Cocaina alla Casa Bianca, Trump accusa: "Era per Joe Biden e il figlio"

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"Qualcuno crede davvero che la cocaina trovata nell'ala ovest della Casa Bianca, molto vicino allo Studio Ovale, fosse destinata all'uso di chiunque che non sia Hunter o Joe Biden?", è l'accusa lanciata dal tycoon

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L'ex presidente Donald Trump non ha dubbi su a chi appartenesse la misteriosa polvere bianca (che è stato confermato essere cocaina) trovata alla Casa Bianca: "Qualcuno crede davvero che la cocaina trovata nell'ala ovest della Casa Bianca, molto vicino allo Studio Ovale, fosse destinata all'uso di chiunque che non sia Hunter (il secondogenito del presidente, ndr) o Joe Biden?", è l'accusa lanciata dal tycoon. Secondo Trump, comunque i media americani, i "fake news media", inizieranno presto a scrivere che la polvere trovata non era una droga, ma un'aspirina macinata, che era "molto piccola", e l'intera storia sarà presto "ridotta a zero". L'ex presidente Usa ha utilizzato per le sue 'bordate' la sua pagina sul social network Truth Social.

Biden e la moglie erano assenti

La sostanza era stata trovata all'ingresso della West Wing, in un'area aperto al pubblico e vicino al luogo in cui ai visitatori viene chiesto da lasciare i cellulari prima di iniziare il tour. Ieri la portavoce dell'amministrazione americana, Karine Jean-Pierre, aveva spiegato che il luogo nel quale è stata trovata la sostanza "è molto trafficato", e che "Biden, la First Lady e la loro famiglia non erano presenti alla Casa Bianca quando è stata trovata la cocaina: sono partiti venerdì e rientrati lunedì sera".

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