Attivisti Ultima Generazione, il Vaticano condanna ogni atto di violenza contro l'arte

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La Santa Sede, in una nota volta a promuovere il turismo "responsabile" e "sostenibile", prende posizione sulle iniziative degli attivisti per sensibilizzare sul cambiamento climatico. Monsignor Fisichella: "La protezione è dovere di tutti"

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Le proteste degli attivisti di Ultima Generazione continuano a spaccare l'opinione pubblica, tra chi ne condanna l'operato e chi rivendica l'importanza dei gesti dimostrativi compiuti per sensibilizzare i cittadini sul cambiamento climatico. Ora anche il Vaticano si schiera e  condanna le gesta dei cosiddetti "ecovandali". "Nell'attenzione alle opere d'arte, che da secoli sono patrimonio dell'umanità e che diventano meta di turisti del mondo intero", sottolinea il Pro-Prefetto del Dicastero per l'Evangelizzazione, monsignor Rino Fisichella, in un documento del Vaticano sul turismo, "è utile ribadire che la loro protezione è responsabilità di tutti e per questo si deve condannare con convinzione ogni forma di violenza che attenta alla loro conservazione". 

"Col turismo di massa rischio di perdità di identità"

La Santa Sede auspica poi un turismo "sostenibile" e "responsabile" nel quale ci sia spazio anche per "l'accoglienza cristiana". In particolare, monsignor Fisichella sottolinea che "la Chiesa ha sempre riconosciuto e sostenuto il valore e l'importanza dell'arte, della cultura e della loro salvaguardia perché permettano di conoscere Dio e di mantenere vive le radici cristiane. La via della bellezza è parte integrante della nostra missione di annunciare il Vangelo e di promuovere la crescita spirituale dei credenti. Per questa ragione serve che gli investimenti non mirino solo al turismo di massa, possibile veicolo di perdita di identità culturale e religiosa. Al contrario, è opportuno che mentre si concentrano gli investimenti sulle infrastrutture, si promuova la dignità di tutti i lavoratori del settore turistico, così da contribuire ad aumentare la qualità del loro lavoro e del turismo stesso".

Blitz di Ultima Generazione nella Capitale, 21 maggio 2023. Circa una decina di attivisti hanno gettato un liquido nero, carbone vegetale, nella Fontana di Trevi, al centro di Roma. Con uno striscione per la campagna 'non paghiamo il fossile', anche considerato quello che sta accadendo "in Emilia Romagna", i giovani ambientalisti, per sensibilizzare sulla loro causa, si sono posizionati in piedi dentro alla Fontana, urlando "il nostro paese sta morendo", tra gli insulti dei passanti e dei turisti. A interrompere l'azione, la Polizia Locale sul posto.
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"Last Generation" blitz in Rome, Italy, 21 May 2023. About a dozen activists threw a black liquid, vegetable charcoal, into the Trevi Fountain. With a banner for the "let's not pay for fossils" campaign, also considering what is happening "in Emilia Romagna", the young environmentalists, to raise awareness of their cause, stood inside the Fountain, shouting "our country is dying", to the insults of passers-by and tourists. To interrupt the action, the Local Police on the spot.
ANSA/GIULIA MARRAZZO

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