Dalla registrazione si evincerebbe che Trump è consapevole di aver conservato materiale classificato dopo aver lasciato la Casa Bianca
I pubblici ministeri federali hanno ottenuto una registrazione audio di un incontro dell'estate 2021 in cui l'ex presidente Donald Trump riconosce di aver trattenuto un documento riservato del Pentagono su un potenziale attacco all'Iran: lo riferiscono diverse fonti alla Cnn, minando la tesi del Tycoon secondo cui avrebbe declassificato tutti i documenti sequestrati dall'Fbi nella sua residenza di Mar-a-Lago. Dall’audio si evincerebbe che Trump è consapevole di aver conservato materiale classificato dopo aver lasciato la Casa Bianca.
Sentito come testimone Mark Milley
Nella registrazione, i commenti di Trump suggeriscono che vorrebbe condividere le informazioni, ma è consapevole dei limiti ai suoi poteri di declassificare i documenti dopo la presidenza, secondo due delle fonti. I procuratori hanno già sentito come testimone il generale Mark Milley, all'epoca capo dello stato maggiore congiunto, quindi il più alto dirigente della sicurezza nazionale dell'amministrazione Trump.
L'autobiografia di Mark Meadows
L'incontro risale al luglio 2021 e si è tenuto al golf club di Trump a Bedminster, nel New Jersey. Con il Tycoon c’erano due persone che hanno lavorato all’autobiografia dell'ex capo dello staff di Trump, Mark Meadows. Presenti anche dei dipendenti dell'ex presidente, tra cui lo specialista delle comunicazioni Margo Martin. Secondo le fonti, i partecipanti non avevano autorizzazioni di sicurezza che consentissero loro di accedere a informazioni riservate. Meadows non avrebbe, però, partecipato alla riunione.
Il rapporto di quattro pagine
Nell’autobiografia è incluso un resoconto di un episodio per potrebbe ricondursi al meeting di luglio dove si parla di “un rapporto di quattro pagine scritto a macchina dallo stesso Mark Milley. Conteneva il piano del generale per attaccare l'Iran, dispiegando un numero enorme di truppe, un piano che Milley esortò il presidente Trump ad attuare più di una volta durante la sua presidenza".