Il presidente degli Stati Uniti lancia un "forte appello" per il via libera all’intesa che evita al Paese il primo default della sua storia, e ricorda che si tratta di "un passo in avanti ed eviterà una catastrofe" salvando milioni di posti di lavoro. Mercoledì il voto alla Camera: bisogna chiudere entro il 5 giugno
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden esulta per l’accordo sul tetto del debito che evita al Paese il primo default della sua storia, e al contempo lancia un "forte appello" al Congresso perché approvi l’intesa. "L'accordo bipartisan che abbiamo raggiunto è un passo in avanti ed eviterà una catastrofe", ha dichiarato parlando dalla Casa Bianca. Il voto alla Camera è previsto per mercoledì: l’iter va entro il 5 giugno, data oltre la quale - ha ricordato Janet Yellen - il dipartimento del Tesoro non avrà più fondi per finanziare le attività del governo.
Biden: "Salveremo milioni di posti di lavoro"
Parlando dell’accordo, raggiunto in extremis dopo lunghi negoziati, Biden ha ricordato che si tratta di un compromesso nel quale non tutti hanno ottenuto quello che desideravano, ma che al contempo salverà milioni di posti di lavoro. Poi ha aggiunto, replicando alle critiche di alcuni democratici, ha aggiunto: "Non ho fatto molte concessioni ai repubblicani", ha detto rispondendo alle critiche di alcuni democratici.
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McCarthy: "Storici tagli alla spesa"
A parlare è stato anche lo speaker repubblicano Kevin McCarthy, che ha parlato di "storici tagli alla spesa e riforme significative che aiuteranno le persone in difficoltà a rientrare nel mondo del lavoro", rivendicando che "non ci sono nuove tasse, né nuovi programmi del governo".
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Cosa prevede l’accordo
Secondo gli analisti, l’accordo è un successo per l’amministrazione Biden che è riuscita ad arginare le pretese iniziali dei repubblicani: si prevede un aumento del debito per i prossimi due anni in cambio di alcuni tagli sull'agenda del governo. Tagli che però sono decisamente lontani dai 130 miliardi di dollari chiesti inizialmente dal Gran Old Party. Biden ha ottenuto un aumento del 3,5% della spesa per la Difesa, con un budget di 886 miliardi di dollari, e ha evitato il taglio delle cure mediche per i veterani. Da parte loro, i repubblicani hanno conquistato qualcosa sul fronte del welfare: l’età fino alla quale chi vuole beneficiare di alcune forme di assistenza, tra cui i buoni pasto, deve trovare un lavoro è salita da 49 a 54 anni.
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Il voto al Congresso
Alla Camera, dove il partito repubblicano ha un margine abbastanza risicato e i voti dei soli moderati di entrambi i partiti potrebbero non bastare, il compromesso si scontrerà con le opposizioni più estremiste di entrambi i partiti. Da una parte ci sono i trumpiani, i repubblicani che non vogliono più sostenere Kiev o che considerano il compromesso un fallimento dell'obiettivo di ridurre drasticamente le spese. Dall'altra i liberal che considerano inaccettabili i tagli al welfare e temono passi indietro su alcuni punti fondamentali dell'agenda di Biden come la lotta al cambiamento climatico.