Guerra Ucraina Russia, Putin: "Useremo le bombe a grappolo se lo fa Kiev"

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La fornitura di munizioni all'Ucraina e il loro utilizzo "devono essere considerati un crimine", ha detto il presidente russo. Avvertimento dagli Usa: "Ucraina userà le bombe a grappolo a breve". Kiev rivendica una graduale avanzata vicino alla città orientale di Bakhmut, come riferito dal vice ministro della Difesa Malyar. Difficoltà invece sul fronte est. Attacco russo a Kharkiv: almeno un morto

Kiev ammette: "Russi avanzano a Kupyansk, siamo sulla difensiva"

"Ci sono combattimenti furiosi e le posizioni delle parti cambiano dinamiche più volte nello stesso giorno". E' quanto dichiara la vice ministra ucraina della Difesa, Hanna Maliar, ammettendo che i russi "stanno attivamente avanzando" nei pressi della città di Kupyansk, nella regione nord orientale di Kharkiv, da due giorni di seguito. "Noi siamo sulla difensiva", aggiunge.
Maliar ha anche spiegato che le due parti si stanno scontrando intorno a Bakhmut, con le forze ucraine "che stanno gradualmente andando avanti sul fianco meridionale". 

Sullivan conferma: "Bombe a grappolo arrivate agli ucraini al fronte"

"Sono state rapidamente inviare e sono nelle mani dei difensori ucraini al fronte". Così il consigliere per la Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan, ha confermato, intervistato dalla Cnn, che le forniture Usa delle controverse bombe a grappolo sono state già consegnate agli ucraini. Riguardo al loro effettivo utilizzo, Sullivan ha detto che "se non sono state già dispiegate ora, lo saranno nelle prossime ore o giorni".
Sullivan è tornato a difendere la decisione di Joe Biden di inviare questo tipo di bombe, considerate estremamente pericolose per i civili e per questo vietate da una convenzione firmata da oltre 100 Paesi, facendo riferimento al fatto che sono "basse" le scorte di munizioni negli arsenali Usa.

Putin: "Se gli Usa lo chiedessero, i leader europei sarebbero pronti ad impiccarsi"

Se gli Stati Uniti lo chiedessero, i leader europei sarebbero pronti ad impiccarsi. Così Vladimir Putin, intervistato dalla tv pubblica russa, ha denunciato la completa dipendenza dell'Europa dagli Stati Uniti. "Se domani gli dicessero, 'abbiamo deciso di impiccarvi tutti', loro farebbero una sola domanda, con gli occhi bassi per la sorpresa della loro audacia: 'Possiamo farlo usando delle corde prodotte internamente?'", ha detto il presidente russo, prendendo in giro i leader europei, secondo quanto riferisce la Tass. "Credo che sarebbe un fiasco per loro, perché è improbabile che gli americani rinuncino ad un così ampio contratto per la loro industria tessile", ha concluso, ironizzando, Putin.

Putin: "Studieremo armamenti Nato sottratti agli ucraini"

Gli specialisti russi analizzeranno gli armamenti della Nato sottratti durante il conflitto agli ucraini, con l'obiettivo di migliorare i sistemi militari russi. Lo ha detto Vladimir Putin in un'intervista alla televisione russa. "Se c'è l'opportunita di guardare dentro per vedere se c'è qualcosa che possa essere usato nel nostro Paese, perché no?", ha affermato il presidente russo.

Ucraina, Kiev ammette: "Russi avanzano a Kupyansk, siamo sulla difensiva"

"Ci sono combattimenti furiosi e le posizioni delle parti cambiano dinamiche più volte nello stesso giorno". E' quanto dichiara la vice ministra ucraina della Difesa, Hanna Maliar, ammettendo che i russi "stanno attivamente avanzando" nei pressi della città di Kupyansk, nella regione nord orientale di Kharkiv, da due giorni di seguito. "Noi siamo sulla difensiva", aggiunge. Maliar ha anche spiegato che le due parti si stanno scontrando intorno a Bakhmut, con le forze ucraine "che stanno gradualmente andando avanti sul fianco meridionale".

Mosca prende controllo filiali di Danone e Carlsberg

Mosca ha preso il controllo delle filiali di Danone e Carlsberg in Russia. Il decreto, firmato dal presidente russo Vladimir Putin, stabilisce che il 98,56% delle azioni del birrificio russo Baltika, appartenente a Carlsberg, e decine di migliaia di azioni appartenenti a Danone sono poste "temporaneamente" sotto il controllo dello Stato russo.

Putin: "Leader europei si impiccherebbero su richiesta Usa"

Se gli Stati Uniti chiedessero ai leader europei di impiccarsi, questi lo farebbero. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass. "A volte sembra che loro (i politici europei) stiano facendo quello che gli viene detto dall'estero. Se gli viene detto domani: 'Abbiamo deciso di impiccarvi tutti!' faranno solo una domanda, con gli occhi bassi per la sorpresa della loro audacia: 'Possiamo farlo con l'aiuto di corde fatte in casa?'. Ma penso che sarebbe un fiasco per loro perché è altamente improbabile che gli americani rifiutino un contratto così grande per la loro industria tessile", ha ironizzato.

Sullivan: "Moralità invio bombe a grappolo? Difendiamo Kiev da invasione"

"La nostra autorità morale e quella dell'Ucraina in questo conflitto viene dal fatto che stiamo sostenendo un Paese che affronta un brutale, feroce attacco da parte di un vicino, con missili e bombe che piovono sulle sue città, uccidendo civili, distruggendo scuole, chiese ed ospedali". Così Jake Sullivan, intervistato da Nbc, replica a chi afferma che Washington ha perso la sua autorità morale fornendo a Kiev le controverse bombe a grappolo, che sono bandite da una convenzione firmata da oltre 100 Paesi, ma non da Stati Uniti e Ucraina.  
"Trovo discutibile l'idea che fornire all'Ucraina un'arma per difendere la propria terra, proteggere i civili sia in qualche modo una sfida alla nostra autorità morale", ha poi aggiunto. "Io dico che ci stiamo facendo avanti per dare all'Ucraina quello di cui ha bisogno per non essere senza difese di fronte alla carneficina della Russia, non lasceremo l'Ucraina senza difese", ha continuato il consigliere di Joe Biden.
Sullivan ha comunque spiegato che l'amministrazione Biden non intende "ricostituire gli arsenali" delle controverse bombe, concentrandosi sulla produzione di altre munizioni. "Abbiamo iniziato il processo mesi fa ma ci vuole tempo - ha continuato - ed è per questo che ci deve essere un ponte tra oggi, in cui abbiamo bisogno di fare all'Ucraina le munizioni necessarie per i prossimi mesi, e quando saremo in grado di fornire munizioni unitarie".

Nyt: "Il 20% armi Kiev distrutte in prime settimane controffensiva"

Nelle prime settimane della controffensiva, le forze ucraine hanno distrutto o danneggiato il 20% degli armamenti e veicoli a loro disposizione. Lo riporta il New York Times, sottolineando che questo ha  spinto Kiev a ripensare la sua strategia e rallentare il ritmo, con le perdite scese al 10%, con l'obiettivo di "preservare di più le truppe e gli armamenti necessari per la grande spinta offensiva che gli ucraini affermano deve ancora venire".
Gli ucraini, spiega ancora il quotidiano americano, hanno cambiato tattica concentrandosi maggiormente ne martellare le forze russe con artiglieria e missili a lunga gittata. Ma è anche vero - conclude il Times - che si è rallentato il ritmo delle perdite perché la controffensiva stessa si è rallentata, in alcune parti completamente fermata, con gli ucraini che hanno difficoltà di fronte alle linee difensive russe.

Zelensky su Twitter: "Il mondo è ispirato dal nostro coraggio

Ucraina, Sullivan: "Suo futuro è nella Nato, non è negoziabile"

"Abbiamo detto alla Nato in modo molto semplice che il futuro dell'Ucraina è nell'Alleanza Atlantica. Non è negoziabile, è qualcosa su cui ora si sono impegnati tutti i 31 alleati". Lo ha affermato il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, in un'intervista alla Cbs. 

Usa, l'Ucraina userà le bombe a grappolo a breve

"Se non l'ha ancora fatto, l'Ucraina userà le bombe a grappolo nelle prossime ore e giorni". Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan in un'intervista alla Cnn confermando che le forze di Kiev hanno ricevuto le bombe a grappolo americane e sono pronte a usarle. 

Kiev, peggiora il fronte est, i russi avanzano su Kupyansk

Difficoltà sul fronte orientale nella regione di Kharkiv e progressi a Bakhmut. E' la situazione sul terreno descritta dalle forze armate ucraine, secondo quanto riferisce la viceministra della Difesa Hanna Malyar. "A est la situazione è leggermente peggiorata. Il nemico ha avanzato attivamente per due giorni consecutivi in direzione di Kupyansk nella regione di Kharkiv. Siamo sulla difensiva. Ci sono feroci battaglie, le posizioni cambiano più volte al giorno", spiega.   Invece, "nella direzione di Bakhmut stiamo gradualmente andando avanti. Sul fianco meridionale intorno a Bakhmut c'è un'avanzata quotidiana". 

Kiev, nessun complotto per uccidere due giornaliste russe

Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak ha respinto le accuse di Mosca secondo cui l'intelligence di Kiev avrebbe organizzato un complotto per uccidere il caporedattore del canale televisivo Rt International News, Margarita Simonyan, e la giornalista Ksenia Sobchak. "Non ne abbiamo assolutamente bisogno, questo è ovvio. Non influiscono assolutamente su nulla", ha detto Podolyak, citato da Unian, sottolineando che a suo dire le due reporter "non svolgono un ruolo importante in ciò che sta accadendo, sia nel quadro della guerra nel suo insieme sia nel quadro della perdita di posizionamento della Russia nel mondo globale". 

Kiev, avanzati di un chilometro in direzione di Berdyansk

L'esercito ucraino sta registrando progressi nella direzione di Berdyansk, avanzando di oltre un chilometro. Lo ha dichiarato il portavoce delle Forze di difesa della regione di Tavria, Valery Shershnya, in un intervento tv rilanciato da Rbc-Ucraina. "Nella direzione di Melitopol, la situazione non è cambiata, ma nella direzione di Berdyansk, siamo avanzati nella difesa nemica di oltre un chilometro lungo una certa linea del fronte", ha affermato. Il portavoce ha sottolineato che sono in corso intensi combattimenti in direzione di Berdyansk. 

Gavrilov: "Usa dicono apertamente che continueranno ad aumentare le forniture di armi e munizioni a Zelensky pensando che il conflitto si trascini all'infinito"

Mosca minaccia attacco a centrali nucleari in Ucraina ed Est Europa

I vertici del Cremlino continuano a evocare lo spettro del nucleare, dopo che sui canali social filorussi si è diffusa la voce secondo cui le forze armate ucraine sarebbero pronte ad attaccare la centrale di Smolensk, in Russia. Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, ha detto che in tal caso "sarà necessario esaminare uno scenario d'attacco simultaneo della Russia” contro tre centrali ucraine: Pivdennoukrainski, Rivne e Khmelnytskyi. E ha allargato il campo anche all'Europa orientale. I SITI A RISCHIO

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