto un ulteriore divieto di esportazione di armi da fuoco e munizioni e di beni e tecnologie adatti all'uso nell'aviazione e nell'industria spaziale. Le modifiche allineano anche le sanzioni alla Bielorussia con quelle alla Russia. La Commissione europea ha accolto con favore l'adozione delle nuove misure in reazione all'invasione illegale dell'Ucraina da parte della Russia e in risposta al coinvolgimento della Bielorussia nell'aggressione. 

Ue: 'Al lavoro con Paesi dell'Est per garanzie su grano ucraino'

La Commissione europea "monitora da molto da vicino la situazione" sul grano ucraino e intrattiene "contatti costanti" con Bulgaria, Polonia, Slovacchia Ungheria e Romania "per trovare una soluzione" e "garantire che il grano possa uscire dall'Ucraina". Lo ha detto una portavoce dell'esecutivo Ue rispondendo alle domande sulla richiesta dei Paesi dell'Est di prolungare oltre al 15 settembre le restrizioni in vigore per l'export di grano, mais, semi di colza e semi di girasole dall'Ucraina sul loro territorio. "E' prematuro anticipare cosa accadrà dopo il 15 settembre. Siamo al corrente delle richieste della Polonia", che ha minacciato lo stop all'import del grano se non ci sarà una risposta Ue, ha fatto sapere la portavoce. A giugno Bruxelles aveva prorogato le misure adottate ad aprile, limitando a soli motivi di transito l'ingresso dei carichi nei cinque Paesi dell'Est alle prese con il crollo dei prezzi a causa dell'ingresso di cereali a dazio zero di Kiev e altri problemi in settori chiave come vino, prodotti lattiero-caseari, pollame, frutta e zucchero. "Abbiamo messo in atto queste misure il 2 maggio e il 6 giugno per darci il tempo di affrontare i problemi e trovare soluzioni", ha aggiunto.

Ucraina: India parteciperà a summit per pace organizzato da Arabia Saudita

L'India parteciperà ai colloqui per la pace in Ucraina che si terrà il 5 e 6 agosto a Gedda, in Arabia Saudita. Lo ha annunciato un portavoce del ministero degli Esteri durante una conferenza stampa. All'evento non è stata invitata la Russia.

Italia, altri attacchi degli hacker russi: nel mirino società di tlc

Non si ferma l'ondata di attacchi hacker del gruppo russo Noname057(16) contro siti italiani: questa volta i gestori di telefonia nel mirino. Sul loro canale Telegram rivendicano di aver colpito Iliad Italia, Poste Mobile, Uno Mobile, Very Mobile, tra gli altri. Ed in un post raffigurano la premier Giorgia Meloni come un burattino creato dal "Laboratorio burattini di Washington". "Sotto la pressione degli Stati Uniti - scrivono - la bambola-Meloni si ritira obbedientemente dal progetto di investimento One Belt, One Road con la Cina e vieta l'ammodernamento del porto di Trieste, che è di grande importanza strategica nell'Adriatico. Ebbene, nella corsa all'incitamento alle ostilità contro la Russia, fornendo un'enorme quantità di aiuti agli Ucro-nazisti, ci è riuscita alla grande (anche se con l'aiuto dei suoi contribuenti, ma alle autorità italiane questo non interessa). Non ci piace la bambola Meloni e la sua russofobia, causeremo il massimo danno all'Italia fintanto che sarà governata da questa Meloni senza spina dorsale e ipocrita". 

Gas, in luglio Caronte non risveglia consumi: vola l'export fisico

Domanda di gas ancora debole in luglio nei principali settori di consumo, a dispetto delle temperature record di parte del mese. È quanto emerge dal servizio mensile su domanda e offerta della Staffetta Quotidiana che offre elaborazioni sui dati di Snam Rete Gas e del ministero dell'Ambiente. In luglio i consumi italiani di gas naturale sono rimasti deboli, nonostante le temperature molto elevate nella parte centrale del mese il cui impatto sulla domanda termoelettrica è stato però temperato dalla ripresa dell'idroelettrico e delle altre rinnovabili, e con consumi civili e industriali ampiamente sotto le medie decennali.  Secondo le elaborazioni della Staffetta Quotidiana e Rie sui dati di Snam Rete Gas, nel mese appena concluso l'Italia ha consumato 4.4421,5 mln di mc di gas, con una diminuzione di circa 17 mln mc rispetto a luglio 2022 (-0,4%). Analizzando la domanda mensile per settore di consumo, i prelievi del civile segnano una flessione dell'1,2% a 901,8 mln mc con un calo del 7,1% sulla media del decennio 2013-22, mentre quelli del settore industriale cedono un 1% a 970,5 mln mc, sotto di un 12,4% rispetto alla media decennale. 

Cina, ambasciatore a Mosca: 'Nato abbandoni piani espansione verso Asia-Pacifico'

La Cina ha invitato i paesi della Nato ad abbandonare la mentalità della guerra fredda e a rifiutare i piani di espansione verso est. Lo ha detto l'ambasciatore cinese in Russia Zhang Hanhui in un'intervista alla Tass. "Insistiamo - ha aggiunto - affinché la Nato ascolti e soddisfi gli appelli dei paesi dell'Asia del Pacifico per la pace e lo sviluppo, corregga il suo atteggiamento errato, abbandoni la mentalità della guerra fredda e si astenga dal trasferirsi nella regione dell'Asia del Pacifico". Zhang ha sottolineato che le regioni dell'Asia-Pacifico sono un "territorio di cooperazione e sviluppo piuttosto che una scacchiera di giochi geopolitici". Secondo il diplomatico cinese, la regione è riuscita a preservare prosperità e stabilità a lungo termine e creare un "miracolo dell'Asia-Pacifico" grazie al rispetto reciproco, alla cooperazione aperta e vantaggiosa per tutti e alla capacità di risolvere le divergenze tra gli stati della regione.

Le nazioni dell'Asia-Pacifico, ha detto ancora il diplomatico, “apprezzano le condizioni per uno sviluppo pacifico che sono state create attraverso grandi sforzi. Vedono il vero obiettivo e comprendono le deplorevoli conseguenze dell'espansione della Nato nella regione. I paesi dell'Asia-Pacifico e le persone che vi vivono non accetteranno mai i piani della Nato e di altre forze esterne per 'prendere il controllo' della regione".



Ue: "Lavoriamo con Paesi per garantire export grano "

"Stiamo lavorando molto intensamente con i Paesi" per "trovare soluzioni per garantire che il grano possa essere trasportato dall'Ucraina. Questo obiettivo viene perseguito primariamente attraverso la piattaforma di coordinamento, che si è già riunita cinque volte, che riunisce l'Ucraina, quando necessario la Moldavia, i cinque Paesi Ue confinanti con l'Ucraina e la Commissione europea per discutere come migliorare la capacita' delle corsie Ue di solidarieta'". Lo ha dichiarato Miriam Garcia Ferrer, portavoce della Commissione europea.

Mosca: "Kiev dietro attacchi a ponte di Crimea? Lo sapevamo"

"Avevamo tali informazioni, lo sapevamo". Così il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha commenato le parole del segretario del Consiglio di sicurezza nazionale ucraino Oleksiy Danilov, secondo le quali l'intelligence di Kiev avrebbe preso parte a entrambi gli attacchi al ponte di Crimea, sia quello dell'ottobre del 2022 sia quello del mese scorso. Lo riporta la Tass. 

Mosca: "Non vogliamo creare dipendenze col grano a basso costo"

Il Cremlino nega le accuse dell'Alto Rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, secondo cui la Russia offre grano a basso costo alle economie in via di sviluppo "per creare nuove dipendenze, aggravando le vulnerabilità economiche e l'insicurezza alimentare globale". "Non è assolutamente così", ha ribattuto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, affermando che "la Russia è sempre stata e rimane, pur con i problemi noti, un fornitore affidabile" e "adempie tutti i suoi obblighi".

Nyt: "Dubbi su qualità addestramento truppe Kiev"

Il New York Times mette in dubbio l'efficacia della preparazione delle truppe ucraine, per quanto armate di tutto punto ed addestrate dagli Stati  Uniti. Citando esperti di questioni militari, la testata scrive che le forze di Kiev "sono rimaste impantanate nei fitti campi minati russi", da qui le perplessità degli addetti. Commentando la "tanto attesa controffensiva ucraina", la testata sottolinea come "le prime settimane non sono state clementi con le truppe (di Kiev), addestrate e armate dagli Stati Uniti e dai loro alleati". Un'unità impegnata nella controffensiva si sarebbe "persa", un'altra avrebbe attaccato così in ritardo da bruciare il vantaggio guadagnato durante la notte, mentre una terza unità ha dovuto lasciare il fronte dopo aver incontrato altre difficoltà.

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