Il Mirror ha diffuso il primo video mai pubblicato legato allo scandalo delle feste nel periodo del lockdown. Nelle immagini, girate il 14 dicembre 2020 nel quartier generale del partito conservatore, si vedono persone bere e danzare e un uomo che, accortosi che qualcuno sta filmando, ridendo dice: “A patto che non stiamo trasmettendo che stiamo, come dire, infrangendo le regole”
A pochi giorni dalle dimissioni di Boris Johnson dalla carica di deputato e dal rapporto sul Partygate secondo cui l’ex premier britannico mentì a proposito delle feste organizzate a Downing Street durante il lockdown per il Covid, il Mirror pubblica in esclusiva il primo video in cui si vedono alcuni membri dello staff dei Tories che nel dicembre 2020, a un party natalizio, festeggiano e ballano nel quartier generale del partito conservatore di Matthew Parker Street, a Londra.
Il video della festa e i presenti
Nel filmato pubblicato dal Mirror, risalente al 14 dicembre 2020, si vedono un uomo e una donna che ballano tenendosi per mano e facendo giravolte per la stanza, fino a urtare il tavolo dove sono disposti cibo e bevande. Secondo il quotidiano britannico, nella stanza c’erano più di 24 persone - di cui almeno nove appaiono nel video - e la festa era stata organizzata dal team della campagna del candidato sindaco di Londra Shaun Bailey. Fra i presenti anche Ben Mallet, che oggi guida la campagna a sindaco di Moz Hossain, ripreso mentre ride e beve un bicchiere di vino con delle vistose bretelle natalizie. Sia Bailey che Mallet sono stati inseriti da Johnson nella sua Resignation honours list, ovvero una sorta di elenco di persone che un premier dimissionario indica alla monarchia come possibili destinatari di titoli e onorificenze.
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Le risate per le restrizioni violate
Un passaggio in particolare del video è destinato a far discutere. Quando uno dei presenti si accorge che lo stanno riprendendo chiede: “Ma stai filmando tutto questo?”. Qualcuno risponde: “È per la festa, solo per la festa”. E un uomo, ridendo, dice: “A patto che non stiamo trasmettendo che stiamo, come dire, infrangendo le regole”.