Sommergibile Titan, nel 2022 problemi per la batteria scarica

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Lo riporta "Il Messaggero" citando un'intervista della Bbc a Jaden Pan, uno dei primi clienti dell'OceanGate e operatore dell'emittente britannica, che nel 2022 si trovava a bordo per la trasmissione "The Travel Show" 

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In una spedizione in fondo al mare del 2022 le batterie del Titan, il mini sommergibile imploso lo scorso 18 giugno nell'Oceano durante una missione per visitare il relitto del Titanic, avevano dato problemi. Lo riporta "Il Messaggero" citando un'intervista della Bbc a Jaden Pan, uno dei primi clienti dell'OceanGate e operatore dell'emittente britannica, che si trovava a bordo per la trasmissione "The Travel Show" trasmessa proprio dalla Bbc.

Secondo quanto raccontato da Pan, la sua spedizione è stata interrotta quando una batteria "è andata ko". A quel punto il ceo di OceanGate Stockton Rush (morto nell'incidente del 18 giugno) avrebbe suggerito ai passeggeri di restare tranquilli e di dormire, visto che nel frattempo si era fatto tardi. 

Aspettare sul fondo

Nell'intervista l'operatore spiega che il sottomarino stava scendendo da più di due ore e si trovava ormai vicino al relitto del Titanic. Ma Rush, che faceva parte della spedizione, disse di fermare tutto e tornare in superficie. "All'inizio ho pensato che stesse scherzando, perché erano passate più di due ore ed eravamo così vicini al fondo dell'oceano - ha detto Pan - poi il ceo ha spiegato che una delle batterie si era scaricata e che avevamo problemi con le zavorre da sganciare e che quindi sarebbe stato difficile poi noi risalire subito fino alla nave appoggio". A quel punto Rush consigliò all'equipaggio "di trascorrere dormendo alcune ore mentre il batiscafo scendeva fino al fondale oceanico nei pressi del Titanic". Secondo quanto raccontato durante la trasmissione della Bbc, i passeggeri protestarono fino a quando il Ceo riuscì a trovare il modo di sganciare la zavorra consentendo al batiscafo di risalire in superficie.

Il video del fulmine

Sempre secondo quanto riporta "Il Messaggero", in queste ore è emerso un altro video del Ceo di OceanGate, Stockton Rush, che fa capire quanto questo mezzo avesse incontrato molti inconvenienti anche in passato. Nel video Rush sosteneva che il sommergibile Titan fosse stato "gravemente danneggiato da un fulmine durante un'immersione di prova" del 2018 alle Bahamas. Il filmato mostra un'intervista con la società tecnologica sottomarina Teledyne Marine, il cui video originale è stato pubblicato nell'agosto 2020, secondo i dati esaminati da Insider. In un post del 16 maggio 2018 sul suo account Instagram, OceanGate ha detto che il Titan era stato sottoposto a test "in acque profonde un mese prima vicino a Marsh Harbour alle Bahamas". All'arrivo, l'elettronica del sottomarino aveva "subìto danni da fulmine che hanno interessato oltre il 70% dei suoi sistemi interni - si legge nel post -. In combinazione con condizioni insolitamente tempestose e ventose alle Bahamas, il team non è stato in grado di completare la prima immersione di 4.000 metri almeno 45 giorni prima della Titanic Survey Expedition". Rush ha dichiarato di non essere disposto a interrompere il processo di test a causa di una tempistica ridotta. "Siamo impegnati al 100% per la sicurezza e vogliamo testare completamente il sottomarino e convalidare tutte le procedure operative e di emergenza prima di lanciare qualsiasi spedizione", aveva detto.

Una immagine, durante un viaggio di prova, del sommergibile Titan dell'Oceangate.
Il Titan è scomparso da domenica mentre era in immersione per raggiungere il relitto del Titanic.
OCEANGATE
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