Maddie McCann, media inglesi: la polizia in cerca del pigiama che aveva quando è scomparsa

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Squadre al lavoro nei dintorni del bacino artificiale sul fiume Arade, in Portogallo. Sul posto gli inquirenti tedeschi, che ipotizzano che dietro alla scomparsa della bimba inglese possa esserci Christian Brueckner, 47enne tedesco, attualmente detenuto in Germania per altri crimini a sfondo sessuale commessi proprio in Portogallo

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Proseguono le ricerche nella regione portoghese dell'Algarve di Maddie McCann, la bimba inglese scomparsa a maggio 2007 mentre si trovava a Praia da Luz assieme alla famiglia, a soli quattro anni. Per le attività di ricerca sono stati attivati anche i cani molecolari ed è stato utilizzato un drone, mentre vanno avanti i lavori di scavo presso il bacino artificiale sul fiume Arade, dove si cercano nuovi possibili indizi sulla scomparsa della bambina e, in particolare, il pigiama rosa che Maddie indossava al momento della sparizione. Già nella giornata di ieri sarebbe stato portato via "un certo numero di borse" dal bacino idrico dell'Algarve, secondo quanto riportano i media britannici.

Indagini nate dai sospetti su Christian Brueckner

Le nuove ricerche sono state richieste dagli inquirenti tedeschi, presenti sul posto, che sospettano di Christian Brueckner, 47enne tedesco, attualmente detenuto in Germania per altri crimini a sfondo sessuale commessi proprio in Portogallo. Secondo lo studio dei tabulati telefonici, il 3 maggio 2007 Brueckner era nei pressi dell'Ocean Club di Praia da Luz, la struttura turistica dove la famiglia McCann trascorreva le ferie e dal cui appartamento la bambina scomparve mentre i genitori erano a cena a pochi metri di distanza.

Le ricerche senza successo del 2008

Il bacino sull'Arade dove oggi si torna a indagare si trova a circa 50 chilometri da Praia da Luz. In particolare, si scava in una piccola lingua di terra circondata da alberi che in alcune deposizioni Brueckner, che per molti anni ha vissuto fra Germania e Portogallo a bordo di un camper, descrive come un "piccolo paradiso" dove era solito appartarsi. Nel 2008, il luogo era stato teatro di ricerche su iniziativa di un avvocato di Madeira, Marcos Aragão Correia, che ricevette una segnalazione secondo la quale la piccola Maddie sarebbe stata gettata in acqua da quelle parti. Gli inquirenti portoghesi non diedero importanza a una delle tante piste emerse freneticamente in quel periodo e Correia pagò personalmente dei sommozzatori. Fu rinvenuto un sacco con delle ossa che, una volta analizzate, risultarono essere di animali.

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