Titan, la Marina Usa aveva rilevato subito l'implosione del mini sommergibile

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Lo riferisce il Wall Street Journal, citando dirigenti della difesa statunitense. L'implosione sarebbe avvenuta alcune ore dopo l'inizio della missione per andare a osservare il relitto del Titanic. Morti i cinque passeggeri, come confermato anche in una nota di Oceangate

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Le cinque persone a bordo del Titan, il mini sommergibile disperso da domenica scorsa, sono morte e alcuni detriti del mezzo sono stati trovati vicino al Titanic. La Guardia costiera Usa ha parlato di una "catastrofica perdita di pressione" e le autorità ritengono che ci sia stata "un’implosione". Inoltre, emerge che un sistema di rilevamento acustico top secret della Marina Usa - progettato per individuare i sottomarini nemici - ha rilevato per primo l'implosione del Titan, ore dopo che il mini sommergibile aveva iniziato la sua missione. Lo riferisce il Wall Street Journal, citando dirigenti della difesa Usa (I PEGGIORI DISASTRI DELLA STORIA DEI SOTTOMARINI E DEI SOMMERGIBILI).

 

Cosa ha scoperto la Us Navy

La Us Navy si è messa in ascolto non appena lo scafo ha perso le comunicazioni. Poco dopo la sua scomparsa, il sistema ha rilevato quello che sospettava fosse il suono di un'implosione vicino al sito dei detriti scoperto ieri, 22 giugno, e ha riferito le sue scoperte al comandante sul posto. Intanto, dopo il ritrovamento dei detriti, in una nota, la Oceangate ha confermato il decesso dei passeggeri.

Chi c'era a bordo

I cinque passeggeri del Titan erano il milionario britannico Hamish Harding (58 anni), il businessman pakistano Shahzada Dawood (48) col figlio Suleman (19), l'esploratore e pilota di sommergibili francese Paul-Henri Nargeolet (77) e Stockton Rush (61), il patron di OceanGate, l'azienda proprietaria del mini sommergibile .

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