Giornata mondiale della Gioventù 2023, traduzione e significato dell’inno

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Domani si apre la 38esima edizione dell’evento della Chiesa cattolica dedicato ai ragazzi, a cui parteciperà anche Papa Francesco. Il tema scelto è la Visitazione, quando cioè Maria riceve la visita di sua cugina Elisabetta, e lo si legge anche nell’inno, intitolato “Há Pressa no ar”, che vuole invitare tutti i giovani a identificarsi con Maria, disponendosi al servizio, alla missione e alla trasformazione del mondo

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La Giornata Mondiale della Gioventù è ormai alle porte: dall’1 al 6 agosto quasi un milione di giovani si incontrerà a Lisbona, in Portogallo, per celebrare la 38esima edizione, la prima dopo la pandemia di Covid-19. Sarà presente anche Papa Francesco, che “arriverà nella capitale lusitana già il 2 e si tratterrà fino al 6 agosto, con una visita al Santuario di Fatima il 5 agosto, ha fatto sapere il portavoce del Vaticano, Matteo Bruni.

Il tema

La Giornata ha come tema la citazione scelta dal Santo Padre, “Maria si alzò e andò in fretta” (Lc 1, 39): la citazione biblica, proveniente dal Vangelo di San Luca, apre il racconto della Visitazione, il momento cioè in cui Maria riceve la visita di sua cugina Elisabetta. L’episodio segue l'Annunciazione, quando l’angelo annuncia a Maria che sarebbe diventata la madre del Figlio di Dio, ed è un chiaro rimando anche all’ultima GMG, svoltasi a Panama nel 2019, che aveva scelto proprio questo tema.

Papa Francesco saluta i fedeli durante una speciale udienza ai partecipanti al pellegrinaggio della diocesi di Spoleto-Norcia, Aula Paolo VI, Citta' del Vaticano, 20 maggio 2023. 
Pope Francis greets faithful during a special audience to participants in the pilgrimage of the diocese of Spoleto-Norcia, Paul VI Hall, Vatican 20 May 2023. ANSA/FABIO FRUSTACI

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L’inno

La Giornata ha anche il suo inno, intitolato “Há Pressa no ar” (la traduzione letterale è “C’è fretta nell’aria”, o anche “In fretta si va”, titolo della rivisitazione italiana, adattata dal musicista Valerio Baggio e dal paroliere Valerio “Lode” Ciprì) che è ispirato al tema della giornata, il sì di Maria e la sua fretta di incontrare la cugina Elisabetta, proprio come dice il versetto biblico. Il testo è di João Paulo Vaz, sacerdote; la musica di Pedro Ferreira, insegnante e musicista, entrambi della diocesi di Coimbra, città nella regione centrale del Paese. Gli arrangiamenti sono stati realizzati dal musicista Carlos Garcia. L’inno è stato registrato in portoghese e anche in una versione internazionale che raccoglie cinque lingue, quali portoghese, inglese, spagnolo, francese e italiano. Nel cantarlo, tutti i giovani sono invitati a identificarsi con Maria, disponendosi al servizio, alla missione e alla trasformazione del mondo. Presente nel testo anche un rimando alla festa della GMG e la gioia che viene da Gesù.

 

La traduzione

Questa la traduzione del testo:

 

Da tutto il mondo in questo posto,

siamo partiti, abbiamo volato, siamo arrivati ​​qui.

Con Maria, abbiamo provato un sì.

Vogliamo servire, fare la volontà del

Padre, nostro Padre.

Chiamati a stare con Cristo Gesù,

vogliamo dare, vogliamo essere,

disposti a fare sì, a fare come la Madre.

CORO:

Tutti sentiranno la nostra voce,

alziamo le braccia, c’è fretta nell’aria.

Gesù vive e non ci lascia soli:

non smetteremo mai di amare.

Tu che cerchi te stesso

Parti alla scoperta, vieni a vedere ciò che ho visto.

Vieni con noi, vieni e guarda oltre

quello che fai che non ti permette di

sorridere e amare.

Non voltarti indietro, non dire di no.

Ascolta il tuo cuore,

e parti, senza paura, in questa missione.

[Coro]

È stata Maria ad accogliere per prima

La grande sorpresa della vita senza fine.

Fiducioso e semplice, ho voluto ricevere

un mistero così grande da un Dio che è

per sempre / Per te e per me.

Non posso tacere, non posso fare a meno di

dire: “Mio Signore,

conta su di me, non starò più zitto!”.

[Coro]

Senza avere dubbi sulla sua missione,

Maria, così giovane, lasciò presto

la sua casa e salì sulla montagna, per

vedere Isabel e trovò presto il

saluto, la comunione.

Il frutto è benedetto, è il mio Signore!

E voglio anche sentire:

“Perché hai creduto, sei felice per sempre!”.

Pope Francis leads his Sunday Angelus prayer from the window of his office overlooking Saint Peter's Square, Vatican City, 6 January 2023. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

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