Il ministro indiano dei Trasporti ferroviari ha dichiarato che sono state identificate le cause e i responsabili della peggiore catastrofe ferroviaria verificatasi nel Paese negli ultimi decenni
In India le autorità indagano sulle cause della tragedia ferroviaria che ha causato la morte di almeno 288 persone e hanno assicurato che "nessun responsabile" ne uscirà illeso. Detto, fatto. Infatti, il ministro indiano dei Trasporti ferroviari ha dichiarato che sono state identificate le cause e i responsabili della peggiore catastrofe ferroviaria verificatasi nel Paese negli ultimi decenni, alludendo a problemi al sistema di segnalamento elettronico, senza fornire maggiori dettagli. "Abbiamo identificato la causa dell'incidente e le persone responsabili", ha spiegato all'agenzia di stampa Ani il ministro Ashwini Vaishnaw, sottolineando però che non è "adeguato" al momento fornire dettagli prima che venga redatto un rapporto finale delle indagini sull'accaduto. (LE FOTO)
Le indagini
Quello che si sa, al momento, è che il Coromandal Express che collegava Calcutta con Chennai aveva ricevuto il via libera per viaggiare sulla strada principale ma è stato deviato a causa di un errore umano su un binario dove era fermo un treno merci, secondo questo quotidiano. Il convoglio passeggeri si è scontrato con questo secondo treno a una velocità di 130 km/h. Tre carrozze sono rimaste distese sul binario adiacente, colpendo la parte posteriore di un espresso passeggeri da Bangalore a Calcutta. Questa seconda collisione è quella che ha causato i maggiori danni, osserva The Times of India. Che parla, appunto, di errore umano. Come detto, sono 288 i morti. Per Arvind Agarwal, direttore di un obitorio temporaneo allestito in una scuola superiore, i corpi sono "per lo più irriconoscibili" dopo più di 24 ore di caldo torrido. Agarwal ha già avvertito le famiglie che probabilmente dovranno sottoporsi al test del Dna per aiutare a identificare i cadaveri.